sondaggio normativa

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adriana1
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sondaggio normativa

Messaggioda adriana1 » gio feb 12, 2009 10:18 am

abbiamo fatto molti sondaggi su tutto ciò che riguarda le tartarughe, proviamo a fare anche questo:
Chi è sicuro di avere padri e madri certi per poter chiedere i Cites?
Forse un mio amico che ha pochi adulti e a cui ho fatto nascere moltissimi anni fa in incubatrice quelle tarte che ora si riproducono e che fanno figli che potrebbero avere i Cites.
Ma se io avessi sbagliato e quando gli ho dato i neonati avessi dato figli delle mie tartarughe?( come vedete nessuno è certo di nulla)
Lui ha poche tarte e lo consiglierò di fare il test preventivo, ma quanto costa?

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Mc Gyver
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Messaggioda Mc Gyver » gio feb 12, 2009 2:36 pm

Citazione:
Messaggio inserito da adriana1

abbiamo fatto molti sondaggi su tutto ciò che riguarda le tartarughe, proviamo a fare anche questo:
Chi è sicuro di avere padri e madri certi per poter chiedere i Cites?
Forse un mio amico che ha pochi adulti e a cui ho fatto nascere moltissimi anni fa in incubatrice quelle tarte che ora si riproducono e che fanno figli che potrebbero avere i Cites.
Ma se io avessi sbagliato e quando gli ho dato i neonati avessi dato figli delle mie tartarughe?( come vedete nessuno è certo di nulla)
Lui ha poche tarte e lo consiglierò di fare il test preventivo, ma quanto costa?



Il problema della non certezza (problema che sarà comune a molti "vecchi allevatori") è dovuto al fatto che prima del '92 non vi era niente, nel mondo delle tartarughe ,degno di essere mantenuto in memoria . A complicare le cose ci si è messa la macchina statale ,che con il consueto pressapochismo, nel '92/'95, ha emanato disposizioni vaghe in virtù delle quali ,mai è stato chiesto una chiara identificazione degli animali in possesso,dando così addito alle più svariate speculazioni in merito.E qui si va da chi ha onestamente denunciato gli animali in reale possesso,a chi ne ha denunciati in più ,tanto poi avrebbe provveduto a pareggiare il numero.( Le spese ,come al solito sono a carico di chi ha agito onestamente)
Per carattere e per grave deformazione profesionale non ho mai lasciato fare al caso e pertanto mi ritrovo in casa il capostipite (anni '60) e relativa prole e nipoti in quanto fino agli anni '80/'90 non ho mai ceduto (mania di possesso???) i nuovi nati.
Cosa fatta ,giocoforza ,negli anni seguenti,in quanto altrimenti camminerei sulle tartarughe,(ma solo per quanto riguarda i nuovi nati).
Ovviamente anche io negli ultimi 20 anni ho effettuato scambio di maschi col mio amico Paolo per avere nuovo sangue nei piccoli nati
ma era soltanto una trasferta,poi ognuno riprendeva i suoi.
Farò comunque ai miei riproduttori adulti l'esame del DNA nei metodi che Sandra sta portando(con incredibile determinazione)avanti, al fine di non incorrere in imprevisti di percorso dovuti al fatto che anche la mia memoria,anche se io non lo riconosco,forse,può avere dei limiti ,dopodiché presenterò una inopinabile documentazione alla Commissione Cites.
Ne vedremo delle belle, ma la strada è questa.

PS.Sulle questioni di principio, nella storia c'è chi si è giocato la vita, non si guarda mai il costo.:D

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Valentina
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Messaggioda Valentina » gio feb 12, 2009 7:02 pm

Io ho dei gruppi riproduttori certi, ma dovrei controllare tutti, genitori e presunti figli, per capire "chi" sono filgi di "chi", inoltre ho fatto degli "scambi periodoci" (anche se solo due volte) come Alberto, con tanto di documenti di spostamento ecc., per evitare troppa consaguineità. Dovrei prima fare un esame del DNA per conto mio e poi richiedere i CITES per quelli che scoprirò essere figli certi delle coppie di adulti che ho. In poche parole dovrei fare il test a tutti xx(xx(


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