Brutte notizie

Sezione dedicata a fiere, mostre, Acquari e Bioparchi inerenti le tartarughe.
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adriana1
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Messaggioda adriana1 » dom gen 21, 2007 5:06 pm

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Ovviamente il mio discorso (di chiedere meno e di essere più disponibili anche alle cessioni di adulte/subadulte) vale per gli allevatori che possono farlo!
E' normale e anche giusto che chi ha 5/6 adulte riproduttrici non le da via!
Ma cè anche chi ne ha molte di più e se le toglie, solo che chiede il triplo e allora ecco che uno si rivolge ai bracconieri!


io riesco a cedere i piccoli appena nati perchè sono molti e li conosco appena.
se un amico mi chiede una subadulta, esco a cercarla, ma poi non riesco a cederla, ormai stanno da anni con me e non saprei liberarmene.
ho dovuto cedere le figlie ai mariti perchè sò che torneranno spesso a casa, se cedo le tarte non ritorneranno mai più

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n/a15
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Messaggioda n/a15 » dom gen 21, 2007 5:43 pm

ma dove vivete voi! ci sono 1500 esempalri solo dentro la nostra mostra. in sardegna attraversano le strade come le lumache. ci sono allevatori (non pochi) che da soli ne hanno 300 o 400. Ma quali migliaia...!?

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adriana1
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Messaggioda adriana1 » dom gen 21, 2007 7:00 pm

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ma dove vivete voi! ci sono 1500 esempalri solo dentro la nostra mostra. in sardegna attraversano le strade come le lumache. ci sono allevatori (non pochi) che da soli ne hanno 300 o 400. Ma quali migliaia...!?


jack, da che parte stai ?

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Messaggioda n/a15 » dom gen 21, 2007 7:25 pm

o ce ne sono poche; e allora l'allegato A gli va come un guanto. O ce ne sono molte; e allora le norme sono troppo restrittive. Non si può sbandierare la legge quando serve e ignorarla quando fa comodo(cioè quando è ora di farsi pagare). Ritorniamo sempre allo stesso punto: di passarle in allegato B ce lo possiamo scordare; allora bisogna trovare il sistema di rilasciare i cites in maniera agile. Ma ritorniamo ancora allo stesso palo: il problema è il marcaggio; non si sa come effettuarlo. E poi (per la quattrocentesima volta) la cites si occupa delle specie in natura, dei nostri cortili non se ne frega meno di niente.

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Messaggioda n/a15 » dom gen 21, 2007 7:32 pm

leggo in questi giorni di istituire un albo, o di rilasciare un patentino per gli allevatori. 1) chi gestisce l'albo? 2) chi ne fa parte deve aprire una partita iva? 3) come si fa a sapere da dove provengono i suoi piccoli? 4) quali requisiti deve avere un allevatore per farne parte? 5) chi non ne fa parte non può cedere gatuitamente? 6) se si, continuerà a farlo in maniera fittizia? 7) gli allevatori iscritti all'albo daranno battaglia a chi non è iscritto e vende? proprio come hanno fatto loro fino al giorno prima? 8) nei pet shop si potranno trovare ancora le trachemys a 10 euro? 9) le esotiche avranno delle limitazioni? devo andare avanti.... ??

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adriana1
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Messaggioda adriana1 » dom gen 21, 2007 8:37 pm

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leggo in questi giorni di istituire un albo, o di rilasciare un patentino per gli allevatori. 1) chi gestisce l'albo? 2) chi ne fa parte deve aprire una partita iva? 3) come si fa a sapere da dove provengono i suoi piccoli? 4) quali requisiti deve avere un allevatore per farne parte? 5) chi non ne fa parte non può cedere gatuitamente? 6) se si, continuerà a farlo in maniera fittizia? 7) gli allevatori iscritti all'albo daranno battaglia a chi non è iscritto e vende? proprio come hanno fatto loro fino al giorno prima? 8) nei pet shop si potranno trovare ancora le trachemys a 10 euro? 9) le esotiche avranno delle limitazioni? devo andare avanti.... ??


abbiamo capito, ma temo faranno il peggio del peggio

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DelorenziDanilo
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Messaggioda DelorenziDanilo » dom gen 21, 2007 10:05 pm

