THB albina

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
Testudo graeca, hermanni, kleinmanni, marginata
Puma
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Messaggioda Puma » mar gen 09, 2007 10:40 pm

Cmq..sorvolando tutte queste discussioni..Quella tartaruga è proprio carinaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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platysternon
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Messaggioda platysternon » mar gen 09, 2007 11:04 pm

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Messaggio inserito da adriana1

albini: bellissime tartarughe, Maurizio ha la fortuna di veder nascere albini da molti anni ed anche io vado ogni anno ad ammirare le sue nascite. Che dire è fortunato, quanti di noi non vorrebbero esserlo! Tiene i suoi animali in molto spazio( ha comprato per loro il terreno) li cura in tutti i modi, Ha recinti , tettoie, reti di protezione e nessuno , vi garantisco , glki ha mai regalato nulla. Quindi non capisco perchè non dovrebbe farsi pagare gli animali che riproduce ai prezzi che lui stima giusto. Da animali corredati di Cites, quindi è in regola con le leggi, molti vanno lontano a comprarsi animali esotici e nessuno ci trova niente da ridire. A lui nascono, Penso che la nostra sia molta invidia.
non è che tenga le albine in modo diverso da tutte le altre tartarughe che ha, e ne ha moltissime , di tutte le specie( greche, hermanni, marginate comuni)stanno tutte dentro grandi recinti, quindi con ragione può dire che si allevano con le stesse cure che riserva a tutte le tarte e che non sono più difficili da allevare di tutte le altre tarte che ha



Non credo proprio che ci sia alcun dubbio che sia un ottimo allevatore.L'ho conosciuto anche io, non ho avuto la fortuna di vedere come le alleva se non in foto ma l'ho trovato una persona seria e disponibile.Mi riferisco più che altro alle persone che intraprendono questo allevamento solo a scopo di lucro.Il fatto che lui sia un ottimo allevatore non era nemmeno in discussione e poi di cosa dovremmo avere invidia?

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Ale
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Messaggioda Ale » mar gen 09, 2007 11:30 pm

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Messaggio inserito da jitka

Per Ale
ma scusa quell'esemplare eterozigota al quale fai riferimento come potrebbe esistere ? Chi può averlo generato se come ti ripeto non esistono albini adulti in natura ?


Scusa eh....ma secondo te come vengono fuori queste anomalie? Lo hai detto stesso tu prima, anche in cattività vengono fuori casualmente, attraverso mutazioni degli alleli presenti nella linea grminale dei genitori. In cattività come in natura, se in uno spermatozoo il gene muta (per cause di varia natura), quando incontrerà un ovocita, in cui il gene è invece normale, viene fuori un embrione eterozigote. Se questo, da adulto si accoppierà con un altro eterozigote, vien fuori un albino....se questo sta in natura, probabilmente non arriverà mai ad accopiarsi, morirà presto, ma se è in cattività, credo, sopravviverà (e si potra accoppiare ecc ecc).

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Uruloki
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Messaggioda Uruloki » mer gen 10, 2007 1:17 am

Citazione:
Messaggio inserito da jitka

Per Ale
ma scusa quell'esemplare eterozigota al quale fai riferimento come potrebbe esistere ? Chi può averlo generato se come ti ripeto non esistono albini adulti in natura ?



L'eterozigote in natura potrebbe esistere per la mutazione di un gene recessivo che comunque non si manifesterebbe (quindi vedresti la tartaruga normale), ma è un caso raro quasi (statisticamente la metà) quanto il tuo in cui entrambi i geni recessivi sono mutati. Quindi ci sono buone possibilità che uno o entrambi i genitori siano portatori di quel gene. Se invece la mutazione è tutta nel figlio accoppiandolo con uno dei genitori nella prima generazione sarebbero tutti esteticamente ancestrali, ma eterozigoti e quindi portatori di quel gene.

Tutto questo semplificando al massimo e ponendo che l'albinismo sia un semplice gene recessivo determinato da soli due geni e non so se per le tartarughe sia così semplice (ad esempio ci sono geni codominanti ecc...)

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EDG
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Messaggioda EDG » mer gen 10, 2007 3:06 pm

Ecco un'altra hermanni albina al 100% molto bella, la foto l'ho trovata in internet:

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tartamau
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Messaggioda tartamau » mer gen 10, 2007 7:39 pm

