morta in frigo

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Carmen
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Messaggioda Carmen » gio gen 25, 2007 1:33 pm

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Messaggio inserito da Achab

Effettivamente il discorso di Massimo e' sensato, il fatto che ne fosse morta una gia' prima del frigo puo' essere indicativo, forse le cose non stavano andando bene nemmeno con l'opzione "naturale".

Io sulla base delle cose che dici forse avrei fatto la tua stessa scelta.
E come dice Simona e' una scelta fatta in coscienza e a ragion veduta, non uno strano "esperimento".
Non puoi dire "Non sarebbe sicuramente morta se l'avessi lasciata fuori." sai che non puo' essere certo, perche' niente e' certo.

Non penso tu ti possa rimproverare nulla.

Questo non toglie che io capisca benissimo il dispiacere che provi...
e' curioso, ma non ci si abitua mai...

Dai Carmen..sono sicuro che ci vuole ben altro per scoraggiarti!|)|)|)



Io però conosco le mie tarte e posso azzardare ipotesi su quelle a rischio e quelle non a rischio.
La prima che è morta era una delle nate scurissime, l'unica sopravvissuta...mi aspettavo che mi lasciasse da un momento all'altro e già ero sorpresa che fosse vissuta un anno e mezzo mentre le sorelline di uguale colore erano morte nell'uovo, o allas chiusa, o in terrario o in letargo l'anno scorso.
Quest'altra era una tarta di 40 grammi, un pò anomala è vero, ma sembrava una pietra da quanto era duro il carapace e mangiava sempre.

Non riesco a credere che sarebbe morta anche fuori, non la vedo una cosa probabile,
E' vero, non ho fatto un esperimento, ero convinta di quello che facevo, tant'è vero che ho messo le più piccole, convinta che stavo facendo la cosa giusta, ma adesso non ne sono più tanto convinta e certo non avrò mai più il coraggio di fare una cosa simile.

E comunque il discorso è che per la prima non mi sento assolutamente in colpa, non l'ho ammazzata io...per questa è diverso, mi sento in qualche modo responsabile, ed è quello che mi fà star male.
Ripeto, me ne muore ogni tanto qualcuna, ma è la selezione naturale, io non c'entro niente...ma stavolta è diverso.

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Messaggioda Carmen » gio gen 25, 2007 1:33 pm

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Messaggio inserito da sombrero1259

al dila' delle nostre incomprensioni,sono davvero dispiaciuto per quanto successoV
condivido il tuo dolore...vincenzo


Ti ringrazio Vincenzo.

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Carmen
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Messaggioda Carmen » gio gen 25, 2007 1:38 pm

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Messaggio inserito da simon@

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Messaggio inserito da Carmen


Non sò perchè mi sono lasciata convincere...ho sempre pensato che la cosa migliore fosse lasciar fare alla natura, e adesso ne sono ancora di più convinta.


Mi spiace moltissimo, Carmen:(
Ma non ho capito chi ti ha convinto a fare questo passo.
Personalmente ho seguito un mio ragionamento logico, acquisito da esperienze descritte in testi di settore.
Chiaro che qualcosa ti da lo spunto per agire in un certo modo, ma non credo che la cosa si faccia a caso, no?
Senza dubbio non puoi rimproverarti niente, quando hai deciso di optare per il frigo lo hai fatto pensando che fosse la scelta più giusta e perchè eri seriamente preoccupata per la salute delle tue tartine, non per fare uno sciocco esperimento, mi sbaglio?
Per cui: anche se questo non cambierà le cose(purtroppo) e non ti consolerà della perdita della piccola, credo che il frigo non abbia diretta responsabilità per questa morte.
Ti posso dire che la mia piccola in frigo non è affatto rigida, è come cdovrebbero essere le tarte in letargo, dorme e non si muove da dove sta, ma se la tocco ritira le zampette.
Io spero che vada tutto bene, controllo la temperatura ogni volta che apro il frigo e ogni due giorni tocco la torba per sentire il grado di umidità.
Più di così non posso fare...e credo non avresti potuto fare neanche tu.
Stai su:)



Beh Simo, tante cose mi hanno convinto, come credo abbiano convinto anche te, anche tu lo hai fatto dopo aver sentito vari pareri e varie esperienze, anche tu sei stata in qualche modo convinta da quello che leggevi, che sentivi dire, non penso che ti sia alzata una mattina e abbia pensato di metterle in frigo di punto in bianco, sicuramente hai valutato tante cose come le ho valutate io.

Spero che non succeda a nessuno quello che è successo a me, perchè è veramente brutto, molto più brutto che trovarle morte fuori da sole, te lo assicuro.

