reintroduzione in natura

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
Testudo graeca, hermanni, kleinmanni, marginata
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simon@
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Messaggioda simon@ » ven mar 16, 2007 5:34 pm

Già, avevo dimenticato Stenella.
Grazie a Rita Capecchi ed a Stenella per le loro fondamentali ed affidabilissime testimonianze.:X

cheloniologue
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Messaggioda cheloniologue » ven mar 16, 2007 6:12 pm

Hello everybody
I prefer speaking in french (thanks for the translators)

Bonjour
En effet, nous avons les mêmes problèmes en France dans nos parcs de sois disant protection des tortues. En France j'ai travaillé dans 4 différents centres et sur les 4 seulement 2 avait un rôle de protection des tortues. En effet, je ne suis pas resté longtemps à CARAPAX mais je pense y retourner car j'ai trouvé le parc trés sympathique.
Je n'ai pas payé pour venir travailler à CARAPAX mais invité car j'ai aidé Mr Donatto pour des séries de photos au centre Acupulatta en Corse.
Cela me choque aussi le fait de payer pour faire un stage mais aprés plusieurs demandes dans des parcs dans le Tiers Monde, Grèce, Mexique, Vietnam, Australie... Tous les parcs recherchent des bénévolent qui PAYENT leur séjour !!!! J'ai la chance de n'avoir pas été dans ces cas là !!!!!
Alors bon, pourquoi etre choqué par se que fait CARAPAX puisque les autres font la même chose ! ????

Pour se qui est des tortues qui s'échappent :
J'en ai vu dans TOUS les parcs dans lesquels j'ai pu travailler !!! EXCEPTE un seul situé à la frontière espagnole.
Pour se qui est des vols, là encore, c'est partout pareil !!! Il n'y a qu'en CORSE que cela n'arrive pas !! Les touristes se feraient massacré par les corses avant de quitter l'île :D

Je remercis d'avance la personne qui traduira en Italien mon intervention.

n/a02

Messaggioda n/a02 » ven mar 16, 2007 6:33 pm

Buongiorno,

in effetti abbiamo gli stessi problemi in Francia nei nostri parchi che si dicono di protezione delle tartarughe.
In Francia ho lavorato in 4 differenti centri e solamente 2 avevano un ruolo di protezione delle tartarughe. In effetti , non sono stato molto tempo al CARAPAX ma intendo tornarci perché ho trovato molto simpatico il parco.
Non ho pagato per venire a lavorare al CARAPAX ma invitato perché ho aiutato il sig. Donato per una serie di foto al centro "a Cupulatta" in Corsica.
Mi urta molto che si facciano pagare per fare un stage ma dopo parecchie domande nei parchi nel Terzo Mondo, Grecia, Messico, Vietnam, Australia... (Tutti i parchi ricercano dei volontari che si paghino il loro soggiorno!!!!) Ho avuto la fortuna di non rientrare in questo caso!!!!!
Allora bene, perché essere arrabbiati perché la fanno al CARAPAX mentre anche gli altri fanno la stessa cosa! ????

Per quanto alla tartarughe che scappano: ne ho viste in Tutti i parchi in cui ho potuto lavorare!!! Eccettuto solo uno situato alla frontiera spagnola.
Per i furti, la stessa cosa, accade ovunque!!! Non c’è un corso che arrivi là!! I turisti si farebbero massacrare dai corsi prima di lasciare l'isola.
Ringrazio anticipatamente chi tradurrà in Italiano il mio intervento

n/a02

Messaggioda n/a02 » ven mar 16, 2007 8:42 pm

http://viaggi.ciao.it/Massa_Marittima__Opinione_529189

Ogni estate, come arrivo al mio soggiorno estivo sull'Argentario, uno dei miei primi giri è quello di rivolgermi alla pro Loco di Orbetello per procurarmi fogli con la descrizione di eventi e depliant per eventuali gite da fare nelle giornate in cui il mare non è bello o per alternare lo scenario per i miei figli. Quest'anno tra i vari depliant colorati e accattivanti, mi capita uno che riproduce foto di tartarughe, cicogne e asinelli: Centro Europeo per la salvaguardia delle tartarughe e cicogne CARAPAX a Massa Marittima.

