Messaggioda Tortugo » mar set 13, 2011 11:32 am
Sì, il discorso del parco è un discorso particolare, nel senso che il significato è quello di far fare movimento a tartarughe "da appartamento", che non avendo un recinto esterno per i mesi caldi non riscono a muoversi più di tanto in terrario. Chiaramente vale soprattutto per le tartarughe grandi, che non avranno mai a disposizione, in appartamento, un terrario sufficinetemente grande per tale scopo.
Io avrei evitato con una tartaruga piccola, innanzitutto perchè il parco, frequentato da altri animali (lucertole, cani, gatti, roditori, uccelli etc etc) può essere fonte di pericolo (parassitosi, veleni e via dicendo) per le tartarughe. Lo stesso vale per la raccolta di erbe nei parchi cittadini: è necessario sempre lavarle con una certa accuratezza. Sopra vi si potrebbero depositare veleni (pesticidi usati per la derattizzazione e altro), l'urina dei cani, smog e tutto il resto.
Non sono ipotesi lontane dalla realtà queste, è un potenziale rischio che corre, o meglio che noi (allevatori) facciamo correre ai nostri animali quando portiamo a casa queste erbe e le sommnistriamo agli animali senza averle lavate accuramente.
ALtro fattore da tener ein considerazione, non da ultimo, è lo stress a cui potrebbe andare incontro un animale. Bisogna valutare l'animale (per esempio una sulcata, allevata da diversi anni, non se ne accorgerebbe neanche di aver cambiato posto, l'importante è che ci sia da mangiare): per fare degli spostamenti, frequenti per di più, bisogna avere un animale ben acclimatato, e quella carbonaria non ha nemmeno un anno.
Non lo so, sono stati commessi degli errori, che potrei continuare ad elencare, per cui non mi stupisce la situazione. La cosa fondamentale, che credo abbia influito, è l'umdità. Non ci credo che nel recinto sul terrazzo, con tutte le vaporizzazioni che potresti aver fatto, ci sia stata un'umidità "costantemente" alta. Secondo me alcuni giorni si è arrivati anche al 60%, con il caldo che ha fatto questa estate..non lo so, ma ti posso garantire che la carenza di umidità è una delle cause principali che porta a morte i piccoli di questa specie nei primi anni...oltre ad altri fattori possibili!
Il discorso di Paolo non fa una piega, perchè ne ho già parlato con lui più volte. E' lui che mi ha aiutato con il maschio di Geoemyda spengleri, ai tempi troppo grasso...quindi io ho capito cosa voleva dirti.