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Messaggioda massimiliano@ » gio gen 25, 2007 2:08 pm

Mi spiace tantissimo!! è bene che in frigo ci venga messo il cibo, e non le tarta.

Mika
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Messaggioda Mika » gio gen 25, 2007 2:14 pm

Peccato!!!
Come già è stato detto, penso che c'era qualcosa che non andava già da prima...magari il frigo ha fatto precipitare la situazione, ma non credo sia colpa ne tua, nè del frigo!!!
In molti ibernano le tarta nel frigo (io per un periodo ci ho pensato ma ci ho rinunciato), e i risultati non sono negativi.
Evidentemente è l'unione di una serie di fattori, anche l'inverno un po' strano che non permette a noi umani di comprendere la situazione; ma secondo me le tartarughe ne sanno di più di noi!!!
Sennò tutte le glaciazioni che ci sono state in millenni di loro esistenza ed evoluzione le avrebbero fatte estinguere.
Sono una forza della natura! Non c'è niente da fare.

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Messaggioda Ivana To » gio gen 25, 2007 2:14 pm

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Messaggio inserito da __massimo__


Comunque come ti avevo suggerito non è ottimale utilizzare il frigo in cui si ripongono i cibi a causa dei continui sbalzi di temperatura per l'apertura dello sportello.


Io nei giorni scorsi avevo monitorato per diversi giorni la temperatura del frigo di casa con due termometri digitali, dato che ero fortemente tentata di infilarci alcune baby zombeggianti.Anche aprendo lo sportello (così come si fa abitualmente), la temperatura nel cassetto per le verdure non si è mai alzata più di due gradi, cosa che non mi sembra possa essere pericolosa.

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Ale
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Messaggioda Ale » gio gen 25, 2007 2:17 pm

Carmen, mi spiace tanto.
Sei sicura che nel frigo non ci fosse qualche alimento in particolare che abbia potuto intossicarle, rilascianto sostanze volatili??
Poi mi chiedo una cosa: ma non è che l'umidità già presente in frigo è sufficiente per evitare disidratazioni(mi viene da pensare alle goccioline di condensa presenti sullla parete di fondo del frigo)?? Leggo che, in questa metodica del frigo, le tartarughine vengono poste a contatto, anche diretto,con fonti elevate di umidità (vaschette d'acqua o materiali imbevuti), ma non è che poi il tasso di umidità cresce troppo e resta così per troppo tempo (costantemente)?
Non ho esperienza col frigo e non mi son mai documentato se non leggendo nel forum, mi è venuto questo dubbio sapendo che le marginate sono abbastanza sensibili ai tassi di umidità elevati, soprattutto se questi sono abbinati a basse temperature. Che ne pensate?

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Messaggioda simon@ » gio gen 25, 2007 2:37 pm

personalmente io non ho messo la tarta a contatto con niente di bagnatissimo, la torba è leggermente umida, come lo sarebbe all'esterno.
Ho messo uno scottex bagnato e strizzato bene NON SULLA TARTA, ma da un lato della vaschetta, per controllare se l'umidità evaporasse e in che tempi.

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Messaggioda adriana1 » gio gen 25, 2007 3:37 pm

solo ora ho letto della tua perdita,e non puoi credere quanto mi sia spiaciuto. Tengo anche io da diversi giorni i termometri in frigo per controllare le temperature e cosa non strana due termometri nello stesso scomparto vuoto mi danno due temperature diverse: uno mi da 5°, Era quello che ho lì da diversi giorni. Poi ho messo uno da frigo che ho ritrovatoe quello mi sta segnando 0°. SE mi fossi fidata del primo ora sarei con tarte congelate. Non è per caso il tuo termetro che ha dato valori sballati? MI sembra infatti strano che a 5° le tue tarte fossero rigide, temo che la temperatura effettiva sia più bassa, e questo dimotrerebbe la rigidità delle tarte
adr

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Messaggioda simon@ » gio gen 25, 2007 3:59 pm

Anche io, come ho detto, ho due termometri, ne tengo sempre 2 anche in incubatrice, non si sa mai...meglio 3, guarda.

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essemario
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Messaggioda essemario » gio gen 25, 2007 4:19 pm

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Messaggio inserito da simon@

Sugli sbalzi di temperatura:
in frigo lo sbalzo di temperatura è di 2 gradi circa, come media( tocca i 3 gradi se la temperatura esterna sale in modo particolare, ho controllato che sta tra i 4,5 gradi e i 7,2(al massimo).
Quanto sopra riferito alla normale apertura e chiusura della porta, tenendo conto che una normale apertura per prendere un oggetto e richiudendo subito no provoca nessuno bsalzo(il contenitore con la tarta è nel cassetto delle verdure, per cui più protetto dagli sbalzi).
Ora, teniamo conto, in una giornata, quante volte all'esterno la temperatura oscilla di un paio di gradi, pensiamo anche in una settimana di quanti gradi possa cambiare più volte la temperatura e pensiamo quante volte cambierà in un mese(e di quanti gradi!)
Credo che tra frigo ed esterno sia più costante il frigo sicuramente.



