Allego la nuova Tarta-Newsletter del TCI ai soci
con il testo della lettera di protesta da inviare :
Cari soci e amici
Allego sotto la lettera da inviare all'On. Stefano Boco,Sottosegretario del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali,
con tutti i mezzi possibili,quindi elenco un pò di dati e indirizzi:
Via XX Settembre n° 20
00187 Roma
Tel. 06/46655008
Tel. 06/46655009
Fax 06/4819823
s.boco@politicheagricole.gov.it
stefanoboco@gmail.com
boco_s@posta.senato.it
boco_s@camera.it
s.boco@senato.it
http://www.politicheagricole.gov.it/Min ... ri/default
Qui il link del gruppo parlamentare dei VERDI
Con tutta la lista dei ministri, cliccando sopra ottieni la loro scheda con mail di ognuno
http://www.camera.it/organiparlamentari ... Gruppo=361
info@verdi.it NUMERO VERDE 800148875
questo è l'indirizzo di Pecoraro Scanio:
a.pecoraroscanio@verdi.it
e-mail:ufficiostampa@politicheagricole.gov.it :
urp@politicheagricole.gov.it
internet.redazione@politicheagricole.gov.it
www.politicheagricole.gov.it
Ecco il testo:
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Spett.le
On. Stefano Boco
Sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
In riferimento ai nuovi orientamenti dell’Autorità di gestione CITES ,
La prego di valutare bene le disastrose conseguenze che avranno tali norme se applicate verso le Testuggini Europee, sia quelle in cattività che quelle in natura .
Le ricordo che stiamo parlando di oltre 5 milioni di esemplari in cattività e di alcuni milioni di famiglie che ne posseggono qualcuna da tantissimi anni !
Queste nuove proposte assurde sembrano fatte da persone
che non conoscono la realtà della situazione attuale !
Visto il già alto livello di bracconaggio e relativo mercato nero, dovuto ad una fortissima domanda di esemplari, c’è l’esigenza di una norma che semplifichi il rilascio dei certificati CITES per chi ne vuole fare commercio e rispetti il diritto di chi da tantissimi anni ne possiede qualche esemplare e ogni tanto ne vuole regalare, qui parliamo di milioni di persone di tutte le età che se costrette ad un sistema altamente burocratico, non ne denunceranno più le nascite, getteranno tantissimi esemplari nei cassonetti come successe negli anni delle sanatorie dal 1992 al 1995 grazie ad una scarsa e cattiva informazione o le abbandonerà !
Di conseguenza, poi, il prezzo degli esemplari si innalzerà ulteriormente e farà la felicità dei bracconieri e del mercato nero .
Di fatto incentiverà fortemente l’illegalità !
Inoltre aumenterà il già esagerato mercato delle specie esotiche nei negozi, cresciuto tantissimo proprio per il fatto che i tanti esemplari in cattività non sono reperibili, quindi i commercianti ripiegano sugli esemplari esotici, con relativo aumento di prelievi in natura e di tutti i problemi che causano: diffusione di virus e malattie delle quali sono portatori, costi per lo Stato per i tanti sequestri e relativi mantenimenti, senza pensare che la stragrande maggioranza è destinata a morire in quanto specie molto delicate e solitamente vendute a persone non esperte.
Sappiamo anche che in base alle normative CEE, è possibile andare in deroga ad alcuni punti chiave, formulando una norma giusta che consideri tutti gli aspetti, e per una volta usi un po’ di buon senso !
Per questo consigliamo di interpellare l’associazione no profit Tarta Club Italia, che si batte per la salvaguardia delle specie, la quale è disponibilissima ad un incontro .
Cordialmente
(Nome e cognome)…………..
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Forza datevi da fare e divulgatelo a tutti i conoscenti !!!!
Cordialmente
Agostino