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leggo in questi giorni di istituire un albo, o di rilasciare un patentino per gli allevatori. 1) chi gestisce l'albo? 2) chi ne fa parte deve aprire una partita iva? 3) come si fa a sapere da dove provengono i suoi piccoli? 4) quali requisiti deve avere un allevatore per farne parte? 5) chi non ne fa parte non può cedere gatuitamente? 6) se si, continuerà a farlo in maniera fittizia? 7) gli allevatori iscritti all'albo daranno battaglia a chi non è iscritto e vende? proprio come hanno fatto loro fino al giorno prima? 8) nei pet shop si potranno trovare ancora le trachemys a 10 euro? 9) le esotiche avranno delle limitazioni? devo andare avanti.... ??




di problemi da discutere ce ne sono molti lo sappiamo, ma continuare così è ridicolo.
si sà che la legge non sarà mai perfetta, figurati in italia dove la ragione ce l'ha chi può permettersi buoni avvocati (per esempio) ..eppure dei miglioramenti vanno fatti, perchè la situazione attuale è ridicola.

PS: sul discorso delle tarta che ti attraversano la strada in sardegna non sono tanto d'accordo.
ci sono stato 15 giorni e l'ho girata abbastanza, ma non ho visto una tartaruga che sia una!

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Messaggioda n/a15 » dom gen 21, 2007 10:09 pm

io abito in un pase piccolo (25.000 ab.) e, da un calcoo veloce, ho contato oltre 250 terrestri fra gli allevatori che conosco. Poi c'è un sacco di gente che ha qualche tartaruga in cortile (una volta le vendevano al mercato). E' verosimile pensare che a cesenatico ci siano più di 1000 terrestri (ne ho 30 solo io). Allora? vi sembra ancora insensato parlare di milioni?

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Messaggioda n/a15 » dom gen 21, 2007 10:36 pm

oltre al cambiamento nei rapporti col nostro "contatto" a Roma (vedi primo messaggio a pag.1) sono cambiati i rapporti anche con l'associazione che rappresenta gli esercenti, oramai insofferenti olte misura alle cessioni "gratuite". Aspettiamoci il peggio.

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DelorenziDanilo
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Messaggioda DelorenziDanilo » dom gen 21, 2007 10:54 pm

quindi mi sembra di aver capito che sei d'accordo a lasciare morire le piccole tartarughe e che se uno vuole regalare un piccolo deve aprire la partita iva.

sinceramente non mi sembra un ragionamento da "associazione animalista".
jack niente di personale (si fa per parlare) maun discorso così me lo aspetto da chi ha solo interesse economico e se ne frega degli animali, ma non da uno che fa parte di un'associazione animalista..

diverso invece è se ragioni così per prepararsi al peggio.. in questo caso concordo che è il caso di aspettarsi di tutto...

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simon@
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Messaggioda simon@ » dom gen 21, 2007 10:58 pm

Gli esercenti, Jack, devono rassegnarsi: i negozi di animali non potranno mai impedire ai possessori di cani di fare delle cucciolate e di venderli come e quanto vogliono.
Oltretutto, anche per quanto riguarda i cani, è voce comune che NON SI COMPRANO canoi nei negozi di animali, perchè son sempre gran fregature, vuoi perchè son malati, vuoi perchè hanno gli scarti di bellezza.
Se chi commercia in animali imparasse ad essere più professionale e a non comprare qualsiasi cosa pur di vendere, forse la gente si rivolgerebbe a loro.
Chiaramente non parlo per tutti, ma per una gran parte.

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Carmen
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Messaggioda Carmen » lun gen 22, 2007 12:35 am

Danilo,
in certe zone della Sardegna veramente non è difficile incontrarne in mezzo alla strada o in un sentiero di campagna,
le tartarughe non sono sparpagliate in tutta la Sardegna, le marginate per esempio sono concentrate in *******.
E' vero che nemmeno io ne ho mai vista una quando ci sono stata, ma per farti un esempio, mia zia, che ha una casa lì e ci stà per tre mesi l'anno, questa estate ne ha viste 4.
Alcune volte è riuscita a metterle al sicuro lontano dalla strada, altre volte ha solo potuto constatare come il primo che passasse se le portasse via, anzi, ha pure cercato di spiegare ad un ragazzo la storia delle multe ecc, ma quello l'ha solo guardata come se fosse una povera pazza.
Trà l'altro le tartarughe in estate escono solo a certe ore del giorno, certo che se ti metti a cercarle a mezzogiorno non ne vedrai neanche una e in più in Agosto vanno in una specie di estivazioe: lo fanno anche le mie in giardino, di uscire a passeggiare solo verso le dieci di notte oppure di rimenere per giorni e giorni all'ombra di qualche pianta senza uscire proprio.

