Famiglia: Malvacee
Nome volgare: Malva selvatica (dal latino: mollire alvum, lenire il ventre), comunemente chiamata anche foglia santa.
La malva silvestre è una pianta perenne molto diffusa sia nella zona mediterranea che in quella collinare e submontana (fino a 1600m); si trova frequentemente nei luoghi erbosi, lungo le strade di campagna e nei campi abbandonati dove fiorisce spontaneamente da giugno a settembre.
Sopporta bene il freddo, predilige le zone soleggiate o a mezz'ombra e una bassa umidità del substrato.
La radice ha un lungo fittone affusolato e carnoso, con diramazioni secondarie. L'altezza del fusto può arrivare perfino ad un metro. Le foglie sono tondeggianti e divise in 5 o 7 lobi, caratterizzate, in superficie, da una lieve peluria.
I fiori hanno cinque petali, di colore rosa-viola a forma di calice incavato.
I principi attivi più importanti presenti nella malva sono: mucillaggini, acido clorogenico, acido caffeico, alcuni antociani. Grazie ad essi la malva ha benefici effetti emollienti, espettoranti, lassativi, antinfiammatori ed analgesici, per cui è molto utile per raffreddore, stitichezza, ascessi, stomatiti e per depurare l'organismo da eventuali tossine: la malvina e la malvidina hanno effetti antispasmodici e diuretici provati.
Contiene i complessi vitaminici B1, B2 e C, carotene, potassio, tannini, flavonoidi.
Composizione per 100g:
Proteine (g): 5,6
Grassi (g): 1,4
Calcio (mg): 690
Fosforo (mg): 180
Rapporto Ca/P: 3,83
Vitamina A (UI): 4600