Salve di nuovo.
Inutile dire a tutti voi grazie per le gentili parole, ed altrettanto inutile scusarsi per il mio tono un po' melodrammatico, ma penso che mi possiate capire e scusare, e poi come si dice...non si puo' sempre fare finta di niente.
Grazie soprattutto a Simona (mai pacca sulla spalla fu' piu' gradita).
Ma ora e' il momento di rendere questo post utile a tutti e quindi rispondo volentieri alle domande piu' tecniche lasciando da parte il lato emotivo.
Come vedete dalla foto che vi invio l'area ( 8 m X 5 M) e' recintata su 3 lati da una rete metallica a maglie larghe alta M1.20 piegata ad L ad una altezza di 50 CM, nella parte bassa porta una ulteriore rete a maglie fitte alta da terra 35 CM.
Immagine:
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Nel terreno sono interrate piastelle per 15CM che fuoriescono di altri 15CM.
Le Baby sono dentro una vaschetta di granito chiusa con maglia metallica da 1 CM.
In un angolo del giardino tengo un esca topicida (che odio), messa in modo che i gatti o le tartarughe non possano raggiungerla.
Per rispondere a Carmen:
La mia tartaruga e' stata attaccata da una coppia di Ratti mentre dormiva all'interno della sua casetta, e' stata morsa alle zampe fino a quando ha tentato una fuga verso il prato dove e' stata probabilmente accerchiata e una volta all'aperto non ha avuto altra possibilita' di fuga che quella di ritirarsi nel guscio, i topi hanno avuto a questo punto tutto il tempo di rosicchiare il carapace da sopra.
Ho ricostruito la cosa dalle tracce lasciate dalla Tarta sull' erba.
Come vedete non ho messo una rete di copertura sull' area delle terrestri, non lo ritenevo necessario ed ora sono indeciso sul da farsi, sono tra quelli che odiano le "gabbie".
Per concludere nella mia zona ci sono Gatti, Gheppi, Poiane e avrei preferito che risolvessero loro il problema in maniera naturale come e' sempre stato.
Al momento sono preoccupato per le palustri, perche' credo che il ratto che si mette a dare la caccia alle trachemys in acqua trovera' pane per i suoi denti.