Proposte del TCI x CITES

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Adele BS
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Messaggioda Adele BS » gio mar 15, 2007 12:05 am

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Messaggio inserito da simon@

Ricevuta e letta...devo dire che è stato un sollievo.
:):):):):):)


Francamente tutti i rinvii mi avevano messo un po' in ansia. Devo ammettere invece che ho trovato le proposte ragionevoli: si è cercato di tutelare sia gli interessi dei "commercianti" che quelli degli allevatori amatoriali come me, che vogliono solo continuare a far nascere le proprie piccole, cedendone gratuitamente alcune ogni anno a persone fidate. C'è solo da sperare che le proposte ricevano una accoglienza favorevole.
Grazie :D!

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Carmen
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Messaggioda Carmen » gio mar 15, 2007 12:19 am

Punto primo: microchips: da quanto ho capito mi state dicendo che ognuno potrà comprarlo ed infilarlo da solo nella propria tartaruga?
Non sarà un tantino pericoloso?

Poi che senso ha?

Dalle mie parti solo da qualche anno si è reso obbligatorio l'inserimento dei microchip nei cani, ma non c'è nessuno in grado di leggerli: chi leggerà quelli delle tartarughe?

Comunque sia non mi interessa proprio, la vedo ancora una cosa irrealizzabile: avere riproduttori da separare, piccole da tenere per almeno tre anni, spese da affrontare...
Non la vedo una cosa fattibile, bisognerebbe avere tanti recinti e magari per una sola coppia con cites affrontare mille pratiche burocratiche, casini con la forestale, permessi e controlli, non mi sembra ne valga la pena.
Poi la storia dei microchips....
ma cosa cambierebbe da come stavano le cose prima?
Io non ci vedo cambiamenti e credo che il numero delle richieste per i certificati rimarrà stabile, anzi, dipenderà anche da quale generazione di tarta in cattività potranno richiedere i CITES: la prima, la seconda?
Ma quanti lo potranno fare anche volendo?

Punto secondo: per quanto riguarda le proposte, non si chiedeva di cercare di mettere d'accordo 800 soci, ma si poteva benissimo discutere di queste proposte PRIMA di spedirle e non ADESSO che sono già state spedite,
magari qualcosa di utile poteva sempre saltar fuori, adesso mi sembra proprio inutile discuterne.
Che senso ha che io o chiunque altro scriva qualcosa o commenti le proposte, tanto ormai non servirebbe a niente.

Infatti si può notare la grande affluenza che c'è stata oggi in merito.

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essemario
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Messaggioda essemario » gio mar 15, 2007 3:34 am

Ma i vari "casini" di cui parla Carmen non si riferiscono solo ai "commercianti" o aspiranti tali?

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Messaggioda simon@ » gio mar 15, 2007 7:14 am

Citazione:
Messaggio inserito da essemario

Ma i vari "casini" di cui parla Carmen non si riferiscono solo ai "commercianti" o aspiranti tali?


Sì, ma non solo, Mario.
Anche a coloro che, pur rimanendo in un numero di nascite inferiore a 100 l'anno(per cui da non considerarsi commercianti, quindi senza partita Iva e varie) volessero ciedere il cites giallo(quello per la commercializzazione)per i loro esemplari.
I normali allevatori con cessione gratuita, invece, non avranno complicazioni di chips.

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adriana1
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Messaggioda adriana1 » gio mar 15, 2007 8:35 am

Citazione:
Messaggio inserito da DelorenziDanilo

Mentre veniva discussa nella riunione del consiglio abbiamo cercato di considerare + cose possibili, abbiamo cercato di fare una proposta adeguata alla situazione europea (accoglibile quindi), a cercare di abbassare il più possibile il mercato nero, a evitare microchip a tutte (cosa inaccettabile, dato che pochi accetterebbero di piantare immondizia nella propria tarta che rischierebbe la morte) ecc ecc...
credo sia il miglior compromesso possibile per evitare il peggio.

