spunto interessante

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adriana1
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Messaggioda adriana1 » ven feb 16, 2007 5:10 am

ci sono nuove proposte da fare , sapremo prima ciò che chiediamo , faremo qualcosa assieme o lo saapremo solo a cose fatte?

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pminotti
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Messaggioda pminotti » ven feb 16, 2007 11:13 am

Citazione:
Messaggio inserito da Agostino

X PMinotti
se permetti ai commercianti di venderle, "siamo fritti" , è troppo difficile riconoscere le varie sottospecie, per fare questo deve essere fatto in collaborazione con istituti di ricerca che effettuano gli esami genetici.
Poi la reimmissione va fatta solo in luoghi dove si è più che sicuri che non ve ne siano più.



Vero che ci sono degli autentici delinquenti, però è più facile gestire i commercianti, che sono soggetti alla tenuta delle scritture contabili e dei registri, piuttosto che dei privati che non hanno nulla di simile.

In più il mercato delle acquatiche è un po' diverso da quello delle terrestri ed è dominato dalle turtle farm cinesi e americane, che passano per forza dalle dogane.

Il commerciante e il produttore hanno tutto l'interesse a mantenere la specie pura se sono obbligati per legge, perchè se nò non vendono più.

E chiudono.

Farsi sequestrare una tartaruga per un appassionato è triste.

Farsene sequestrare 500 per un commerciante è un disastro.

Se riusciamo ad avere vini, salami e prosciutti DOC possiamo fare lo stesso con le tartarughe e gli altri animali.

Già lo fanno per le razze bovine da macellazione.

E per i cani è normale.

In più forse dovremmo chiederci se fà più danno una Emys Orbicularis Galloitalica o una Hellenica abbandonata in un canale o una Trachemys Scripta Scripta.

In situazioni tipo quella della liguria, la reintroduzione di un centinaio di Emys Orbicularis Ingauna adulte avrebbe sicuramente un impatto molto forte. Mentre il normale stillicidio di Trachemys comporta la saturazione dei corsi d'acqua.
Se qualcuno capita ad Arenzano basta dia un'occhiata alla fontana del parco.

A parte che se non ridiffondiamo i vari Tritoni e le rane è anche inutile reimmettere le Emys, che non saprebbero cosa mangiare.

(Si, lo sò che non dovrebbero essere abbandonate, ma non mi pare che per i cani abbandonati si sia proposto di mettere nel Cites tutti i cani. E sì che li la gente muore per gli incidenti o viene aggredita dai cani selvatici.
Purtroppo non possiamo far diventare perfetto il mondo in un colpo solo, ci tocca farlo un pezzettino per volta.
Scegliendo il pezzettino dobbiamo cercare quello che non fà altri danni.)

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Agostino
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Messaggioda Agostino » ven feb 16, 2007 2:14 pm

Infatti, quello che stiamo cercando di fare è di trovare sistemi su tanti fronti, che siano utili per diminuire le vendite delle acquatiche alloctone e salvaguardare le autoctone, vedi libricini gratis, documenti di denuncie alle autorità competenti, centri di recupero autofinanziati, divieto di vendita delle picole alla nostra mostra, sensibilizzazione per il problema dei rischi genetici delle Emys orbicularis .
Queste sono cose reali che facciamo, non sono solo parole al vento.

Però occorre anche essere realistici e l'incontro a Roma è servito per conoscere meglio il problema e fin dove ci si può spingere a formulare proposte.


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