Il depliant scritto in cinque lingue descrive così il centro: Carapax è un luogo unico in Europa dove tantissime tartarughe, grandi e piccole, italiane ed esotiche vengono accolte, studiate, riprodotte, rimpatriate e reintrodotte in natura Il centro è aperto al pubblico che vi può passeggiare tra alberi secolari lungo un bellissimo percorso dove s'incontrano le nostre tartarughe mediterranee terrestri e d'acqua. Per i bambini c'è un parco giochi attrezzato ed un luogo per il pic-nic. Si vede in diretta la clinica delle tartarughe, l'incubazione delle uova, la nascita dei piccoli, la maternità. Volontari e studenti danno le spiegazioni necessarie e c'è anche il cinema-bar delle tartarughe. Nella zona "esotica" si vedono le tartarughe giganti del Sahel e tartarughe azzannatrici, tartarughe alligatori e tartarughe amazzoniche dalle zampe rosse.

Mio figlio maggiore di 5 anni e mezzo è particolarmente attratto dagli animali e come vede il depliant comincia la mia lenta agonia visto che ci voleva andare.

Finalmente arriva una giornata uggiosa, tutto coperto e in un battibaleno preparo un pranzo al sacco e via per questo Centro che oltretutto ospita la più grande voliera d'Italia con una colonia di cicogne bianche.

Seguendo i limiti orari impiego circa due ore per arrivare a Massa Marittima, e mentre siamo in viaggio il tempo stava cambiando tramutandosi in una splendida giornata d'agosto con un sole a picco sulle nostre teste; certo non il massimo per vedere degli animali!!

Il Centro si raggiunge facilmente, si seguono le indicazioni per Massa Marittima e poi con due o tre segnali che indicano Centro tartarughe o Centro cicogne, dalla via centrale quasi a ridosso di Massa, si svolta su una strada di campagna, in un primo momento si vede solamente una grande rete verde dove un traliccio di ferro la fa alzare fino a 25 metri da terra, poi un segnale ti fa risvoltare a sinistra su una strada sterrata che porta al parcheggio.

Nella biglietteria in legno, invasa da depliant e souvenir tutti che come soggetto hanno ovviamente la tartaruga, alle ore 13:00 finalmente compriamo per €17,00 il biglietto famiglia (eravamo in 4 con mio figlio piccolo di 2 anni e mezzo) da un ragazzo verosimilmente tedesco, che sorrideva tantissimo, e garbatamente ci faceva notare che se portavamo borse all'interno del centro poi dovevamo farle vedere al momento dell'uscita per evitare come in passato già era successo di furti di animali. Ok, non ci sono problemi rispondiamo ed entriamo nel Centro diretti all'area pic-nic per trovare riparo dal sol leone che ci sta arrostendo.

Il Centro è ben strutturato, un ampio sentiero sterrato con transenne in legno gira tutto in torno al percorso da fare, varie piantine formato gigante sono disseminate un pò dovunque per dirvi dove vi trovate: I recinti delle tartarughe presentano cartelli con la foto e le varie spiegazioni della specie, all'interno ci sono delle piccole casette in legno dove gli animaletti possono rifuggiarsi dal caldo e per la notte.

L'area giochi attigua al posto per poter fare i pic-nic ha due altalene, una casetta e un percorso con lo scivolo, l'area pic-nic presenta una struttura in legno molto bella, con tavoli e poltroncine in legno particolarmente piacevoli e comode, l'unico svantaggio un microscopico seccio per l'immondizia.

Vicino al bar ci sono i bagni e una stanza dove si trova un televisore che proietta un filmato di circa 8 minuti, le pareti della stanza presentano pannelli con articoli e foto dell'attività del centro, molto particolare i nidi delle rondini sulle travi di legno del soffitto che offrivano le emozionanti giravolte svolazzanti dei loro inquilini.

