Baby EMYS: alimentazione

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Achab
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Baby EMYS: alimentazione

Messaggioda Achab » lun gen 22, 2007 12:00 pm

Salve.
apro questo Post per due motivi:
1 dare contributo con un esperienza diretta a chi si trova o trovera' nelle mie stesse difficolta'
2 ringraziare pubblicamente chi mi ha dato una mano, virtuale e non, nella risoluzione del problema.

Possiedo dalla meta' di Novembre una piccola Emys Orbicularis che all' epoca aveva all'incirca un mesetto e si presentava molto piccola e inappetente tanto da far temere per il peggio.

Inizialmente non era attiva, non mangiava, e per lunghe ore non apriva gli occhi, si trascinava nella zona piu' calda del suo acquaterrario e li rimaneva per molte ore.:(

Era fornita ovviamente di Neon UVB-UVA, lampada riscaldante e acqua a livello sufficiente con zona emersa + muschio e spugna, come da indicazioni datemi da una persona piu' esperta di me con questa specie.

Purtroppo i vari tentativi di alimentarla erano piu' volte falliti, anche per la difficolta' di reperire cibo in dimensioni abbastanza piccole da poter essere inghiottite dall'animale che misurava all' epoca circa 2 cm per 7 gr di peso.

Ho tentato con minuscole camole della farina, chyronomus (larve di zanzara), lombrichi tagliati in pezzi, lumachine d'acqua, acquadelle tagliate in pezzi minuscoli e microscopici guppy congelati.

La situazione era quella che vedete in foto e si protraeva da ormai troppo tempo.

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Successivamente grazie ai consigli di Adriana e Spotti Nino, che qui ringrazio per la loro disponibilita' e per i loro suggerimenti, ho imparato che le Emys, anche da neonate, vengono stimolate dal movimento della preda e dalla presenza di loro simili che mangiano.

Utilizzando quindi un bastoncino bianco per muovere nell'acqua il cibo, e fornendo all'animale camolette della farina vive (purtroppo) ho ottenuto i primi risultati:
la piccola era interessata e si muoveva in direzione del cibo, lo mordeva, ma non lo inghiottiva.

Continuando ad osservare il suo comportamento ho notato che:
l'animale era interessato a prede VIVE, se il cibo dopo il primo morso la preda moriva, non era piu' per lei appetibile.
Le camole morivano dopo il primo morso.
Larve di zanzara vive in gennaio non se ne trovano!
I piccoli insetti morivano dopo pochi secondi che erano immersi in acqua.
I lombrichi tagliati a pezzetti dopo poco non si muovevano piu'.

L'unica soluzione era fornire minuscoli lombrichi interi ( sorry lombrichi!) che rimanevano vivi in acqua, e anche dopo essere stati addentati si dibattevano abbastanza per stimolare la piccola ad inghiottirli.

Dopo alcune settimane di alimentazione a lombrichi vivi ha iniziato ad accettare anche cibo morto mosso pero' da un bastoncino verso il quale ha sviluppato una sorta di "imprinting" o effetto "Pavlov" , e che tende a mordere anche in assenza di cibo.
Il risultato lo vedete qui sotto.

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In conclusione di questo mio Post (insolitamente lungo) volevo rinnovare il mio ringraziamento ad Adriana e a Spotti Nino, ed invitare chiunque di voi abbia esperienze simili con le baby di Emys a correggere, criticare o completare le mie osservazioni a favore di chi si dedica a questa che e' a mio personale parere la piu' bella specie di tartaruga palustre.

Ed inoltre ne approfitto per chiedere scusa a tutti i lombrichi.... ;);):D:D:D

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Uruloki
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Messaggioda Uruloki » lun gen 22, 2007 12:47 pm

Davvero bellissima e complimenti per i risultati ottenuti! Di quale sottospecie di Emys si tratta?

Qualche anno fa ne ho trovata una sulla battigia del mare, con tutta la gente che la incitava a prendere il largo; inorridito sono corso a metterla in acqua dolce e dopo un paio di giorni si è ripresa ed ho potuto liberarla nel luogo più adatto.

Ciao.

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Messaggioda Tartaman » lun gen 22, 2007 2:19 pm

I miei complimeti Achab!
Personalmente non ne allevo (per ora...) ma sono d'accordo con te sul fatto che è la più bella tra le palustri!

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Messaggioda luca1988 » lun gen 22, 2007 2:36 pm

Bellissima..:D

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Messaggioda Guscioduro » lun gen 22, 2007 4:05 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Uruloki

Davvero bellissima e complimenti per i risultati ottenuti! Di quale sottospecie di Emys si tratta?

Qualche anno fa ne ho trovata una sulla battigia del mare, con tutta la gente che la incitava a prendere il largo; inorridito sono corso a metterla in acqua dolce e dopo un paio di giorni si è ripresa ed ho potuto liberarla nel luogo più adatto.

Ciao.