Invece x quanto riguarda la critica di non aver ascoltato i soci non concordo molto sulla cosa.
Avevamo pensato anche a questo in consiglio, ma nell'arco di una settimana come si può pensare di mettere d'accordo 800 persone (di cui solo 30-40 conosceranno e frequentano il forum?
E comunque abbiamo sempre detto che TUTTI possono proporre le proprie idee, che vengono tenute in considerazione.
Esisteva già un post in cui si era discusso dell'aspetto "legislativo" in questione, e chiunque avesse avuto proposte a tema era liberissimo di scriverlo... e questo vale sempre x ogni cosa... tutti i soci se hanno iniziative o proposte possono farsi sentire ... è solo un bene per l'associazione!





se avessero messo o la commissione mettesse il microcips per tutte le adulte, dove credi che finirebbe la maggior parte di esse? sicuramente le più fortunate nei prati , le altre nei cassonetti come accadde nel 95. A molti allora sembrò un'eresia spendere 15000lire per denunciarle , figurati se spenderebbero 30 e più €per mettere microcips e poi non sappiamo ancora come reagiranno le tarte . Dagli studi tedeschi ( ho un libro che porterò al prossimo tartab dove fa vedere cosa fanno i famosi micreo. Inoltre a chi vengono rubate le tarte non credo riescono a risalire al colpevole del furto( figurati chi lo trova o chi lo cerca)Non trovano i bambini che sono molto più riconoscibili. Ad ogni modo io non metterò i famigerati e se sarò costretta mi comprerò prima di metterli il lettore. Vorrei controllare se si muovono. Un dottore che parlava bene dei microcips disse che agli struzzi cui viene messe nella parte alta del collo , il micro può scendere fino alla base( se avviene anche una volta su mille struzzi non credo che sia bello.Le zampe delle tarte( specialmente delle hermanni) sono corte e se va afinire vicino all'articolazione che facciamo? la operiamo per toglierlo?undici mm x circa 2 non mi sembrano pochi

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Messaggioda DelorenziDanilo » gio mar 15, 2007 11:33 am

Infatti Adriana concordo in pieno.
E poi molti (per interesse) cercano di nascondere il problema che diverse tartarughe muoiono a causa del microchip, comunque nella proposta il microchip serve solo alle tarta che avranno fini commerciali (cites giallo) e solo chi avrà centinaia di nascite e vorrà venderle sarà costretto ad utilizzarlo. (io stesso ho accettato questo solo per andare incontro alla normativa europea e per evitare che la nostra proposta fosse accettata con più facilità)
Diversamente se uno ha qualche nascita e intende regalare qualche piccolina a qualche conoscente non potevamo obbligarlo ne a impiantare il microchip ne tantomeno ad aprire partita iva come qualcuno (fuori dal consiglio) aveva richiesto!

X Carmen: dove avresti letto che non puoi cederle prima dei tre anni?
mi sa che non hai letto bene la newsletter!

PS: Carmen questa sezione serve infatti a chiarire la proposta a chi non l'ha capita, non ad altro, chi voleva proporre qualche sua idea doveva farlo prima nella vecchia discussione...è da molto che si parla di questa cosa!

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Carmen
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Messaggioda Carmen » gio mar 15, 2007 5:38 pm

Danilo è la primissima delle proposte: età minima per la concessione dei CITES tre anni.

Quindi stà a significare che se io volessi il cites per 50 tarte l'anno, dovrei aspettare minimo tre anni e mantenerne 150, ovviamente tutte divise per età, altrimenti non capirei più nemmeno io quali hanno uno quali due e quali tre anni.

In pratica anzichè un orto (pure non mio ) dovrei avere una specie di parco...

Dovrei recintare i riproduttori in modo da poterli riconoscere, segnare uova e piccoli appena nati, separarli fotografarli tutti 150 ( sai che foto!) pagare 10 euro l'uno cioè 1500 euro ( e chi li ha mai visti !), per poi sperare di venderli dopo 3 anni di trafile ( se non mi muoiono o se non bloccano di nuovo tutto).

E a quanto dovrei venderli? Io credo che mi vergognerei!!!

Comunque il problema è: se queste proposte sono stata fatte per facilitare la richiesta dei CITES anche a chi ha meno di 100 nascite l'anno e quindi ovvio che non sarebbe un commerciante, visto che le tarte le vendi una sola volta l'anno, ma non ci mantieni certo una famiglia per un anno intero pur ammettendo di guadagnare qualche migliaia di euro,
dicevo, se questo era lo scopo, credo che nemmeno con le proposte sia stato raggiunto: non ho sentito ancora un allevatore come me dire "che bello" se sarà così correrò subito a richiedere i CITES.

Invece ho sentito dire "pazienza" vorrà dire che continuerò con le cessioni gratuite perchè queste proposte non le accetto.

Allora forse se se ne parlava prima, visto il poco o nullo entusiasmo dei diretti interessati, queste proposte sarebbero benissimo potute essere non fatte.

Io non ci vedo novità.
Mi sbaglio?
Continueremo tutti con le cessioni gratuite o no?

