Cella frigo per letargo

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
Testudo graeca, hermanni, kleinmanni, marginata
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Andre@
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Messaggioda Andre@ » gio nov 09, 2006 9:11 am

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Messaggio inserito da Davide

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Messaggio inserito da AndreaG

.....Per quanto riguarda le mie, anche se sono chiuse in frigo le ispeziono 2 o 3 volte al mese.
Controllo se vi sono problemi oculari, se gli occhi sono gonfi o se vi e' secchezza intorno alle palpebre, se vi è scolo nasale ecc. ecc....


Scusa Andrea, forse non ho capito bene, ma da quanto tempo (mesi???) hai messo in frigo le tue tartarughe???:0:0:0



Tranquilli le ho messe esattamente il 5 di novembre, pensate sia troppo presto?
Tutte avevano gia' passato un periodo di 3 , 4 settimane di pre-letargo in una stanza buia non riscaldata senza assunzione di cibo ad una temp. di 13, 14 gradi.
Poi il passaggio in frigo è stato graduale, nel senso che per i primi giorni la cella era impostata a 11 , 12 gradi poi passati altri 4 , 5 giorni l'ho impostata a 7, 8 gradi.
Ora stanno ancora in questa fase dove la temperatura oscilla dai 6 agli 8 gradi.
A dicembre abbassero' ancora fino a mantenerle sui 5, 6 gradi definitivamente fino alla prossima primavera.
Dai che comunque non vi mollo vi terro' sempre aggiornati su questo metodo.

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PennyChamp
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Messaggioda PennyChamp » gio nov 09, 2006 9:13 am

Carmen concordo anche io...In natura le tarte si sotterrano, non vanno di certo in giro a cercarsi soffitte, frigoriferi, garage e scatolette...

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Andre@
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Messaggioda Andre@ » gio nov 09, 2006 9:27 am

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Citazione:
Carmen concordo anche io...In natura le tarte si sotterrano, non vanno di certo in giro a cercarsi soffitte, frigoriferi, garage e scatolette...size=1]



Infatti non è per niente più facile e tantissime tartarughe muoiono perchè vengono messe a fare il letargo in posti non idonei.
Ho notato che nelle soffitte ad esempio muoiono molto facilmente, anche se la temperatura è ideale, io credo che manchi l'umidità necessaria, perchè nelle cantine questo non succede e le cantine ovviamente sono molto più umide delle soffitte.

Se non si conoscono tutti i parametri, credo che si debba stare molto più tranquilli lasciandole in giardino, piuttosto che saperle in una scatola chissàddove!!!




Vabbè Carmen se ripeti sempre le solite cose siamo sempre li'!
Abbiamo capito che per chi ha un giardino è semplicissimo, ma per chi un giardino non ce l'ha e si deve creare il tutto artificialmente come fa? Io sto sperimentando un metodo.

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essemario
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Messaggioda essemario » gio nov 09, 2006 2:42 pm

Andrea, non mi pare proprio che Carmen volesse "sgridarti". Mi sembra che tutti abbiano capito perche' usi o meglio sei costretto a, usare il frigo e mi sembra che lo fai molto attento.

Carmen, ed io con lei, faceva riferimento a tutti quelli che pur avendo bei giardini e tarte in salute, alle volte di qualche anno, preferiscono ricorrere agli scatoloni in soffitta piuttosto che alla "natura" (virgolette, perche' mettendo le foglie secche e le casetta certamente le aiutiamo comunque), pensando che questa via sia senza rischi e con meno problemi.

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Gisella
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Messaggioda Gisella » gio nov 09, 2006 10:30 pm

[/quote] [Vabbè Carmen se ripeti sempre le solite cose siamo sempre li'!
Abbiamo capito che per chi ha un giardino è semplicissimo, ma per chi un giardino non ce l'ha e si deve creare il tutto artificialmente come fa? Io sto sperimentando un metodo.]
[/quote]



...anche io ripeto sempre le stesse cose e all'infinito....
Le tartarughe ( parlo di marginata. testudo e alcune graeca)
devono fare il letargo all'aperto,
il rifugio che anche io ho costruito è solo una precauzione, e in alcuni casi soprattutto nel nord Italia molto utili.

x Andrea se non hai un pezzo di terra (ribadisco che i bei giardini non servono)
dove tieni le tarte in estate? Sicuramente in un terrario all'aperto,
perchè non possono fare il letargo lì?
Per tranquillizzarti potresti leggere ad esempio, il capitolo sulla " Termoregolazione "
dalla pagina 81 alla pagina 83 del libro di Vetter "La testuggine comune - Testudo Hermanni" .
E' troppo lungo da scrivere e il riassunto non rende.

