Proposte del TCI x CITES

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platysternon
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Messaggioda platysternon » mar mar 20, 2007 6:59 pm

ma ci mancherebbe pure che venissero a sequestrarle.......devono passare sul mio corpo e quello del Pisu (il mio fuffi)

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Carmen
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Messaggioda Carmen » mar mar 20, 2007 7:08 pm

A parte che neanche io ho mai firmato niente di simile, ma già da quello che ha affermato Maurizio si deduce la ridicolaggine di questa legge: le tartarughe stanno nello stesso allegato dei Panda...ALLUCINANTE!!!!!

Che poi uno abbassi la testa e dica si, si certo va benissimo tutto, mi adeguo perchè è così e basta è un'altro discorso.

Se io ritengo una legge ridicola, ingiusta e malfatta, se permetti lasciami almeno il diritto di esprimere le mie opinioni.
Poi ovvio che se non voglio multe cercherò di adeguarmi e comunque non mi sembra poi così facile andare a dire a tutti di prendersi i CITES come andare a comprare le pesche al mercato: mi pare che abbiano fatto in modo che pochissimi e soprattutto coraggiosi si imbarchino in un'impresa simile.
Io allevo tarte da circa 14 anni e ho riproduzioni da sette, ma con tutto questo sono ancora ben lontana, anni luce da poterli richiedere!!!

Ho già detto che i miei riproduttori sono tarte denunciate nel '95 e non posso richiedere i cites per le figlie e credo che la maggior parte delle persone abbiano tarte denunciate nel '95 che depongono le uova: ebbene per tutte le tarte che nasceranno da quelle sarà impossibile avere i CITES di vendita, per cui mi pare che già una grossa fetta di piccole debba essere per forza di cose ceduta con cessione gratuita.
Mi sembra che Maurizio ne stia facendo una colpa, ma è la legge che ci OBBLIGA a cedere gratutitamente le nostre piccole visto che ci vieta di venderle impedendoci di avere il CITES.

Ho due femmine di marginata adulte e tre femmine di Hermanni adulte, e tutte le loro figlie, per sempre, dovranno essere cedute gratuitamente, per forza, se non cambia qualcosa.

Come vedi Maurizio io mi adeguo alla legge!!!

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Gisella
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Messaggioda Gisella » mar mar 20, 2007 7:20 pm

Ho controllato le denunce di possesso fatte nel '92 e nel '95
e non cè scritto da nessuna parte che le Tarte sono di proprietà
dello Stato e che in qualsiasi momento possono venire a riprendersele.
Tutti ci adeguiamo alla legge, per forza.
Comunque ho passato l'età per la ramanzina :(

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tartamau
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Messaggioda tartamau » mar mar 20, 2007 7:40 pm

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Messaggio inserito da gisella

Ho controllato le denunce di possesso fatte nel '92 e nel '95
e non cè scritto da nessuna parte che le Tarte sono di proprietà
dello Stato e che in qualsiasi momento possono venire a riprendersele.
Tutti ci adeguiamo alla legge, per forza.
Comunque ho passato l'età per la ramanzina :(



Quello che ho scritto in merito è quanto rilasciato in seguito alla denuncia, è cioè la risposta che la Forestale ha dato ad essa accettandola.
Qui da me, come previsto dalla legge che richiedeva le denunce, è stata la risposta dovuta del CFS. Non so se in altre zone lo hanno fatto a questo punto!
Non ho detto che le tarte sono di proprietà dello stato: le denuce di cui si parla danno solo il diritto alla detenzione.

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tartamau
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Messaggioda tartamau » mar mar 20, 2007 7:46 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Carmen

A parte che neanche io ho mai firmato niente di simile, ma già da quello che ha affermato Maurizio si deduce la ridicolaggine di questa legge: le tartarughe stanno nello stesso allegato dei Panda...ALLUCINANTE!!!!!

Che poi uno abbassi la testa e dica si, si certo va benissimo tutto, mi adeguo perchè è così e basta è un'altro discorso.

Se io ritengo una legge ridicola, ingiusta e malfatta, se permetti lasciami almeno il diritto di esprimere le mie opinioni.
Poi ovvio che se non voglio multe cercherò di adeguarmi e comunque non mi sembra poi così facile andare a dire a tutti di prendersi i CITES come andare a comprare le pesche al mercato: mi pare che abbiano fatto in modo che pochissimi e soprattutto coraggiosi si imbarchino in un'impresa simile.
Io allevo tarte da circa 14 anni e ho riproduzioni da sette, ma con tutto questo sono ancora ben lontana, anni luce da poterli richiedere!!!