Proseguendo sul sentireo si vedono molte altre specie di tartarughe e si entra in un boschetto, alla fine si sbuca davanti alla voliera delle cicogne bianche.

La voliera è grande quanto un campo di calcio dove si possono vedere da vicino (visto che si può entrare) e constatare di persona la grandezza dei loro immensi nidi e alle ore 18:00 si può assistere ai loro pasti.

Difronte alla voliera si può contare su due "magnifiche" fontanelle con acqua fresca del torrente sottostante, che sono una vera benedizione in giornate afose come quella nostra e su due tavoli molto spartani per un pic-nic con vista sulle cicogne e asinelli.

Da questo punto inizia la sezione delle tartarughe d'acqua; in serre di vetro ci sono tutte le tartarughe d'Italia suddivise per regione e con il loro habitat naturale riprodotto in miniatura. Poi ci sono le tartarughe azzannatrici, sono tantissime di tutte le dimensioni nascoste tra i canneti, e qui ho avuto seria difficoltà nel trattenere i mie figli (che comunque alla fine hanno scavalvato la recinzione e sono arrivati alla riva dell'acqua per vedere meglio gli animali). Dovevate vedere come sono corse immediatamente e come seguivano ogni movimento che facevano i bambini!! Poi con due urlacci sono ritornati sul sentiero, ma che difficoltà proseguire il sentiero consigliato con due pargoli ostili che volevano tornare dalle "ughe" come diceva il piccolo!

Poi risalendo una ripida salita, ma per nostra fortuna sotto il boschetto che donava un minimo di refriggerio, si arriva alla zona dove si possono vedere le tartarughe appena nate e ce ne sono di piccolissime!!!

Alle 17:00 stavamo andando via e sfranti dal grande caldo e dal sole implacabile abbiamo deciso di non aspettare il pasto delle cicogne!!

Sicuramente è un centro estremamante interessante e può piacere ai bambini, ma certo dovrebbe essere un po più curato e seguito, calcolate che la visita è stata fatta il 4 di agosto e quindi se vogliamo nel momento di maggior affluenza e conseguentemente dovrebbe essere al suo massimo; invece.......

Il primo punto è che: essendo le tartarughe animali non certamente alti, non si possono lasciar nelle loro zone erbacce talmente alte e incolte da poter leggere solo il cartello della descrizione dell'animale che dovresti vedere e così succede soprattutto nel posto delle tartarughe giganti.

Nell'area giochi dove notoriamente dovrebbero starci i bambini erano accatastati dei grossi rotoli con del filo spinato e lunghissime canne che sono pericolosissime.

Il bar è rimasto chiuso per tutto il tempo pur essendo una giornata caldissima e quindi non so dirvi di più.

Ultimo appunto da fare è per l'area delle tartarughe d'acqua Italiane, molto bella e ben strutturata, ma certo non alla portata di bambino visto che tutto il perimetro frontale (forse per non farle spaventare) è coperto dalle cannucciate e quindi per ogni vasca dovevo sollevare a turno i miei figli e vi assicuro che ne avrei veramente fatto a meno.

Abbiamo visto molti ragazzi dall'aspetto più vario che all'improvviso oltrepassavano luoghi interdetti al pubblico, da come parlavano erano provenienti da molti paesi diversi e quindi come idea una cosa molto simpatica, ma peccato che nessuno di loro sia comparso più di un minuto per potergli far qualche domanda più dettagliata su dove potevamo vedere degli animali descritti sulla cartina ma che sembravano inesistenti.

Comunque rimane una visita interessantissima, dove i miei figli si sono divertiti moltissimo, ed è stato istruttivo vedere quante tartarughe abbiamo nel nostro paese e di come possono essere diverse da una regione all'altra.

