spunto interessante

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simon@
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Messaggioda simon@ » mar gen 30, 2007 9:32 am

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Messaggio inserito da jack

come minimo uno deve fare domanda. Quando hai 18 anni non ti telefonano per chiederti se vuoi dare la patente. Poi: come si verifichino i dati inseriti nelle domande è tutto da scoprire.


Vero, Giacomino;), ma tu prova a guidare senza patente...se ti beccano son cavoli:D:D:D:D:D
Per cui: se riproduci e vuoi farlo legalmente ti devi iscrivere all'albo, se poi qualcuno, per ignoranza, non sa dell'albo, quando va a denunciare le nascite viene informato dall'ufficio competente della forestale, che gli comunica: o ti iscrivi all'albo, o devi tenere per te tutti i nuovi nati, senza possibilità di cederli in nessun modo.
Se quello ha sempre fatto tutto regolarmente, perchè non dovrebbe iscriversi?

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Agostino
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Messaggioda Agostino » mar gen 30, 2007 11:15 am

L'iscrizione all'albo la richiederà solo chi vuole vendere regolarmente gli esemplari, per ottenere facilmente i certificati CITES, mentre dovrebbe rimanere immutata la possibilità di fare donazioni gratuite.
Non si cercherà di fare un'elite, ma solo di ottenere semplificazioni per la vendita.
Ovvio che per l'iscrizione all'albo ci sarà un costo annuale, così come fanno altre categorie, ricordate se se si vuole fare una cosa seria, chi si prenderà l'impegno è giusto che sia pagato, altrimenti rischiamo di fare un'operazione che non avrà garanzie per il futuro e si farebbe una figura misera.

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Ale
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Messaggioda Ale » mar gen 30, 2007 12:54 pm

Ok, ora il quadro comincia ad essere chiaro.
Un'altra domanda, il fatto di essere iscritto ad un albo comporterà, ovviamente delle spese...di che portata?

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simon@
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Messaggioda simon@ » mar gen 30, 2007 1:09 pm

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Messaggio inserito da Agostino

L'iscrizione all'albo la richiederà solo chi vuole vendere regolarmente gli esemplari, per ottenere facilmente i certificati CITES, mentre dovrebbe rimanere immutata la possibilità di fare donazioni gratuite.
Non si cercherà di fare un'elite, ma solo di ottenere semplificazioni per la vendita.
Ovvio che per l'iscrizione all'albo ci sarà un costo annuale, così come fanno altre categorie, ricordate se se si vuole fare una cosa seria, chi si prenderà l'impegno è giusto che sia pagato, altrimenti rischiamo di fare un'operazione che non avrà garanzie per il futuro e si farebbe una figura misera.



Chiaro, per vendite regolari iscrizione all'albo.
Ed è giusto che abbia un costo.
Ma non è che ci saranno sempre i furbi che non si iscriveranno e faranno cessioni gratuite non gratuite?;)

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chris
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Messaggioda chris » mar gen 30, 2007 1:38 pm

Ago se puoi mi puoi spiegare meglio questa parte che hai scritto prima ?
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Altra cosa è la questione delle acquatiche; l'inserimento in allegato B non credo sia mal visto dalla CE, anzi, credo possano capire che è una cosa utile. Non allarmatevi per questo, visto che per gli appassionati non cambierà nulla, il registro di Allegato B serve solo per la vendita, se uno vuole cederle gratuitamente non c'è problema ed è semplicissimo, senza dare comunicazione alla forestale.
Serve solo per scoraggiare le vendite



se io volessi acquistare una tarta che sara' in allegato B servono documenti ? e se la cedo ?
ci sara' un modulo da firmare tra cedente e ricevente ( tipo quello della cessione gratuita delle emys) ?
anche per quelle in all B ci sara'( se la proposta sara' accettata) un albo degli allevatori ?

grazie tante

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Messaggioda n/a15 » mar gen 30, 2007 2:10 pm

non solo continuare a cedere "gratuitamente" sarà meno oneroso e meno complicato rispetto all'escriversi all'albo e richiedere i certificati. C'è anche un altro rischio: se io (iscritto e certificato) mi impegno a cedere tutti i miei piccoli ad un negozio specializzato (che in un quarto d'ora mi acquista tutta la produzione senza dover peregrinare per mostre e mercatini) sarei anche tentato di procurarmi qualche fattrice in più. Cosa che magari, con le regole precedenti, non avrei fatto; vista la difficoltà nel piazzare le nascite. E dove le trovo le femmine adulte se non nel mercato illegale? Non rispondete che non sono denunciate, perchè le denunce sono manipolabili anche da un bambino, figuriamoci da chi ha centinaia di esemplari.

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Messaggioda n/a15 » mar gen 30, 2007 2:13 pm

però è sacrosanto quanto detto da Ago. non si vuole creare un elitè; deve essere una cosa seria; e avrà un costo annuale. Questa è già un'ottima partenza rispetto a chi calpesta le leggi e poi chiede (addirittura)di essere sovvenzionato dallo stato.

