curiosità sul risveglio

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dm195
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curiosità sul risveglio

Messaggioda dm195 » sab gen 19, 2008 1:55 pm

leggevo in paricchi post che viene suggerito,in caso ci fosse la necessità di svegliare dal letargo le tartarughe,che bisogna farlo in modo graduale.
su dei testi in mio possesso,in particolare cito il grande libro delle tartarughe di marta avanzi e massimo millefanti,consigliano di risvegliarle non gradualmente ma in modo diretto perchè affermano che anche in natura il passaggio da rifugio freddo a terreno riscaldato è brusco e aggiungono che un risvegio graduale può essere dannoso(il grande libro delle tartarughe pagina 62).
cosa ne pensate?

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Adele BS
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Messaggioda Adele BS » sab gen 19, 2008 2:45 pm

Faccio riferimento non tanto a testi, quanto alla mia esperienza diretta.
Il risveglio in natura è graduale: cominciano a "risalire" dal punto di interramento, emergono ma rimangono immobili ancora per alcuni giorni, cominciano a muoversi e a raggiungere un punto assolato, bevono e solo dopo circa una settimana le ho viste rimettersi a mangiare.
Se dovessi risvegliare una tarta in letargo credo che aumenterei la temperatura gradatamente, lasciando fin da subito acqua a disposizione.
Ciao

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Nark
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Messaggioda Nark » sab gen 19, 2008 11:53 pm

Secondo me in natura il risveglio è molto graduale...quoto adele. A inizio primavera, quando le tarta escono dai rifugi, non ci sono 30°C, ma la temperatura è ancora mite. Il passaggio non è brusco, anche perchè sottoterra è più caldo che all'aria apertadurante l'inverno.


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