Ho già detto che i miei riproduttori sono tarte denunciate nel '95 e non posso richiedere i cites per le figlie e credo che la maggior parte delle persone abbiano tarte denunciate nel '95 che depongono le uova: ebbene per tutte le tarte che nasceranno da quelle sarà impossibile avere i CITES di vendita, per cui mi pare che già una grossa fetta di piccole debba essere per forza di cose ceduta con cessione gratuita.
Mi sembra che Maurizio ne stia facendo una colpa, ma è la legge che ci OBBLIGA a cedere gratutitamente le nostre piccole visto che ci vieta di venderle impedendoci di avere il CITES.

Ho due femmine di marginata adulte e tre femmine di Hermanni adulte, e tutte le loro figlie, per sempre, dovranno essere cedute gratuitamente, per forza, se non cambia qualcosa.

Come vedi Maurizio io mi adeguo alla legge!!!



L'invito che ho fatto, precisando che ognuno di noi è libero di agire come meglio crede, è perchè ci mette tutti al riparo da guai e lancia un messaggio chiaro a Roma: Vogliamo fare le cose in regola e pertanto chiediamo delle regole semplici e facilmente attuabili.
Se non ricordo male la proposta del TCI chiederebbe di andare in deroga all'Art. 8 (338/97) così da poter richiedere Cites anche per i nati di I generazione.
Quindi Tutti sarebbero messi nelle condizioni di farlo!
Bisogna aspettare.....
Quindi allora si deciderà che fare.

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Carmen
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Messaggioda Carmen » mar mar 20, 2007 8:17 pm

E' quello che speriamo tutti, credi che io per prima non sarei felicissima di poter ottenere i cites di vendita con non troppa difficoltà ?

Quello di cui mi "lamento" è che sembra che questa possibilità sia ancora troppo lontana.
Speriamo nel poterli ottenere per la prima generazione, ciò comporterebbe comunque microchip al gruppo riproduttore.....
Non sò se avrei il coraggio di far infilare dei cosi dentro le mie tartarughe..
mah!
Come vedi la cosa non è affatto semplice, io personalmente ci vedo mille cose che mi fanno pensare che forse sarebbe meglio lasciar perdere...

E tutto per cosa? per poter vendere nella legalità la mie piccole? tutto molto giusto da punto di vista legale, ma dal punto di vista morale?
E' giusto infliggere alle tartarughe una simile tortura solo per poter poi vendere le piccole a 100, 200 euro?

Sarà anche legale ma lo trovo piuttosto triste!!!

anto
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Messaggioda anto » mar mar 20, 2007 8:56 pm

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Messaggio inserito da Carmen

A parte che neanche io ho mai firmato niente di simile, ma già da quello che ha affermato Maurizio si deduce la ridicolaggine di questa legge: le tartarughe stanno nello stesso allegato dei Panda...ALLUCINANTE!!!!!

Che poi uno abbassi la testa e dica si, si certo va benissimo tutto, mi adeguo perchè è così e basta è un'altro discorso.

Se io ritengo una legge ridicola, ingiusta e malfatta, se permetti lasciami almeno il diritto di esprimere le mie opinioni.
Poi ovvio che se non voglio multe cercherò di adeguarmi e comunque non mi sembra poi così facile andare a dire a tutti di prendersi i CITES come andare a comprare le pesche al mercato: mi pare che abbiano fatto in modo che pochissimi e soprattutto coraggiosi si imbarchino in un'impresa simile.
Io allevo tarte da circa 14 anni e ho riproduzioni da sette, ma con tutto questo sono ancora ben lontana, anni luce da poterli richiedere!!!

Ho già detto che i miei riproduttori sono tarte denunciate nel '95 e non posso richiedere i cites per le figlie e credo che la maggior parte delle persone abbiano tarte denunciate nel '95 che depongono le uova: ebbene per tutte le tarte che nasceranno da quelle sarà impossibile avere i CITES di vendita, per cui mi pare che già una grossa fetta di piccole debba essere per forza di cose ceduta con cessione gratuita.
Mi sembra che Maurizio ne stia facendo una colpa, ma è la legge che ci OBBLIGA a cedere gratutitamente le nostre piccole visto che ci vieta di venderle impedendoci di avere il CITES.

Ho due femmine di marginata adulte e tre femmine di Hermanni adulte, e tutte le loro figlie, per sempre, dovranno essere cedute gratuitamente, per forza, se non cambia qualcosa.