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minnie3000
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Messaggioda minnie3000 » gio nov 09, 2006 10:37 pm

io,sinceramente,non mi fido a lasciare andare in letargo la mia tartaruga horsfieldi nel recinto in piena terra dove trascorre i mesi estivi.Infatti,nonostante non piova da tempo,il terreno è ancora bagnatissimo e penso che anche con le foglie secche ed una opportuna coibentazione contro il gelo della sua casetta,si troverebbe per diversi mesi in un ambiente talmente umido che le sarebbe nocivo(trattandosi appunto di una horsfieldi).Per questo motivo preferisco tenerla nello scatolone in cantina,pur con qualche preoccupazione per la temperatura di questi giorni ancora alta.

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Gisella
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Messaggioda Gisella » gio nov 09, 2006 10:46 pm

x minnie3000,
non ho esperienza con le horsfieldi,
non conosco le loro esigenze.

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Messaggioda Andre@ » gio nov 09, 2006 10:48 pm

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Messaggio inserito da gisella




x Andrea se non hai un pezzo di terra (ribadisco che i bei giardini non servono)
dove tieni le tarte in estate? Sicuramente in un terrario all'aperto,
perchè non possono fare lì il letargo?
Per tranquillizzarti potresti leggere ad esempio, il capitolo sulla Termoregolazione " dalla pagina 81 alla pagina 83 del libro di Vetter "La testuggine comune Testudo Hermanni" .
E' troppo lungo da scrivere e il riassunto non rende.
[/quote]

Le tarte in estate le tengo in un megaterrario all'aperto al quarto piano su un attico molto soleggiato.
Se guardi nel forum troverai delle foto postate da me su come ho creato il tutto.
Per la prossima estate ho allargato ancora di piu' il terrario, lo spazio a loro disposizione sara' di oltre 25 mq.
Prima era di 8, 10 mq.
Il libro di Vetter l'ho finito di leggere una settimana fa e lo trovo molto interessante, anzi dico di piu' molti spunti sul letargo in frigo li ho presi davvero in parola e spero funzionino.
Da come vengono descritti nel libro (e non solo li')sembrano molto efficaci.
Purtroppo il mio terrario esterno ha uno spessore di terra di massimo 20 cm. che non credo basti alle tarte per interrarsi.
Inoltre, devi sapere che avevo creato una casetta in legno (tipo cuccetta) alta 40 cm che avevo rivestito internamente in polistirolo.
Anche questa non ha funzionato; infatti una notte mi sono accorto che la temperatura all'interno della casetta era scesa a 2,2 gradi.
Due delle mie tarte (le 2 femmine) sono sprofondate sotto a 30cm nella casetta mentre una non era riuscita ad entrarci ed era rimasta parcheggiata sotto un rosmarino alla diaccio.
A 2 gradi presumo che siamo un po' tutti preoccupati di quello che puo' accadere alle nostre tarte.
Dunque, avendo questa possibilità di una cella frigo in disuso ho preferito questa sistemazione.
Mi sembra di essere stato piu' che chiaro, ma se avete altre domande sono felice di rispondervi.
Scusate dimenticavo di scrivere che ovviamente la casetta era riempita piena zeppa di terra, paglia e foglie secche e il termometro era sotto allo strato di paglia a contatto con la terra.

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Messaggioda Andre@ » gio nov 09, 2006 10:56 pm

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Messaggio inserito da minnie3000

io,sinceramente,non mi fido a lasciare andare in letargo la mia tartaruga horsfieldi nel recinto in piena terra dove trascorre i mesi estivi.Infatti,nonostante non piova da tempo,il terreno è ancora bagnatissimo e penso che anche con le foglie secche ed una opportuna coibentazione contro il gelo della sua casetta,si troverebbe per diversi mesi in un ambiente talmente umido che le sarebbe nocivo(trattandosi appunto di una horsfieldi).Per questo motivo preferisco tenerla nello scatolone in cantina,pur con qualche preoccupazione per la temperatura di questi giorni ancora alta.