:0:0:0:0VVVV
OT: Non ci posso credere che, dopo anni di documentari tipo Quark e altro, non sappiano distinguere una tarta d'acqua dolce da una marina.
Sembriamo capacissimi di "aiutare" a rovinare tutti gli esseri viventi!OT

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pminotti
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Messaggioda pminotti » lun gen 22, 2007 5:52 pm

Utilissime le "dritte" sull'alimentazione delle piccole.:D

Quanto alla confusione tra acquatiche e marine praticamente tutti quelli che mi vengono in ufficio dove ho gli acquari fanno lo stesso errore.

Però ricordo di aver visto delle Emys in laguna a Murano.

In fondo ci vanno pure le Malaclemys.

Chiaro che se perdono l'orientamento poi sono guai.

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Achab
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Messaggioda Achab » mar gen 23, 2007 2:54 pm

Riporto qui alcune considerazioni scambiate con un altro utente anche per dare una parziale risposta ad Uruloki:

"Innanzitutto devo dirti che ho da un po' gli stessi dubbi tuoi, anche per questo ho aperto il post sperando in qualche chiarimento, al momento sono abbastanza convinto che la sottospecie sia GalloItalica anche se la colorazione estremamente nera mi fa' sospettare che provenga da zone del Nord europa o addirittura Nord-Est.
E' vero che la colorazione di una Baby non e' indicativa, ma raramente ho visto esemplari che con la crescita schiariscono, al limite la colorazione diventa piu' scura.
La questione coda e' altrettanto dubbia, anche se normalmente le conseguenze di un morso sono ben evidenti in un castrone o cicatrice, propendo piu' per una questione di sesso (femmina?)<---(riferito all' esemplare dell'altro utente)---- anche perche' la mia (pur essendo troppo piccola) mostra segni che indicano un esemplare maschio, zampa arrotondata, piastrone concavo, orifizio anale esterno rispetto alla linea del carapace.
Anche se ritengo prematuro lanciarsi in certe ipotesi."

Conferme o smentite di queste mie teorie sono bene accette|)

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Messaggioda Uruloki » mar gen 23, 2007 3:21 pm

Ciao, per quanto riguarda lo sviluppo della colorazione in un esemplare così giovane possiamo fare solo delle ipotesi, l'unico dato certo potrebbe essere la provenienza. Sai quale sia l'origine dei genitori?

Se venisse dall'Italia allora apparterrebbe sicuramente al gruppo galloitalico ed in particolare sarebbe una E.o.galloitalica se proveniente dalle zone della Pianura Padana o una E.o.capolongoi se proveniente dalla Sardegna.

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Messaggioda andysen » mar gen 23, 2007 3:28 pm

Achab: ottimo lavoro!

ho segnato questo link fra i preferito, pensa un po' tu!;)

E' sempre stato mio desiderio allevare le Emys, ma essendo sardo, la mia passione si riversa immancabilmente sulle autoctone che, aime', sono praticamente introvabili. Di conseguenza la mia passione deve aspettare a quando (se) trovero' mai quel che cerco.

Hai postato una "mini-guida" utile a tutti, anche a chi non possiede quelle specie, ma, come me, piace documentarsi su tutto il versante tartarughistico!

grazie.

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Messaggioda adriana1 » mar gen 23, 2007 8:54 pm

il problema della piccola emys è dovuto al fatto che era sola. Le mie generalmente sono in molte. Ne nasce una, ma dopo poco arrivano le sorelline e , strano a dirsi, in compagnia tendono a mangiare tutte in poco tempo. Le terrapene hanno invece il vizio di mangiare solo animaletti vivi per il primo periodo di vita.( circa un mese) Una volta che hanno deciso di mangiare , mangiano di tutto , preferendo sempre mangime vivo. I primi anni che mi nascevano le Caroline le mettevo con le emys ( nel 1993 ancora non conoscevo i gusti delle terrapene) e qualche anno andava tutto bene e mangiavano , altre volte preferivano morire d'inedia che mangiare ciò che non era appetibile. Ancghe ora le metto assieme, ma do mangimi vivi o se mi mancano metto in movimento l'acqua con un areatore

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Uruloki
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Messaggioda Uruloki » mar gen 23, 2007 9:07 pm

Come vi regolate per la stabulazione dei giovani?
Necessariamente terrario o anche all'aperto (magari comunque protette) in estate?
E da che età passano dallo stare su muschio e spugna ad un comportamento più acquatico ed intrapendente tipico degli adulti?

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Messaggioda adriana1 » mar gen 23, 2007 9:29 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Uruloki

Come vi regolate per la stabulazione dei giovani?
Necessariamente terrario o anche all'aperto (magari comunque protette) in estate?
E da che età passano dallo stare su muschio e spugna ad un comportamento più acquatico ed intrapendente tipico degli adulti?


il primo anno se le metto con le terrapene hanno acqua molto bassa e muschio,( stanno a bagnomaria dentro l'acquario) se non ci sono altre tarte piccole che possano mangiare le code le tengo nell'acquario con i pesci. Dopo il primo anno vanno fuori in una vaschetta di un metro di diametro con dentro una ninfea


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