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adriana1
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Messaggioda adriana1 » gio mar 15, 2007 5:38 pm

[quote]Messaggio inserito da DelorenziDanilo

Infatti Adriana concordo in pieno.
E poi molti (per interesse) cercano di nascondere il problema che diverse tartarughe muoiono a causa del microchip, comunque nella proposta il microchip serve solo alle tarta che avranno fini commerciali (cites giallo) e solo chi avrà centinaia di nascite e vorrà venderle sarà costretto ad utilizzarlo. (io stesso ho accettato questo solo per andare incontro alla normativa europea e per evitare che la nostra proposta fosse accettata con più facilità)
Diversamente se uno ha qualche nascita e intende regalare qualche piccolina a qualche conoscente non potevamo obbligarlo ne a impiantare il microchip ne tantomeno ad aprire partita iva come qualcuno (fuori dal consiglio) aveva richiesto!


X Carmen: dove avresti letto che non puoi cederle prima dei tre anni?
mi sa che non hai letto bene la newsletter!

PS: Carmen questa sezione serve infatti a chiarire la proposta a chi non l'ha capita, non ad altro, chi voleva proporre qualche sua idea doveva farlo prima nella vecchia discussione...è da molto che si parla di questa cosa!
[/quote

se non ho letto male non si potrà chiedere il Cites prima dei tre anni

tartafede
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Messaggioda tartafede » gio mar 15, 2007 6:38 pm

Il fatto che chi le vende "le deve vendere dopo i tre anni "
non è male ...visto che parecchie baby di pochi giorni cedute a dei neofiti, non so quante speranze di vita abbiano (specialmente le marginatine...molto più delicate delle hermanni).(in questo modo si tutela in primis la tarta e poi chi la compera).
Se uno lo fa proprio con lo scopo(l'allevamento più o meno grande che esso sia ) di lucro, è normale che deve avere dei grattacapi...ma poi gli euro gli ritornano...(i soldi facili li vorrebbero tutti)
E se uno non le vuole vendere:nessun problema al tartabeach(o con un annuncio alla porta della chiesa8D o del comune8D) le dona gratuitamente (fa a meno di farle nascere con l'incubatrice ) e farà felice di sicuro tante persone.!
Non sarà di certo la soluzione migliore,ma si sà è difficile accontentare tutti !!!;);)
Ciao

P.s.tra parentesi questo è il mio modo di vedere la situazione...

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Carmen
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Messaggioda Carmen » gio mar 15, 2007 7:01 pm

Tartafede io non dico che uno non debba avere grattacapi, ma avere meno di 100 nascite non vuol dire "vivere di sole tartarughe", giusto?

Se ne vuoi fare un lavoro ne dovresti avere diverse centinaia da vendere durante tutto l'anno, non 50 da vendere una sola volta l'anno: non può essere un lavoro.

Questo dei soldi che ritornano è un discorso che non mi piace molto.
Io non credo che vendere una tartarughina a 200 euro sia onesto: purtroppo col cites, tasse, foto ecc, il prezzo sale,
Ma ce ne è davvero bisogno di far pagare alla povera gente che vuole essere in regola, dei prezzi tanto assurdi?

Non si potrebbe fare in modo di semplificare tutto in modo che un povero cristo si possa permettere anche lui una tarta in regola?

Alla fine con la cessione gratuita la tarta in regola uno cel'ha lo stesso, spendendo molto meno, quindi sarebbe stupido pagarla quattro volte tanto.
Finchè le cose staranno così, sarà altrettanto stupido richiedere i CITES, incasinarsi la vita e poi rifarsi sulla gente.

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Michele
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Messaggioda Michele » gio mar 15, 2007 7:56 pm

Citazione:
Messaggio inserito da adriana1

Citazione:
Messaggio inserito da Agostino

Lo so che anche a me piacerebbe semplificarla e di molto, ma temo che avranno chi spingerà per inasprirle ulteriormente, sicuramente chi ha interesse o non conosce bene la realtà.


io spero che nonostante tutto prevalga il buonsenso, se vogliono proteggere le tartarughe non potranno inasprire ciò che avete proposto, semmai modificare in senso più semplificativo. Vorrei ricordare quando nel 2000 furono varate leggi che non proteggevano nè le tarte nè i possessori delle stesse, la sinistra perse le elezioni, direte è stato un caso! ebbene no: ho conosciuto persone che non andarono a votare per protesta. Addirittura un amico mi disse: in casa mia siamo in 18 tesserati, ma dopo questo nessuno di noi voterà!. lo so che non ci sono elezioni vicine , ma la gente se lo ricorda per molto tempo se è presa in giro



beh, ora perdere le elezioni per delle leggi sulle tartarughe mi par grossa...
Ciao