Le horsfieldi non necessitano di un' elevata umidità (40 %).
E' quindi sufficiente, (se le tieni in cantina) nebulizzare una o 2 volte al mese.
Ma in cantina non fa ancora troppo caldo?

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Messaggioda anto » gio nov 09, 2006 10:56 pm

Secondo me hai fatto benissimo come hai fatto, non avendo un giardino il letargo sarebbe stato a rischio su un balcone, quindi BRAVO e complimenti per il lavoro, ma sopratutto per la passione che ci metti!

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Gisella
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Messaggioda Gisella » gio nov 09, 2006 11:01 pm

...se mi rispondi in questo modo,
molto probabilmente hai approffondito solo
l'argomento sul letargo in frigo.
Io a 2 gradi non sono assolutamente preoccupata.

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Gisella
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Messaggioda Gisella » gio nov 09, 2006 11:11 pm

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Messaggio inserito da anto

Secondo me hai fatto benissimo come hai fatto, non avendo un giardino il letargo sarebbe stato a rischio su un balcone, quindi BRAVO e complimenti per il lavoro, ma sopratutto per la passione che ci metti!



Non ho mai detto che Andrea ha sbagliato, mi sembra abbia già
fatto la sua scelta, nessuno mi vieta di continuare a difendere il mio pensiero, basato sulla MIA esperienza.
Sottolineare la sua passione mi sembra superfluo e fuori luogo.
Comunque, avrei parecchio da dire sulle Tarte nel balcone.
Mi potresti spiegare il rischio di un letargo su un balcone?
Che differenza c'è da un sottoscala, da una tettoia o altro?

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Messaggioda Adele BS » gio nov 09, 2006 11:33 pm

Anch'io avrei parecchio da dire sulle tarte nel balcone e ho già detto in altri post che l'idea del frigo mi fa "rabbrividire", però per il letargo il problema del balcone è che sotto potrebbe essere vuoto, perciò c'è il pericolo di un eccessivo raffreddamento dal basso, cosa che non succede in un sottoscala o in una cantina.
Ciao ciao

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minnie3000
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Messaggioda minnie3000 » gio nov 09, 2006 11:40 pm

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Le horsfieldi non necessitano di un' elevata umidità (40 %).
E' quindi sufficiente, (se le tieni in cantina) nebulizzare una o 2 volte al mese.
Ma in cantina non fa ancora troppo caldo?

[/quote]

lo so che in cantina attualmente fa caldo (15°),ma è il locale più freddo che possiedo.D'altra parte non posso riportare lo scatolone sul balcone,perchè anche all'aperto la temperatura è ancora alta.Penso che il mio problema sia comune a tutti coloro che adottano il mio sistema.E poi le tartarughe interrate in giardino, immagino che si trovino ad una temperatura di poco inferiore rispetto alla superficie,quindi pure loro in questi giorni sono a temperature superiori ai 9°,o sbaglio?

anto
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Messaggioda anto » ven nov 10, 2006 12:18 pm

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Messaggio inserito da gisella

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Messaggio inserito da anto

Secondo me hai fatto benissimo come hai fatto, non avendo un giardino il letargo sarebbe stato a rischio su un balcone, quindi BRAVO e complimenti per il lavoro, ma sopratutto per la passione che ci metti!



Non ho mai detto che Andrea ha sbagliato, mi sembra abbia già
fatto la sua scelta, nessuno mi vieta di continuare a difendere il mio pensiero, basato sulla MIA esperienza.
Sottolineare la sua passione mi sembra superfluo e fuori luogo.
Comunque, avrei parecchio da dire sulle Tarte nel balcone.
Mi potresti spiegare il rischio di un letargo su un balcone?
Che differenza c'è da un sottoscala, da una tettoia o altro?



Ciao gisella, non fraintendermi, il mio messaggio non era riferito assolutamente al tuo intervento, ne a quello di altri, ho voluto solo esprimere il mio pensiero sul suo lavoro, visto che non ero ancora intervenuto in questa discussione!

Non ho capito questa frase:
Sottolineare la sua passione mi sembra superfluo e fuori luogo.
ma cmq va bene nessun problema!
Ciao


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