Non portate passeggini perchè tanto sarebbe impossibile poterli usare all'interno del giro dato che si devono fare delle salite e dei gradoni grandi e lunghi durante una discesa.

n/a02

Messaggioda n/a02 » ven mar 16, 2007 8:43 pm

http://www.tartaclubitalia.it/forum/top ... IC_ID=3693

Ciao!
Questo week end sono andato a visitare il Carapax a Massa marittima, una delusione.

Innanzitutto appena entrato mi hanno dato una cartina poco chiara e basta! Nessuna guida, ci sono dei cartelli indicativi me poco altro.
Su alcuni recinti c'erano i nomi delle razze ospitate, il problema è che molto spesso non coincidevano! ( esempio: cartello "G. Radiata, esemplare G. Pardalis".

Gli animali secondo me soffrono un po', a parte i laghetti stracolmi di trachemis, le specie esotiche sono stabulate nel bosco, con poca luce secondo me.
Molti esemplari non sono riuscito a venderli, perchè molti recinti sono inaccessibili oppure non sono curati molto... vabbè che devono stare come in natura, ma se l'erba è alta non si vede niente!
Queste sono le impressioni che ho avuto del parco!

n/a02

Messaggioda n/a02 » ven mar 16, 2007 8:45 pm

http://www.beppegrillo.it/2006/07/lital ... dio_1.html

Ho portato i miei figli in un’oasi per le tartarughe vicino a Massa Marittima sponsorizzata dalla Comunità europea. Il primo cartello visibile in questo piccolo parco invita a depositare le borse all’ingresso a causa dei continui furti di tartarughe. Il cartello è scritto nelle principali lingue europee, ma è indirizzato, lo sappiamo bene, agli italiani. Solo a quelli medi. Gli altri sono esclusi.

anto
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Messaggioda anto » ven mar 16, 2007 11:25 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Ritacapecchi

cioa a tutti,

mi è stato chiesto di intervenire. Innazitutto quello che dice stenella è la pura verita dato che siamo state colleghe per oltre 1 anno . E anche quello che dice agostino è vero. Dal punto di vista scientifico il carapax non viene molto considerato anche già da molti anni. Ho aprtecipato ad alcune conferenze e ho partecipato a discussioni con erpetologi abbastanza rinnomati . Biosgna averci lavorato 15 anni come ho fatto io per saperne qualcosa e non qualche mese .
Anche il mondo politico è preoccupato dei programmi scientifici del carapax che non approva assolutamente .
Vi mmetto qui un articolo sulle reintroduzioni sulle isole che il carapax h afatto. Ebbene in questo articolo viene ringraziata una persona che invece nella realtà non ha mai partecipato e non era d'accordo con questo tipo di operazione.
Forse questa reintroduzione è stata fatta senza utorizzaione della CITES e anche del parco nazionale dell'aripelago toscano .

Ciao Rita




Ma alla fine è vero quello che si legge in questo articolo(sulle reintroduzioni) oppure no?
Questo proggetto ha avuto un seguito?

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Messaggioda essemario » sab mar 17, 2007 5:03 am

Citazione:
Messaggio inserito da errici

....altra domanda è,
tra gli animali domestici c'è qualche pericolo che sopratutto i gatti prendino le piccole testudo?
questo perchè credo che quest'anno le mie tarta di allevamento diano alla luce qualche figliolo,ormai il maschio vedo che comincia a darsi da fare, e io ho alcuni gatti che sono anche piuttosto birbanti e si mettono a ribaltare le tartarughe adulte,non vorrei che a quelle piu piccole se le divorino,
anche perchè sono seriamente intenzionato a prendere due piccole di un mio amico che non gli da le giuste cure.


Ultima domanda,
tra fratelli le tarta si accoppiano?
nel caso i piccoli che ne usciranno avranno qualche problema come è per i mammiferi?



...Errici rispondo ad alcune domande che, mi sembra, non abbiano ancora avuto risposta.
Se i tuoi gatti ribaltano le tarte grandi, devi stare molto attento con le piccole. Non le divorano ma le posson spostare e poi non le trovi piu'. Ricorda anche che una tartina "capottata" ci mette poco a morire sotto un sole cocente se non riesce a girarsi.