Come vedi Maurizio io mi adeguo alla legge!!!



L'invito che ho fatto, precisando che ognuno di noi è libero di agire come meglio crede, è perchè ci mette tutti al riparo da guai e lancia un messaggio chiaro a Roma: Vogliamo fare le cose in regola e pertanto chiediamo delle regole semplici e facilmente attuabili.
Se non ricordo male la proposta del TCI chiederebbe di andare in deroga all'Art. 8 (338/97) così da poter richiedere Cites anche per i nati di I generazione.
Quindi Tutti sarebbero messi nelle condizioni di farlo!
Bisogna aspettare.....
Quindi allora si deciderà che fare.


Allora dobbiamo solo incrociare le dita e sperare che accettino questa proposta al posto di quella attuale (assurda).
Metti che le mie tarte hanno iniziato a deporre da un paio d'anni o che cmq ho incominciato a schiudere piccoli solo da un paio d'anni, cosa devo fare, devo aspettare 10ANNI, aspettare che le baby crescano e poi ottenere il cites per le loro piccole........davvero assurdo!

Se davvero ci tengono a dare una mano alle tarte, agli allevatori, contrastare il bracconaggio e l'illegalità dovranno accettare per forza la proposta del TCI anzi mi meraviglio che modifiche a riguardo non siano già state fatte prima!

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Ale
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Messaggioda Ale » mar mar 20, 2007 9:59 pm

Però anch'io ricordo vagamente un discorso dell'addetto della forestale, quando dichiarai le mie tartarughe, in base al quale la dichiarazione aveva anche il senso di considerare le tarte in cattvità come una sorta di riserva di sicurezza, quantificata, dalla quale poter "attingere" nel caso in cui la specie si estinguesse in natura. In pratica, lo stato avrebbe il diritto considerare le nostre tarte anche, in un certo senso, anche sue.

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Carmen
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Messaggioda Carmen » mar mar 20, 2007 10:37 pm

Dal punto di vista legale credo che non si possano considerare di nostra proprietà proprio per il fatto che non ne possiamo disporre liberamente: la proprietà di una cosa ne implica anche l'alienabilità.

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simon@
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Messaggioda simon@ » mar mar 20, 2007 10:47 pm

Carmen, non credo sia così.
Anche se hai un cane con regolare pedigree non puoi alienarlo, ci sono norme sui matrattamenti che non lo permettono, per cui non è così che si spiega la cosa.

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Carmen
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Messaggioda Carmen » mar mar 20, 2007 11:01 pm

Che c'entrano i maltrattamenti?
se io ho un cane con pedigree posso regalarlo o venderlo a chi voglio, certo non posso abbandonarlo, ma non posso abbandonare nemmeno una macchina, eppure ne ho la proprietà.

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simon@
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Messaggioda simon@ » mar mar 20, 2007 11:16 pm

Infatti intendevo abbandonarlo...insomma, essendo un essere vivente ne sei responsabile...certo, se lo vendi....mamma mia, non ci posso pensare, la gente vende i cani come le macchine(lo usa per un po' e poi lo vende, magari per comprarne un altro...i cacciatori lo fanno:( )

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Messaggioda Carmen » mar mar 20, 2007 11:45 pm

C'è anche di peggio, pensa solo quanti ci sono che li mollano in autostrada perchè vogliono farsi la vacanza!!!
Comunque certo, ci sono leggi che tutelano gli animali, nessuno ha il diritto di vita o di morte su un animale o ha il diritto di maltratarlo, però se ha la proprietà, ha anche il diritto di far passare questa proprietà ad altri, con tutti i diritti e i doveri che una proprietà comporta.
Per le tartarughe non vale, a meno di non pagarci le tasse sopra.

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Sandra
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Messaggioda Sandra » mer mar 21, 2007 2:18 am

