Invasione di testuggini dalle orecchie rosse nel parco del Neto. L'allarme della volontaria: «Rischiano di cancellare la fauna acquatica»
Vivono in gruppo, amano oziare e crogiolarsi al sole. Ma non appena la temperatura si alza le vedi, una dopo l'altra, scivolare in acqua. Da qualche mese le tartarughe dalle orecchie rosse, conosciute anche come tartarughe del Mississipi, hanno colonizzato i laghetti del parco del Neto, un polmone verde a metà tra i Comuni di Sesto e Calenzano. Il gruppo di testuggini, circa 50 esemplari, convive pacificamente con una foltissima colonia di anatre con le quali si spartiscono territorio e cibo.
«Ogni tanto arriva qualche bambino che, non avendo giardino, viene a lasciare nel laghetto dell'Airone la sua tartarughina – racconta una delle volontarie a guardia del parco – Le acquistano nei mercati, alle fiere o nei negozi per animali e quando crescono invece di abbandonarle le portano qui. A oggi se ne contano davvero tante e considerato che vivono in media 30 anni qui si rischia di cancellare la fauna acquatica».
Le testuggini dalle orecchie rosse – chiamate così perchè presentano una macchia rosso intenso poco sopra la membrana timpanica –, infatti, seppur simpatiche da guardare a volte possono rappresentare un problema per l'ecosistema e per l'ambiente circostante. Sono particolarmente voraci e si nutrono di piccoli invertebrati presenti nel lago, di pesciolini (che dagli specchi d'acqua del Neto sono oramai scomparsi) e perfino delle uova che le anatre depongono sulla riva, tanto che sono state inserite nell'elenco mondiale delle 100 specie più invasive in natura.
Antonio Passanese
FONTE: http://corrierefiorentino.corriere.it/f ... 2529.shtml