Predatori per le tarte: pericolossisimi per adulte e piccine i topi, per il resto le adulte sono quasi inattaccabili (solo i cani possono essere pericolosi) mentre le piccole possono essere preda di corvidi (corvi, cornacchie, ghiandaie, gazze che, una volta cresciuta la tartina, non riescono piu' a portarle via), gabbiani, rapaci.
Insomma, oltre ai topi, generalmente per le piccole i pericoli vengono dall'alto, per cui conviene costruire un recinto con una rete di protezione sopra, che al tempo stesso eviti contatti troppo stretti con i gatti, i quali si riveleranno utili (si spera) nel tenere lontani i topi.
I serpenti generalmente sono ok, ho solo sentito di un biacco, quel serpente di solito tutto nero, che da quel che ne so mangia proprio di tutto, che aveva assalito delle tartine pero' appena neonate.

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Messaggioda errici » sab mar 17, 2007 12:20 pm

cavolo proprio ieri il mio cane ha ucciso un topo(qui chiamato zoccola) che era piu grande del mio gatto.
O almeno credo sia stato il cane visto che l'ho trovato morto e il gatto non so se mai ci sarebbe riuscito viste le dimensioni del roditore.

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Messaggioda essemario » dom mar 18, 2007 2:12 am

....allora proteggi bene le piccole con un recinto sicuro e robusto e lascia agire nei dintorni cane e gatti!!

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Messaggioda errici » dom mar 18, 2007 2:22 am

le subadulte rischiano con i topi?
diciamo di 7-8 anni

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Messaggioda simon@ » dom mar 18, 2007 7:30 am

Con i topi grossi, di fogna, se affamati, rischiano tutte, pure le adulte.

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Messaggioda iikka » mar mar 20, 2007 5:12 pm

Dear Tartaclub & Co.,
As I heard from my friend Rita about this newest discussion concerning Carapax in this site, I thought I might add my greetings here.
After I've worked in Carapax for eight months until last August as a curator of exotic/aquatic animals and also before did volunteered there for six months, I'm one of the latest "arrival", and also one of the latest left from there.
Greetings to you, Bruno; you did really nice volunteering assisting me those two weeks, and I'm glad to hear you have good memories from the center. So do I. But also those bad ones, and not just a few.
Yes, about the center... The idea itself is beautiful; "rescuing" turtles with the help of young volunteers from all over the world. Just one bad point: it just doesn't work.
The size of the center, finanzial problems and internal problems with relations have been, at least two last years when I've watched the center closely, the main reasons. Due to the problems with money, the number of curators (responsabiles) doesn't correspond in any way with the amount of the work, leading to the depressed outlook of the habitat, aging structures, poor alimentation, and finally to tightened relations between direction and workers. Until now, everyone (except my dear little friend there in reception...) who have came there to work with high expectations, have left disappointed, finding out that doing their best hasn't been even nearly enough. From the May 2005 until March 2007 there have been six paid workers, including me, to come and go. Quite an amount? Secondo me, this tells something doesn't work. We all can speculate or acknowledge what it might be...
Anyway, as I already mentioned, the place has left me a lot of good memories also. I want to salute all those dear people who have worked, volunteered or just visited the center between my stay there May 2005-August 2006. You made my days!!!Thank you!!!

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Messaggioda iikka » mar mar 20, 2007 5:45 pm

Ancora le scusate...
Scusate tutti se scrivo in inglese, la lingua italiana per me fa ancora un pò fatica...
Perdonatemi, dimenticavo anche inserire il mio vero nome; mi chiamo Mirkka Noro, col nome "iikka" forse non mi conoscete...
Appena imparo come si fa, inserisco anche le foto... (Qualcuno mi può aiutare con instruzioni...?)

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Luca-VE
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Messaggioda Luca-VE » mar mar 20, 2007 10:49 pm

Thanks Mikka


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