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Testudo graeca, hermanni, kleinmanni, marginata
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AleeHali
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Messaggioda AleeHali » mer dic 06, 2006 9:02 pm

Buona domanda... Non ho esperienza diretta, per cui non posso darti una risposta davvero sensata; di certo sembra che siano una bella grana, a meno che non sovverti tutto quello che "si dice" e provi a fare come Marlies e Detlef Fritzsche, che le trattano "quasi da carbonaria" (il loro documento gira in rete) e dicono di non avere nessun problema, ed un bel po' di piccoli...

Di sicuro allevare una Dermochelys coriacea è più difficile :D

Ciao

AleeHali

Mika
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Messaggioda Mika » mer dic 06, 2006 9:13 pm

Sono pienamente daccordo. Ma non avevo specificato tra quelle di terra.
Mi sembra che anche le chilensis siano un bel casotto...
Poi ancora non ho capito come intendere le horsfieldi.
Che significa poi 'quasi da carbonaria'? Mah non so che pensare.
Cert che le kleinmanni mi interessano parecchio ma più come biologia che come allevamento. E ancora di più le horsfieldi.

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AleeHali
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Messaggioda AleeHali » mer dic 06, 2006 9:18 pm

...in un ambiente tutt'altro che secco!

Quella sulla Dermochelys era solo una battuta, non mi risulta che ci sia stato nessun successo (purtroppo).

Ciao

Mika
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Messaggioda Mika » mer dic 06, 2006 9:23 pm

si aveo capito che era una battuta tranqui e ti confermo che l'acquario più grande del mondo non potrebbe contenerla per una serie di motivi...molto affascinante

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DelorenziDanilo
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Messaggioda DelorenziDanilo » gio dic 07, 2006 2:06 am

Molto difficili, poi sono così timide, lente e poco attive che è difficile capire quando stanno bene o meno..purtroppo ho avuto esperienza.
Sarà perchè non riescono ad adattarsi..
sopravvivono per un po e poi iniziano ad indebolirsi.

Ne ho avuta una in cura (che pensavo di aver salvato) e ti assicuro che se potessi le porterei tutte nel loro habitat.. tanto quà stanno malissimo, a differenza di altre che si "adattano".

Mika
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Messaggioda Mika » gio dic 07, 2006 10:33 am

Ma allora dovrebbero creare centri di recupero nel loro paese perchè da quello che ho capito, salvo poche eccezioni finiscono tutte male.

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Ale
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Messaggioda Ale » gio dic 07, 2006 11:31 am

Citazione:
Messaggio inserito da Mika

Ma le kleinmanni si possono definire come le tarta più difficili da allevare? Oppure esistono altre tarta ancora più delicate?


Mi sembra di aver letto che le manouria impressa battono di gran lunga le kleinmanni in quanto a difficoltà di allevamento.


Mi chiedo se gli specialisti nei centri in cui sono andate le tarta sequestrate a malpensa facciano almeno una misera ricerca in rete, per capire le reali esigenze della specie....il mio dubbio è che le trattano un pò come le nostre testudo.

Mika
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Messaggioda Mika » gio dic 07, 2006 11:44 am

Il problema è più grosso di come spesso si possa pensare: ad esempio (senza andare sul difficile), pensiamo alle tante hermanni che vengono sequestrate perchè illegali.
Fin qui tutto ok: finalmente in Italia la giustizia non è così lenta. Ma poi che fine fanno queste tarta? Vengono trattate davvero bene?
Io non credo proprio anzi ho sentito di gente che aveva tartarughe di cinquant'anni e passa nel giardino (e quindi tenute in buone condizioni), alle quali il loro beniamino è stato sequastrato.
Io non penso che adesso stia meglio!
In realtà la CITES guarda solo alla legislazione come se gli animali fossero oggetti da tenere in regola e non guardano affatto chi le fa star bene.
A tal proposito ho visto con i miei occhi persone che avevano le tarta in terrazzo (magari con i documenti) senza nessuna possibilità di ombra e acqua.
Adesso qualcuno mi dica se non sono da sequestrare! Eppure hanno i documenti.
Invece non è difficile conoscere gente che tiene davvero alle proprie tartarughe e che magari ce le ha da generazioni che però non sono denunciate un pò per ignoranza propria un po' perchè obiettivamente le leggi non sono mai state chiare.

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Messaggioda Mika » gio dic 07, 2006 11:56 am

Scusate ma devo continuare.
Mi hanno riferito di un tipo della guardia forestale che ha consigliato di separare i maschi dalle femmine perchè i genitori sono sprovvisti di documenti e quindi per evitare che altri tartarughini vadano in giro senza documenti meglio evitare la riproduzione.
Già qua io sono rimasto incredulo! Ho pensato: 'C.... e quata gente dalla vastissima cultura etica dovrebbe difendere gli animali in via d'estinzione!'
Non voglio certo dar ragione al commercio ma è proprio grazie a gente che riesce a riprodurre tartarughe se queste possono avere una minima possibilità di salvezza nel prossimo futuro.
In realtà stanno pagando le stesse tartarughe per gli errori commessi dall'uomo negli anni '60 e '70 quando hanno praticamente decimato popolazioni in natura di tartarughe (e

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Messaggioda Mika » gio dic 07, 2006 12:01 pm

questo discorso andrebbe esteso anche ad altri animali).
Come minimo dovrebbero fare delle eccezioni per chi le tarta le tiene bene e le riproduce.
Io ho pensato ad un miniprogetto.
Senza aver paura che tarta tenute bene vengano sequestrate si potrebbero fare degli accordi con le autorità competenti e firmare un vincolo che permetta di donare una percentuale delle tarta mediterranee nate in cattività da ogni singolo allevatore ad opere di reintroduzione.
Ciò comporta anche una serie di piacevoli collaborazioni tra scenziati, Università, allevatori, e quant'altro. Questo si sarebbe davvero fruttuoso per le tarta.
Che ne pensate?
Vabbè ora mi sono faatto troppo prendere la mano.
Certo mi dispiace per le pover kleinmanni che sono passate dalla padella alla brace.
Ma infondo spero di no.

anto
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Messaggioda anto » gio dic 07, 2006 1:51 pm

Io sono pienamente daccordo con te:D!Condivido tutto quello che hai scritto!;)

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Messaggioda luca1988 » gio dic 07, 2006 2:17 pm

anche secondo me dovrebbe essere come dice mika,non bisogna guardare solo i documenti..bisognerebbe verificare le condizioni in cui vivono le tartarughe..

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Messaggioda n/a15 » gio dic 07, 2006 2:24 pm

ma piantatela di cercare sempre l'animale più raro, più costoso, più delicato, più introvabile. ma si può essere così tonti ?

Mika
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Messaggioda Mika » gio dic 07, 2006 2:44 pm

Già ma il problema è che tutto ciò sarà comprensibile da pochi e alla fine le cose resteranno così anzi peggioreranno.
La gente pensa a collezionare tartarughe esotiche rare e difficile per il gusto di poter dire 'io ce l'ho fatta', e invece sarebbe più costruttivo dire ' oggi ho contribuito davvero a qualcosa di costruttivo'.

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giulietta
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Messaggioda giulietta » gio dic 07, 2006 2:52 pm

Mika hai pienamente ragione, chissà dove vivo tutte quelle tartarughe sequestrate.
Perchè in effetti nessuno sa dove vanno a finire!?


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