L'albinismo, come del resto ho ben specificato nel mio sito www.testudoalbino.com, ha delle prerogative di complessità che non è facile sintetizzare. Tuttavia invito a scaricare questo Url:

www.visionscience.it/mast/didattica/2004/ADT.ppt

Url nel quale un professore dell'Università di Firenze spiega cosa è l'albinismo. E' di 1,78 Mb (.ppt), ma chi ha l'Adsl e Power Point non avrà problemi.
Invito poi chi lo vorrà fare a leggerlo con assoluta attenzione, così da cogliere quante stupidaggini sono state scritte circa l'albinismo al solo scopo, a mio avviso, di iniziare una polemica.
Premesso e verificato che trattasi di assolute stupidaggini nate da arrogante mancanza di appropriate conoscenze e, ben inteso che chi non sa di sapere e lo riconosce è tutta un'altra cosa, vorrei con questo rispondere e chiarire alcuni punti per me importanti.
Non è saccenza la mia, e non avrei neanche risposto se non fosse che dalla sig.ra Jitka lo scorso settembre ho avuto una aggressione a dir poco imbarazzante circa sue presunte interpretazioni di albinismo che di scientifico non hanno assolutamente nulla.
Personalmente mi avvalgo delle mie conoscenze di biologo e di un continuo aggiornamento. Invito chi mastica un po' di inglese, io per la verità molto poco, a leggere i seguenti testi:
Reptiles and anphibia variants (Bechtel)
Reptilia numero 6 2006 (Colori varianti) in Italiano
Albinos (Stefan Broghammer)
Ci vado giù peso perchè certe affermazioni purtroppo fanno presa e generano interpretazioni non giuste dei fatti.
Detto questo devo dire che le mie marginate derivano da un discendente albino nato in natura e raccolto 20 anni fa (allora misurava 13 cm, quindi già grandicello) in Sardegna. La femmina progenitrice (eterozigote) era già molto vecchia 20 anni fa, e questo dimostra che questa mutazione recessiva si è fissata in natura (e se si ritrova forse è risultata in qualche modo vantaggiosa) e non è un mio esperimento, semmai una volontà di amplificarla.
(Una curiosità: nella prima parte di tirocino post laurea, ho collaborato con il museo di storia naturale di Milano riorganizzando la collezione di cheloni. Non vi immaginate il mio stupore nel trovare due preparati di marginata albina datati i primi anni del 1900!!) E mi si perdoni se non ho fatto altro che quello che già i nostri avi facevano selezionando variazioni piacevoli o utili che ritrovavano casualmente in natura. Per giunta non creando nulla di nuovo! Vedi invece quello che si fa con cani e gatti.
Quella che mi nasce adesso è la mia seconda generazione di albini, i tempi biblici che qualcuno menziona sono già stati sperimentati (19 anni per intenderci). La mutazione appare ovviamente recessiva e segue la segregazione prevista da Mendel per un carattere dipendente da un unico gene o da un unico insieme di geni concatenati. Devo aggiungere che l'espressione di un carattere esteriore può essere regolato da più geni. Nel caso della melanina, essa non si forma di botto, ma segue una via metabolica complessa e nella quale intervengono più geni con i loro prodotti (proteine). La mutazione che va ad inibire la produzione di una proteina chiave nel processo può interrompere la formazione della stessa in un qualsiasi punto. Il risultato è il medesimo: colore nero carente o assente. Infatti chi ha avuto attenzione per l'albino di carbonaria avrà notato che il colore rosso rimane: esso segue semplicemente un'altra via metabolica. Per la definizione data da Jitka, esso non è un albino!
Ultimo punto cruciale è il discorso commerciale. Il punto è il medesimo: è nato prima l'uovo o la gallina?
Due anni fa aprii il mio sito: allora raccontavo solo la mia storia. Voi non sapete quante richieste di acquisto ho avuto!
Alcuni di voi che scrivono mi hanno pure contattato per la stessa ragione, eppoi aberrano che vengano chiesti dei soldi, quando magari se il prezzo fosse stato più basso adesso si vanterebbero di avere una albina.
Personalmente vendo (non è l'ipocrito rimborso richiesto per una illegale cessione gratuita)le tartarughe da me riprodotte con regolari documenti Cites (che per inciso hanno anche un costo non trascurabile) allo stesso prezzo di chi lo fa illegalmente con baby (quelle che do via sono anche subadulti!).
Il mio intento è quello di finanziare il loro mantenimento in recinti idonei, fatto questo che ha un costo affatto irrisorio, e di proteggere con questi animali nati e riprodotti in cattività quelli che sono rimasti in natura. Quello che rimane me lo sono guadagnato onestamente e nell'assoluto rispetto delle regole. Quanti di chi scrivono non hanno mai avuto la tentazione di acquisire animali prelevati illegalmente in natura?
Nel mio allevamento non entrano animali estranei, ed in virtù di questo la salute è ottima.
Quello che ho nasce da una passione iniziata e coltivata con amore già da bambino che con pazienza ed il passare di anni mi ha portato ad avere gli animali che ho.
Alla domanda su come avesse fatto un espositore al tartarughe beach di settembre ad avere un così alto numero di femmine adulte di marginata, la risposta, sincera, è stata la seguente: basta avere un bel blocco di assegni.....
Dopo 22 anni che allevo tartarughe io stesso non ho il suo numero di femmine adulte!
Sono attentissimo alla selezione di ceppi puri quanto lo sono stato per le albine.
Come dire.... Mi sono un pò allontanato dal tema iniziale, ma voglio chiudere con delle foto molto belle.