Io ho un cane mollato in strada da qualcun altro. Fortuna mia, sfortuna sua ! Stamane sono tornata alla Forestale.Non posso, non potrò mai vendere le mie tartarughe perché discendono tutte da soggetti denunciati nel 92, 93, 94 e quindi tutte le loro discendenti sono considerate wild, poco importa che siano di seconda di terza o di centesima generazione e che io possa dimostrare con un'analisi del DNA la loro conseguenza genetica e che sia disposta a farlo a qualunque prezzo per una questione di principio. Tartamau, lo sai che il requisito fondamentale di una legge, di qualsiasi legge è la sua equità? "La legge è uguale per tutti" non è un modo di dire, ma il fondamento di uno Stato democratico di diritto, quindi non si capisce perché io debba pagare le conseguenze di una normativa mal formulata all'inizio. Io non ho due, dieci trenta tartarughe, ma centinaia, le regalerò finché la legge non mi permetterà di fare altrimenti e sono grata alla forestale della mia città che da tanti anni mi aiuta a non commettere errori, ma sono profondamente amareggiata, nonostante l'età, perchè devo chinare il capo ancora una volta davanti a un'ingiustizia.Le mie tartarughe sono sempre state a disposizione dello Stato per un eventuale ripopolamento, e non perchè è scritto su un foglio di carta,( nei moduli del 92 si chiedeva di denunciare il possesso di esemplari appartenenti a specie di fauna e flora incluse nell'app.I della CITES e nell'allegato C, o suoi derivati ,tipo borse di coccodrillo o pettini di tartaruga. Solo nel 95 si comincia a richiedere il genere e a differenziare le specie e in fondo al modulo viene scritto " Si impegna inoltre ad assolvere i diritti di prelievo quando questi saranno stati stabiliti dal D.M.previsto dall'Art.8 quinquies- L.59.93"notare, saranno,lo sono stati mai?)ma perchè questo era lo spirito con cui ho cominciato ad allevare.Nonostante la mia disorganizzazione ho ritrovato tutto, potenza della rabbia!!!
Io chiedo il diritto di vendere in piena legalità, il diritto di pagare le tasse,il diritto di regalare, il diritto di ottemperare alla legge e ogni altro diritto conseguente,in piena parità con chi alleva a fini di lucro,senza essere discriminata perchè non appartengo ad associaciazioni influenti e non ho amici potenti, chiedo poca burocrazia, norme facili da seguire, riconoscimento degli allevamenti di qualsiasi tipo, in nome di una vera tutela di animali protetti e da proteggere e della mia stessa tutela.Ringrazio di nuovo il Tartaclub per quello che sta cercando di fare, ma temo che prima o poi qualcuno dovrà combattere questa battaglia contro la legge con la Legge.

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essemario
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Messaggioda essemario » mer mar 21, 2007 2:56 am

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Messaggio inserito da gisella

Mi dispiace Mario, pur riconoscendo le problematiche,
non sono assillata dalla burocrazia, non sopporto la TROPPA burocrazia,
e trovo la tua ironia fuori luogo.
Praticamente stai dicendo che vogliamo guadagnare senza fare fatica?
Le Tarte le ho sempre cedute gratuitamente con la G maiuscola, e mi sono tutt'altro che arricchita.
(premetto, che sono comunque d'accordo per il rimborso spese)
Non hai fatto un riassunto veritiero visto che non mi conosci,
ma soprattutto, hai mancato il vero motivo per cui tengo le Tartarughe.
La provenienza delle mie Tarte è nota alla maggior parte dei partecipanti al Forum
e non certo per opera dello Spirito Santo che le ha fatte piovere dal cielo nel mio giardino.
Un'altro dato: La caserma della forestale è a 200 metri da casa, e sono sempre i ben venuti.



Non volevo essere ironico: qui spesso viene tirata fuori la scusa del tipo "non voglio carte perche' le perdo". Semplicemente non e' ammesso. Certamente e' difficile catalogare le piccole tarte, (ma poi chi ti viene a smentire?)ma non e' complicato conservare della carta.

Carmen riguardo al tuo esempio con i cani ti hanno praticamente gia' risposto, io comunque so di certa gente (e penso che tu anche sappia di persone delle tue parti che fanno cosi') che le tarte le vende, come negli allevamenti di cani e gatti amatoriali, con la differenza che un allevamento amatoriale di cani non riuscira' mai ad avere la "produzione" di uno di tarte con incubatrice. Tutto sta a vedere se ti beccano, e le conseguenze che hai da pagare (in entrambi i casi, ma ha gia' risposto tartamau).

Io non accuso nessuno di niente, soprattutto chi scrive qui da anni e la cui fama di bravo/a allevatore/allevatrice e' ben nota.
Non si puo' pero' essere contrari a tutte le proposte di controllo che ci arrivano e fare paragoni tra tarte ed altri animali o cose, la loro situazione e' particolare.
In sintesi, sono d'accordo se sento dire "la legge faccio fatica a seguirla perche' ho troppe tarte" non lo sono se sento dire "non seguo la legge perche' poi so che comunque perdo le carte".


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