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Messaggio inserito da adriana1
stasera ho preso in mano una hermanni adulta, non aveva niente che a vista potesse preoccuparmi. é leggerissima, 480gr, le tarte della sua età e lei sicuramente in estate non poteva pesare meno 650/750gr. Non ha segni apperenti di problemi, nè raffreddore o altri sintomi sospetti. é molto che gira e forse è anche da molto che non mangia, infatti da un bel pò di tempo non metto mangiare. Cisì leggera forse non arriverà a passare tutto l'inverno ,. anche perchè ancora da me fa molto caldo e le tarte girano, ma non mangiano. Cosa mi consigliate di fare? sono molto preoccupata
Nessun punto o tono polemico, e quanto segue e' solo il mio modo di esprimermi per iscritto. Detto cio'....ci credo che le tue tarte anche se fa ancora caldo e sono attive, non mangiano... se a tuo dire e' un bel po di tempo che non le nutri. Spero che almeno siano in un recinto non di terra battuta ma con erbe selvatiche varie a disposizione, e che tu semplicemente non integri piu' l'alimentazione con apporti esetrni di insalate.
Certo che se questa femmina, a parita' di condizioni di allevamento, e' l'unica a presentare questo problema di eccessivo dimagrimento le ragioni potrebbero anche essere altre in aggiunta a quella sopra citata.
Infatti capita spesso, e lo dico per esperienza personale, di avere maschi troppo focosi, o troppi maschi, e nel contempo di non avere spazi molto ampi. Le femmine sono quindi soggette ad uno stress continuo la cui causa puo' anche essere una non adeguata attivita' "rifocillatoria", impegnate come sono a scappare e/o a nascondersi.
Sarebbe bene chiarire la questione diguino prima del letargo. In effetti anche la parola diguino e' utilizzata impropriamente e puo' trarre in grossolani errori, come smettere di alimentare laddove non vi e' alcuna altra fonte alimentare. Le tarte nostrane allevate all'aperto non hanno bisogno di nessuno che decida per loro quando e come smettere di mangiare, ma e' semplicemente l'accorciarsi delle giornate, il rinfrescarsi delle medesime (soprattutto la notte), il loro stesso orologio interno biologico dei ritmi circadiani e circannuali, che fanno si che il metabolismo si riduca, che l'alimentazione diventi sempre piu' ridotta fino a cessare del tutto ed entrare poi nel letargo vero e proprio. Del resto in natura le nostre Testudo hanno abbondanza di cibo in autunno visto che la vegetazione e' sicuramente piu' rigogliosa che non durante l'estate,favorita dal clima fresco, ma non gelido, e dalle piogge che normalmente dovrebbero essere maggiormente presenti.