Citazione:
Messaggio inserito da Carmen
Alberto, tutto può essere anche se questa teoria mi giunge nuova...esistono altri casi in cui la natura predispone esemplari deboli in favore della sopravvivenza di quelli più forti???
Poi....se ti riferisci alle nascite in terra di Valentina, a parer mio sono tutte perfette...sono quelle in incubatrice a dar luogo alle mie perplessità.
Come ho già detto in qualche altra discussione quest'anno ho cambiato alcuni parametri, spegnendo l'incubatrice di notte, separando le piccole per specie sin dalla nascita e portandole giù in giardino al freddo e alla pioggia.
Sembra strano ma le piccole hanno già un aspetto migliore di quelle degli altri anni, sono cresciute tanto, sono scure e non danno segni di apatia.
Se sopravvivono tutte o la maggior parte al letargo sarà un successo per me, anche se non saprò mai se è perchè ho spento l'incubatrice di notte, se è perchè le ho separate o se è perchè faranno il letargo in giardino!!!!![]()
E vorrà dire che le chiare non erano malformate o destinate a morire, ma sono diventate chiare e deboli per un qualche motivo particolare che è venuto meno con questi accorgimenti.
E' però ancora molto presto per cantare vittoria!!!![]()
Se sia nuova o meno non saprei, ma tu avevi chiesto supposizioni, e io ho supposto.


Comunque le strategie per la continuazione della specie sono infinite e dipendono sempre dalla pressione a cui sono sottoposti i nascituri da parte dell'ambiente circostante e dalle cure parentali a loro prestate : si va da un piccolo messo al mondo a distanza di anni (elefante) alle migliaia di uova deposte da pesci e anfibi.Se le aringhe che fanno migliaia di uova non fossero predate noi nuoteremmo in un mare di pesci.E' solo una questione di equilibrio e quando questo si rompe una o più specie si estinguono.Gli esempi nei tempi storici non sono mancati( Alca impennis, Raphus cucullatus, Tylacinus cynocephalus,Geochelone nigra abingdoni,ecc)