L'albinismo, come del resto ho ben specificato nel mio sito
www.testudoalbino.com, ha delle prerogative di complessità che non è facile sintetizzare. Tuttavia invito a scaricare questo Url:
www.visionscience.it/mast/didattica/2004/ADT.ppt
Url nel quale un professore dell'Università di Firenze spiega cosa è l'albinismo. E' di 1,78 Mb (.ppt), ma chi ha l'Adsl e Power Point non avrà problemi.
Invito poi chi lo vorrà fare a leggerlo con assoluta attenzione, così da cogliere quante stupidaggini sono state scritte circa l'albinismo al solo scopo, a mio avviso, di iniziare una polemica.
Premesso e verificato che trattasi di assolute stupidaggini nate da arrogante mancanza di appropriate conoscenze e, ben inteso che chi non sa di sapere e lo riconosce è tutta un'altra cosa, vorrei con questo rispondere e chiarire alcuni punti per me importanti.
Non è saccenza la mia, e non avrei neanche risposto se non fosse che dalla sig.ra Jitka lo scorso settembre ho avuto una aggressione a dir poco imbarazzante circa sue presunte interpretazioni di albinismo che di scientifico non hanno assolutamente nulla.
Personalmente mi avvalgo delle mie conoscenze di biologo e di un continuo aggiornamento. Invito chi mastica un po' di inglese, io per la verità molto poco, a leggere i seguenti testi:
Reptiles and anphibia variants (Bechtel)
Reptilia numero 6 2006 (Colori varianti) in Italiano
Albinos (Stefan Broghammer)
Ci vado giù peso perchè certe affermazioni purtroppo fanno presa e generano interpretazioni non giuste dei fatti.
Detto questo devo dire che le mie marginate derivano da un discendente albino nato in natura e raccolto 20 anni fa (allora misurava 13 cm, quindi già grandicello) in Sardegna. La femmina progenitrice (eterozigote) era già molto vecchia 20 anni fa, e questo dimostra che questa mutazione recessiva si è fissata in natura (e se si ritrova forse è risultata in qualche modo vantaggiosa) e non è un mio esperimento, semmai una volontà di amplificarla.
(Una curiosità: nella prima parte di tirocino post laurea, ho collaborato con il museo di storia naturale di Milano riorganizzando la collezione di cheloni. Non vi immaginate il mio stupore nel trovare due preparati di marginata albina datati i primi anni del 1900!!) E mi si perdoni se non ho fatto altro che quello che già i nostri avi facevano selezionando variazioni piacevoli o utili che ritrovavano casualmente in natura. Per giunta non creando nulla di nuovo! Vedi invece quello che si fa con cani e gatti.
Quella che mi nasce adesso è la mia seconda generazione di albini, i tempi biblici che qualcuno menziona sono già stati sperimentati (19 anni per intenderci). La mutazione appare ovviamente recessiva e segue la segregazione prevista da Mendel per un carattere dipendente da un unico gene o da un unico insieme di geni concatenati. Devo aggiungere che l'espressione di un carattere esteriore può essere regolato da più geni. Nel caso della melanina, essa non si forma di botto, ma segue una via metabolica complessa e nella quale intervengono più geni con i loro prodotti (proteine). La mutazione che va ad inibire la produzione di una proteina chiave nel processo può interrompere la formazione della stessa in un qualsiasi punto. Il risultato è il medesimo: colore nero carente o assente. Infatti chi ha avuto attenzione per l'albino di carbonaria avrà notato che il colore rosso rimane: esso segue semplicemente un'altra via metabolica. Per la definizione data da Jitka, esso non è un albino!
Ultimo punto cruciale è il discorso commerciale. Il punto è il medesimo: è nato prima l'uovo o la gallina?
Due anni fa aprii il mio sito: allora raccontavo solo la mia storia. Voi non sapete quante richieste di acquisto ho avuto!
Alcuni di voi che scrivono mi hanno pure contattato per la stessa ragione, eppoi aberrano che vengano chiesti dei soldi, quando magari se il prezzo fosse stato più basso adesso si vanterebbero di avere una albina.
Personalmente vendo (non è l'ipocrito rimborso richiesto per una illegale cessione gratuita)le tartarughe da me riprodotte con regolari documenti Cites (che per inciso hanno anche un costo non trascurabile) allo stesso prezzo di chi lo fa illegalmente con baby (quelle che do via sono anche subadulti!).
Il mio intento è quello di finanziare il loro mantenimento in recinti idonei, fatto questo che ha un costo affatto irrisorio, e di proteggere con questi animali nati e riprodotti in cattività quelli che sono rimasti in natura. Quello che rimane me lo sono guadagnato onestamente e nell'assoluto rispetto delle regole. Quanti di chi scrivono non hanno mai avuto la tentazione di acquisire animali prelevati illegalmente in natura?
Nel mio allevamento non entrano animali estranei, ed in virtù di questo la salute è ottima.
Quello che ho nasce da una passione iniziata e coltivata con amore già da bambino che con pazienza ed il passare di anni mi ha portato ad avere gli animali che ho.
Alla domanda su come avesse fatto un espositore al tartarughe beach di settembre ad avere un così alto numero di femmine adulte di marginata, la risposta, sincera, è stata la seguente: basta avere un bel blocco di assegni.....
Dopo 22 anni che allevo tartarughe io stesso non ho il suo numero di femmine adulte!
Sono attentissimo alla selezione di ceppi puri quanto lo sono stato per le albine.
Come dire.... Mi sono un pò allontanato dal tema iniziale, ma voglio chiudere con delle foto molto belle.
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