....Non sono del tutto d'accordo con te. Dimentichiamo spesso che animali sepolti sotto una decina di cm di terra e con un bel "pacco" di foglie sopra non hanno gli stessi sbalzi repentini della temperatura che ci possono essere in superficie.
Niente in contrario con l'uso del frigo se fa troppo caldo, ma personalmente penso che siano molto ben protette dal freddo nel letargo semi-naturale alle nostre latitudini, e in questo modo noi abbiamo molti meno interventi e controlli da fare

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Messaggioda simon@ » gio gen 25, 2007 4:48 pm

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Messaggio inserito da essemario

....Non sono del tutto d'accordo con te. Dimentichiamo spesso che animali sepolti sotto una decina di cm di terra e con un bel "pacco" di foglie sopra non hanno gli stessi sbalzi repentini della temperatura che ci possono essere in superficie. Niente in contrario con l'uso del frigo se fa troppo caldo, ma personalmente penso che siano molto ben protette dal freddo nel letargo semi-naturale alle nostre latitudini, e in questo modo noi abbiamo molti meno interventi e controlli da fare


Ecco il punto:
la tartaruga che ho messo in frigo non si seppelliva affatto, mettevo io delle foglie sopra a dove si "accoccolava", ma al mattino se ne usciva a prendere il sole, se si fosse sepolta 10 cm sotto, non sarebbe certo uscita...di conseguenza non l'avrei messa in frigo;)
Per cui:
adesso dorme ad una temperatura ideale per il suo letargo(4.5/7.2 gradi), son certa che non sta consumando e non si deperirà.
Questi i motivi della mia scelta( meditata a lungo, dopo aver testato per 72 ore il frigo)

Tommy
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Messaggioda Tommy » gio gen 25, 2007 5:45 pm

io penso piuttosto che la morte della tartarughina sia dovuta o ad un cambio troppo rapido di temperatura o dato che ne è gia morta un'altra a qualche altra causa ma non dovuta dal letargo in frigorifero...

come gia detto da altri utenti questa metodologia viene usata gia da molto allevatori con riscontri positivi...quindi non sono d'accordo sul fatto che sia moolto meglio il letargo all'aperto...anche perche con questi repentini sbalzi di temperatura all'esterno che passano da 0 a 20 gradi (come sta succedendo qui a parma) sicuramente qualche tarta morirà lo stesso...

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Messaggioda luca1988 » gio gen 25, 2007 6:03 pm

Mi dispiace Carmen..:(

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Messaggioda DelorenziDanilo » gio gen 25, 2007 9:17 pm

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Concordo che la soluzione migliore sia quella della situazione naturale.. però non puoi essere certa che la causa sia stato il frigo.
Quindi o ha preso sbalzi (per esempio quando l'hai messa in frigo ha avuto un passaggio poco graduale alla temperatura del frigo (bisognerebbe abbassare la temperatura dalla condizione esterna a quella interna in tempi relatiamente lunghi), oppure la tarta aveva già qualche problema e sarebbe morta comunuqe.

Ad ogni modo mi dispiace, credimi.


A proposito.. ho paura che con l'arrivo del freddo improvviso di questi giorni molte tarte lasceranno le penne.. cerchiamo di verificare che non siano fuori dai ripari!




Se fosse stato il passaggio sarebbe morta subito, credo, invece l'altro giorno era ancora viva.
Io sono quasi certa che sia colpa del frigo, già a vederle così irrigidite mi prendeva un colpo...non le vedevo bene sin dall'inizio, ma teoricamente tutto era OK, poi quella era una tartarughina bella in forze, non credo sarebbe morta fuori, solo che avevo sentito che una sua sorellina proprio in questi giorni era morta fuori e mi ero spaventata.

Ne ho avute piccole morte in questi anni, ma ti giuro che non mi sono mai sentita come questa volta.

Non sò perchè mi sono lasciata convincere...ho sempre pensato che la cosa migliore fosse lasciar fare alla natura, e adesso ne sono ancora di più convinta.




le reazioni a quelle temperature sono rallentate di molto.
tieni conto che anche un raffreddore preso a inizio letargo può emergere molto tempo dopo.
le reazioni batteriche o altro che siano vengono fuori "a scoppio ritardato"!
..comunuqe con questo non voglio dire che non potrebbe essere come dici tu.


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