Comunque ci sono....per adesso....



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DelorenziDanilo
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Messaggioda DelorenziDanilo » lun gen 22, 2007 12:39 am

Scusa Carmen, ho preferito mettere gli asterischi al posto della "città" da te indicata.. altrimenti fanno presto a sparire dicendo dove sono!

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FrancescoM
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Messaggioda FrancescoM » lun gen 22, 2007 2:19 pm

Ma si continua a parlare della Sardegna che cmq è solo una piccola parte del nostro paese...continuo ad insistere sul fatto che in Italia non ci sono milioni di tartarughe come dice qualcuno...la trovo un'esagerazione!
Ad esempio io vivo in Lombardia e nessuno le ha in giardino! forse un pò di gente avrà un pò di acquatiche ma tutto finisci lì e vi ricordo che la Lombardia è una delle aree più popolate del nostro paese, molto più della Sardegna...
Mi sembra una cosa così palese ma ancora qualcuno mette in discussione questa tesi...Forse in molti parlano tenedo conto solo della realtà in cui vivono

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Agostino
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Messaggioda Agostino » lun gen 22, 2007 3:10 pm

x Francesco
Una stima che credo in difetto è di 5 milioni di esemplari di terrestri, 3 anni fà la CITES di Roma condivideva almeno 4 milioni; ti ricordo che nel 94/95 furono fatte oltre 100.000 denuncie, quindi se si considera che probabilmente non si raggiunge il 20% delle tarte denunciate si arriva almeno a 500.000 nell'ipotesi che tutti ne abbiano solo una, ma considerando che tanti ne hanno centinaia, sicuramente si parla di almeno 4-5 milioni, che tu ci creda o no !
x Jack
1)lo so che sarà una cosa impegnativa, ma credo che solo il TCI può farlo, ovviamente chi farà questo servizio deve essere pagato, con una percentuale tolta dalle quote degli iscritti, come fa da tanti anni la FOI(uccelli)
2)assolutamente no! perchè chi vende canarini, pappagali, cani, gatti, criceti, cavie ecc. ecc. ha una partita iva ? questa è una cosa che deve decidere il fisco, non la forestale.
3)si sa benissimo che in natura è quasi impossibile trovare piccoli, quindi se un'allevatore è iscritto ad albo, dichiara le nascite con un'autocertificazione, perchè non credergli? e poi anche se il rischio fosse di sanare qualche piccolo non denunciato, ma di cattività, non ci vedo niente di male, in fondo credo sia il migliore compromesso.
4)Deve avere gli esemplari regolarmente denunciati e quando vuole venderne un pò di quelli nati in cattività richiede i certificati al suo ufficio CITES che li dovrebbe rilasciare subito senza richiedere foto e soldi(x i soldi credo sia difficle ma visto che gli allevatori fanno un servizio alla protezione di quelle in natura, dovrebbero ricevere sovvenzioni dallo stato).
5)Certo, chi non ne fa parte dovrebbe poter cedere gratuitamente, ma se vengono beccati a vendere, allora la forestale fa bene a essere severa, ammesso che sarebbe possibile venderle facilmente(c'è già la risposta anche per la 6).
7)ognuno farà quello che vuole, personalmente penso che se è facile ottenere i certificati CITES, non rischierei il penale e pesanti multe .
8)questo è un'altro problema e dobbiamo lottare perchè siano almeno inserite tutte le acquatiche in allegato B, in questo modo si scoraggerebbero gli acquisti incauti, senza vietare l'accquisto a chi è pienamente cosciente.
9)se nei negozi trovi tante europee, di esotiche ne troverai molte di meno, d'altronde cosa vorresti fare, vietarle ? il proibizionismo alimenta il mercato nero !!!!!!!!


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