Messaggioda Agostino » mar ott 04, 2005 1:40 pm
Sapevo benissimo che la maggior parte di appassionati non riesce a far fare il letargo già dal primo anno, questo è dovuto dalla troppa apprensione e dalla scarsa esperienza.
Con questo non vuol dire che a me non ne siano mai morte durante il primo letargo, però l'esperienza insegna, e ricordate che i massimi esperti a livello mondiale dicono che il letargo deve essere fatto già dal primo anno.
Ovviamente la mia è un'esperienza di allevamento in Romagna, con temperature che durante l'inverno possono scendere anche molto sotto lo zero.
Questi i miei pochi consigli:
Ovviamente scegliere una posizione non alluvionabile.
Il concetto è di isolare bene il rifugio, quindi consiglio fare una capannina con blocchi di tufo, con il tetto di legno spesso, meglio se poi il legno è ricoperto da qualche materiale che non faccia passare l'acqua.
La capannina deve avere un solo ingresso, largo circa 20-25 cm.
All'interno, il livello di terra(friabile) deve essere almeno 5 cm più alto dell'esterno.
In settembre iniziare a mettere un pò di terriccio misto a foglie secche o erba, in modo che le baby possano scavare facilmente.
In questo modo loro iniziano il letargo, poi ai primi freddi, al di sotto dei 10°C , riempire completamente la capannina di paglia, spingendola dentro fino a pressarla bene.
Questa protezione le proteggerà anche fino a -20°C .
Io per sicurezza, metto sempre qualche busta di veleno per topi, fra i mattoni di tufo e il tetto; vedo che sono sempre rosicchiate e non ho mai avuto problemi coi topi.
L'unica cosa, che tutto questo isolamento, farà in modo che le baby sentiranno poco le variazioni termiche esterne(che va benissimo)ma usciranno fuori dal letargo un pò più tardi, così non rischieranno neppure di ammalarsi nelle pericolose variazioni termiche fra giorno e notte della primavera.
Detto questo, ognuno deciderà come vuole, e ricordatevi che tarte debilitate e nate molto tardi, invece non devono fare il letargo !!!