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Messaggioda luca1988 » mer gen 10, 2007 7:42 pm

Le foto sono enormi!!;)

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Messaggioda Adele BS » mer gen 10, 2007 8:50 pm

Aiuto! Qualcuno riduca le foto ....
Per tartamau:
leggi qui: http://www.tartaclubitalia.it/forum/top ... IC_ID=4391

jitka
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Messaggioda jitka » mer gen 10, 2007 9:23 pm

Insomma io ho cercato di spiegare una cosa: chi ha capito bene chi non ha capito pazienza.
Invito il Sig. Bellavista ad inviare i suoi "albini" di 3 anni e non i neonati in modo da poterli paragonare.
Per ciò che riguarda l'aggressione di Cesena devo dire che io mi sono sentita aggredita quando mi sono permessa di dirgli in faccia quello che tanti altri allevatori sussurravano dietro le sue spalle.
Ultima cosa che scrivo (e qui chiudo definitivamente il mio intervento riguardo questo argomento) riporto quanto scritto sul dizionario fondamentale della lingua italiana alla voce "Albino":
detto di individuo che ha la pelle non pigmentata.

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Carmen
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Messaggioda Carmen » mer gen 10, 2007 9:32 pm

Le ho ridimensionate, ma ne ho messo solo due perchè le prime erano uguali....o mi stò sbagliando io???

Bellissime comunque.

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simon@
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Messaggioda simon@ » mer gen 10, 2007 9:39 pm

Mi sembra un giusto e doveroso intervento quello di Maurizio Bellavista, Jitka ha espresso la sua visione dei fatti, direi che va bene così, ognuno ha detto la propria
Non posso esimenrmi dal dire che, dall'alto della mia ignoranza in materia di biologia, trovo le marginate di Bellavista bellissime, io chiesi una volta il prezzo e non le ho perchè non posso permettermele, diversamente ne avrei sicuramente una.
So il lavoro che c'è dietro a questo allevamento e non posso che apprezzarlo.
Mi raccomando con tutti gli utenti di non alzare polveroni o battibecchi, rimanendo nel dialogo civile e corretto.
Grazie a tutti:D

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Messaggioda Carmen » mer gen 10, 2007 9:47 pm

Però l'affermazione di Jitka è una domanda che tutti si fanno vedendo le marginate albine adulte di maurizio: come mai non sono bianche ma presentano i normali colori delle marginate giovani?
Io di albinismo non ci capisco niente e non posso permettermi di fare affermazioni di nessun tipo, però le domande me le pongo.
Tutti gli animali adulti albini che ho visto mancano completamente di pigmentazione anche da adulti, come mai le tartarughe di Maurizio nascono albine ma da adulte si colorano?

La mia è una semplice curiosità ed è una domanda che sento spesso porre da chiunque abbia consultato quel sito....

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tartamau
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Messaggioda tartamau » mer gen 10, 2007 10:24 pm

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Messaggio inserito da jitka

Insomma io ho cercato di spiegare una cosa: chi ha capito bene chi non ha capito pazienza.
Invito il Sig. Bellavista ad inviare i suoi "albini" di 3 anni e non i neonati in modo da poterli paragonare.
Per ciò che riguarda l'aggressione di Cesena devo dire che io mi sono sentita aggredita quando mi sono permessa di dirgli in faccia quello che tanti altri allevatori sussurravano dietro le sue spalle.
Ultima cosa che scrivo (e qui chiudo definitivamente il mio intervento riguardo questo argomento) riporto quanto scritto sul dizionario fondamentale della lingua italiana alla voce "Albino":
detto di individuo che ha la pelle non pigmentata.



Invito a leggere il link che indico!
Apprezzo la sincerità ma, ripeto, la definizione di un vocabolario non è la verità scientifica.
Piuttosto, poichè abbiamo ragione entrambi per quanto ci riguarda, facciamo che questo scambio di vedute porti a chiarire l'argomento albinismo.
Albinismo è mancanza completa o parziale di melanina!

Maurizio

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Messaggioda Ale » mer gen 10, 2007 10:51 pm

Comunque è difficile chiarire i meccanismi molecolari che determinano questa anomalia.
Il mio pensiero è che a seconda del livello in cui si verifica la mutazione, lungo la catena di geni coinvolti nella conversione della tirosina a melanina, si hanno effetti diversi. Così come potrebbero esistere meccanismi che vanno ad inibire in qualche modo la sintesi del pigmento solo durante lo stadio giovanile, portando ad esemplari comunque più chari; questa inibizione potrebbe venire meno a mano a mano che l'animale cresce (e quindi l'animale "si colora"). Ribadisco: è una mia idea!!
Ho consultato anche qualche testo, parlano di 2 tipi di albinismo nella specie umana ma non parlano di "forme intermedie", e poi non credo sarebbe uguale per tutti i vertebrati.

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platysternon
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Messaggioda platysternon » mer gen 10, 2007 11:00 pm

avete foto di tutte le tipologie di albini dalla nascita fino allo stadio adulto?


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