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Messaggioda simon@ » mar gen 30, 2007 2:29 pm

Citazione:
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non solo continuare a cedere "gratuitamente" sarà meno oneroso e meno complicato rispetto all'escriversi all'albo e richiedere i certificati. C'è anche un altro rischio: se io (iscritto e certificato) mi impegno a cedere tutti i miei piccoli ad un negozio specializzato (che in un quarto d'ora mi acquista tutta la produzione senza dover peregrinare per mostre e mercatini) sarei anche tentato di procurarmi qualche fattrice in più. Cosa che magari, con le regole precedenti, non avrei fatto; vista la difficoltà nel piazzare le nascite. E dove le trovo le femmine adulte se non nel mercato illegale? Non rispondete che non sono denunciate, perchè le denunce sono manipolabili anche da un bambino, figuriamoci da chi ha centinaia di esemplari.


Mamma mia!
Diabolica la cosa!
personalmente non darei mai le mie tarte ad un negozio, quelle che cedo DEVO sapere a chi vanno, assolutamente, e chi le prende deve avere assolutamente un giardino, sennò me le tengo.
Certo che chi vuole avere solo la soddisfazione di vederle nascere e poi dove vanno a finire "chissenefrega" non è davvero qualcuno che ama gli animali....:(

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Messaggioda luca1988 » mar gen 30, 2007 2:33 pm

Giustissimo Simo..LE tarta le do via solo se so dove vanno..

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Agostino
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Messaggioda Agostino » mar gen 30, 2007 8:09 pm

x Ale
Per le spese ci penseremo, c'è tempo.

x Chris
Non c'è esigenza di iscrizione all'albo per chi deve vendere le tarte in Allegato B, la procedura è molto semplice.

x Giacomo
l'iscrizione all'albo serve per semplificare i rilasci dei certificati CITES, in modo che chi vuole vendere non rischierà più di essere considerato peggio di un delinquente, quindi non vedo perchè dovrà continuare a rischiare con delle cessioni gratuite, questo serve per cercare di rimanere nella legalità, chi non lo farà, saranno problemi suoi ma allora se lo merita.
Poi, se arriveranno in commercio tante tarte regolari, diminuirà drasticamente il bracconaggio e mercato nero, ovvio che il delinquente o disonesto ci può sempre essere, ma il nostro dovere è quello di trovare il miglior compromesso.

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Carmen
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Messaggioda Carmen » mar gen 30, 2007 8:28 pm

Nessuno credo calpesta le leggi e contemporaneamente pretende di essere sovvenzionato dallo stato.
La richiesta di sovvenzioni, casomai qualcuno l'avessa davvero presa sul serio, è una riposta esagerata alla pretesa delle leggi attuali che ti impongono di regalare le tue tarte e contemporanemante di fare un casino con denunce di nascita, cessioni e raccomandate varie che non sono prorio gratis!!!

Ovvio che dandoti il permesso di vendere le tarte iscrivendoti ad un albo, si debba pagare qualcosa per la tutela che ti viene data e la possibilità di rifarti almeno dei soldi delle spese.
Non credo che nessuno possa arricchirsi con un paio di tartarughe che ti fanno delle piccole solo una volta l'anno, non sono conigli!!!

Per quanto riguarda il discorso delle femmine adulte che chiunque cercherà di procurarsi...beh, ti assicuro che la cosa vale anche adesso, perchè piazzare le piccole non è assolutamente difficile, pur non cedendole in blocco ad un negozio e non andando a nessun mercatino: in internet è pieno di annunci di persone che ti acquisterebbero in blocco anche 50 o 60 piccole!!! ( chissà poi cosa ne fanno....).

Io spero solo che facilitando le vendite, anzi, legalizzandole, il valore delle piccole si stabilizzi e si abbassi un tantino rispetto a quello che è adesso.
Forse in questo caso, potendo fare "meno affari" chi adesso cerca le adulte illegali, non le cercherà più, vista la svalutazione della prole.

Purtroppo per come stanno le cose adesso, il valore delle tartarughe fà sì che il mercato nero faccia affari d'oro.

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Messaggioda Carmen » mar gen 30, 2007 8:29 pm

Dimenticavo: Il problema delle tarte illegali allora non sarà mai risolto visto che stiamo parlando del 5% delle tartarughe presenti in Italia, a quanto si sente dire in giro.

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Messaggioda n/a15 » mer gen 31, 2007 12:55 am

d'accordo, ma ho un paio di domande. 1) perchè semplificare il rilascio dei certificati per gli allevatori iscritti all'albo? non sarebbe più semplice semplificare i certificati e basta; senza albo? 2) Hanno bloccato il rilascio dei certificati per le evidenti difficoltà e contraddizioni nel rilascio stesso; quale elemento renderà più semplice il rilascio ad un allevatore iscritto all'albo rispetto ad oggi?

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Messaggioda Carmen » mer gen 31, 2007 9:01 am

Spero che non stia chiedendo a me perchè non ne ho la più pallida idea...
comunque per la prima credo di poter pensare che quando si cerca di ottenre qualcosa è meglio non chiedere il mondo intero....
Trà l'altro un albo di allevatori permetterebbe allo stato di avere le sue entrate, visto che pare sia una cosa di fondamentale importanza!!!!

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Messaggioda Agostino » mer gen 31, 2007 1:43 pm

Avere un albo è pur sempre una garanzia, specialmente se è gestito da una associazione che ci mette la sua faccia e il suo nome, quindi cercherà di non sputtanarsi e poi in questo modo, come fanno già altri albi, si innalza il livello qualitativo delle riproduzioni.

Se poi qualcuno sgarra, rischia di non poter avere più la possibilità di iscriversi .


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