macchie sul carapace: aiuto

Davide
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Messaggioda Davide » mar set 05, 2006 12:30 pm

Mah! a me sembrano semplicemente lesioni da monta, sempre che ci sia il maschio ovviamente! Una mia hermanni le ha identiche e sono certo che siano state provocate dall'eccessiva insistenza del maschio, che ho provveduto a separare.

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Andre@
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Messaggioda Andre@ » mar set 05, 2006 6:31 pm

Postaci ancora una foto post "scarnificazione"
cosi da poter valutare la gravità della ferita.

Davide
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Messaggioda Davide » mer set 06, 2006 10:11 am

allora? C'è un maschio adulto nel recinto? Se sì, hai controllato il suo piastrone per vedere se ci sono lesioni anche iniziali e lievi? In genere c'è una piccola zona rossastra escoriata centralmente, o anche solo un lieve rossore.
Se si tratta di una banale lesione da maschio troppo focoso, come credo, non sono necessarie terapie antibiotiche aggressive sistemiche, basta solo pulizia e disinfezione delle abrasioni e tanto sole.

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fabio
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Messaggioda fabio » mer set 06, 2006 12:48 pm

ma guardate che i veterinario non sono stupidi;);););)

Davide
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Messaggioda Davide » mer set 06, 2006 6:44 pm

Citazione:
Messaggio inserito da fabio

ma guardate che i veterinario non sono stupidi;);););)



Non ho detto questo, d'altra parte il veterinario non ha neppure detto che si tratta di scud come hai detto tu, Fabio.
Comunque io rimango della mia idea. Sarò un medico stupido ;);)

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fabio
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Messaggioda fabio » mer set 06, 2006 6:54 pm

ah sei veterinario?? se si complimenti:D;)

Davide
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Messaggioda Davide » mer set 06, 2006 7:50 pm

Citazione:
Messaggio inserito da fabio

ah sei veterinario?? se si complimenti:D;)



No non sono veterinario, sono medico, ed i medici ne sanno di tartarughe come di nespole, cioé nulla, a meno che per interesse personale non le allevino, non si interessino delle loro malattie, cerchino pubblicazioni ed articoli, vedano morire alcuni dei loro esemplari per errori personali e spesso altrui, e si facciano una esperienza che può a volte consentire di trarre qualche conclusione, non necessariamente sbagliata.

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Messaggioda fabio » mer set 06, 2006 7:53 pm

comunque ci siamo chiariti;);););)

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Messaggioda TARTAmonica » gio set 07, 2006 3:19 pm

Azz!!! Ma lo sai che il maschio ha tutte le caratteristiche descritte da Davide sul piastrone?
La leggera abrasione sul piastrone rosata c'è!!! vuoi dire che è solo l'esito di un maschio focoso?
La veterinaria non ha mai parlato di scud, ha parlato di infezione!
Sul carapace della femmina la lesione "dell'accoppiamento" (passatemi la definizione) si è fatta profonda più del dovuto e accidentalmente si è pure infettata. Inizialmente puzzava di necrosi, una volta rimossa non puzza più. La zona interessata ha sanguinato leggermente e la veterinaria ha detto che questo è positivo perchè c'è presenza di tessuto "vivo" e che quindi si marginerà.

Sono sempre utili i consigli di tutti e i confronti che ne scatturiscono anche se alla fine non ho ancora ben capito se la mia tarta ha lo scud o subisce molestie sessuali troppo violente!! Bella differenza!!!

Non riesco ad allegare la foto, forse e troppo grande! Un attimo di pazienza che guardo cosa riesco a fare...

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Messaggioda Davide » gio set 07, 2006 5:44 pm

Citazione:
Messaggio inserito da TARTAmonica

...alla fine non ho ancora ben capito se la mia tarta ha lo scud o subisce molestie sessuali troppo violente!! Bella differenza!!!




La SCUD e una malattia ulcerativa della corazza o della cute (septicemic cutaneous ulcerative desease) che può essere determinata da numerosi fattori ambientali, igienici ed anche traumatici. Le lesioni della corazza dovute ad una monta troppo insistente, prolungata e ripetuta possono progredire in SCUD se non adeguatamente trattate con una corretta pulizia, disinfezione ed igiene ambientale. Il fattore che contraddistingue il passaggio a SCUD è appunto la setticemia, cioé l'ingresso dei batteri nel torrente circolatorio e la loro diffusione, con focolai infettivi secondari. Le condizioni generali dell'animale precipitano rapidamente e se non si interviene in maniera aggressiva l'esito è quasi sempre fatale. Se la tartaruga sta bene, è attiva e reattiva, si nutre normalmente ed è vispa non ha sicuramente una setticemia in corso.
Fondamentale è lavare quotidianamente la lesione, rimuovere le eventuali parti necrotiche, disinfettare, mantenere una corretta igiene e pulizia ambientale. Il sole è inoltre un ottimo disinfettante e stimola la riparazione delle ferite (anche le piaghe da decubito di noi umani).
Separa il maschio dalla femmina!!!!!!

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Messaggioda TARTAmonica » gio set 07, 2006 5:47 pm

Finalmente la foto!!!

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Messaggioda TARTAmonica » gio set 07, 2006 6:03 pm

Grazie Davide, ma la ferita è ancora troppo aperta per esporla direttamente al sole!!! E poi rimane sempre il problema delle mosche! Se hai altri consigli sono sempre ben accetti!!! :)

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Messaggioda essemario » gio set 07, 2006 6:23 pm

....Le ferite mi sembrano un tantino in alto per essere state causate da un maschio. Ovviamente, non essendomi mai trovato davanti a questo problema, potrei pure sbagliarmi.

Il mio maschio greco "cozza" contro la femmina colpendola sulla parte bassa del carapace.

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Messaggioda Andre@ » gio set 07, 2006 6:36 pm

Citazione:
Messaggio inserito da essemario

....Le ferite mi sembrano un tantino in alto per essere state causate da un maschio. Ovviamente, non essendomi mai trovato davanti a questo problema, potrei pure sbagliarmi.

Il mio maschio greco "cozza" contro la femmina colpendola sulla parte bassa del carapace.



Senz'altro hai pienamente ragione quando dici che non è attribuibile al maschio (dovuto alla posizione troppo alta degli scudi).
Ma io ci aggiungerei non è "del tutto" attribuibile al maschio.
Secondo come la vedo io infatti, il secondo scudo dall'alto (quello piu' profondamente danneggiato) sicuramente deve il maggiore danno ai tentativi di monta del maschio.
Poverina pero', chissà che dolore che sente!!!!!xx(

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Messaggioda essemario » gio set 07, 2006 7:02 pm

...Ok! Ti credo se dici cosi':D. Francamente a me entrambe le ferite sembravano troppo in alto.
Ma, torno a dire, fino adesso non mi e' capitato.


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