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Messaggioda n/a15 » gio mar 15, 2007 8:07 pm

è vero quello che dice Karmen. una tarta in cessione gratuita costerà meno di una col cites. senza contare che Roma si era già espressa contro le cessioni gratuite e le associazioni di commercianti daranno battaglia per abolirle. oltretutto in europa la cessione gratuita non esiste. NOI CI ABBIAMO PROVATO: speriamo che ci diano ascolto.

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Messaggioda tartafede » gio mar 15, 2007 8:42 pm

è vero quello che dice Karmen. una tarta in cessione gratuita costerà meno di una col cites

Non è una novità ....
Ti ricordo però che "cessione gratuita" significa che la devi regalare
quindi non vedo il nesso...
E' inutile rivangare argomenti postati e ripostati su questo forum che dicono quale sia la migliore soluzione.
Le proposte del TCI(secondo me) sono valide e cercano di salvare il salvabile...
ciao;)

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Agostino
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Messaggioda Agostino » gio mar 15, 2007 9:09 pm

Abbiamo sempre manifestato l'opinione che il rilascio semplificato dei CITES risolverebbe gran parte dei problemi, specialmente se i costi si abbassasero decisamente chi rischierebbe più di venderle con l'escamotage della donazione gratuita ?
Ora però c'è il rischio reale che invece di semplificare la procedura, la complichino, ottenendo l'effetto contrario.
Chi è stato ad Hamm ha visto che si trovavano molte T.hermanni col CITES (giallo) a 50-60 euro, questo perchè li chiedono una tassa bassa ed è facile e veloce ottenerli.

La richiesta dei tre anni è stata da noi fatta come compromesso, figuratevi che alcuni vorrebbero arrivare a 5 e per di più vorrebbero che ogni coppia sia isolata in un recinto, dimenticandosi che questi sono rettili e non hanno caratteristiche come cani o gatti.
Fermo restando che la CE non sarebbe daccordo se non ci fossero delle garanzie della legalità dei genitori, almeno solo per quelli che vogliono richiedere i CITES non è così impegnativo inserire i micro-chip nel gruppo riproduttore.
In questo modo si son tenuti fuori tutti quelli che hanno qualche tarta e che regolarmente le regalano, che poi sono sicuramente la stragrande maggioranza.

Per Carmen , non è comunque giusto consigliare il fai da te per inserire i micro-chip, questo lo evono fare i veterinari così come già lo fanno sui cani.

Per quello che riguarda la presunta pericolosità dei micro-chip, ricordo che la maggior parte dei casi con morti delle tarte, è stata in passato quando erano completamente lisci e potevano spostarsi, ora invece hanno delle micro alette per eviatre questo e sono più piccoli; ne stanno sperimentando ancora di più piccoli.

Poi la foto al terzo anno l'abbiamo inserita perchè è una pocedura che viene richiesta, anche se sappiamo bene che non serve a niente, ma almeno che dopo non la chiedano più.

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adriana1
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Messaggioda adriana1 » gio mar 15, 2007 9:20 pm

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Messaggio inserito da michele

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Messaggio inserito da adriana1

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Messaggio inserito da Agostino

Lo so che anche a me piacerebbe semplificarla e di molto, ma temo che avranno chi spingerà per inasprirle ulteriormente, sicuramente chi ha interesse o non conosce bene la realtà.


io spero che nonostante tutto prevalga il buonsenso, se vogliono proteggere le tartarughe non potranno inasprire ciò che avete proposto, semmai modificare in senso più semplificativo. Vorrei ricordare quando nel 2000 furono varate leggi che non proteggevano nè le tarte nè i possessori delle stesse, la sinistra perse le elezioni, direte è stato un caso! ebbene no: ho conosciuto persone che non andarono a votare per protesta. Addirittura un amico mi disse: in casa mia siamo in 18 tesserati, ma dopo questo nessuno di noi voterà!. lo so che non ci sono elezioni vicine , ma la gente se lo ricorda per molto tempo se è presa in giro



beh, ora perdere le elezioni per delle leggi sulle tartarughe mi par grossa...
Ciao


non dico si possa perdere le elezioni per le tartarughe, ma quei 18 non andarono a votare e talvolta si può perderle per un solo voto!!!!


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