tarta abbandonate

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loana
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tarta abbandonate

Messaggioda loana » lun ago 22, 2005 11:52 pm

credo che l'area più adatta per quanto sto per esporre sia questa, ma se non lo fosse, spostate pure, e scusate per il disagio.
Premetto che non sono esperta di tarte d'acqua, ma credo che quelle dagli occhi rossi siano nel cites.
Purtroppo non ne sono certa.
volevo solo segnalarvi che a Pavia, nel laghetto interno della fondazione Maugeri, clinica del Lavoro(per fortuna non un laghetto comunicante con il fiume, quindi senza pericolo che queste tarta vadano a popolare il po o il ticino creando danni alle nostre), ci sono decine (o centinaia??) di tarte dagli occhi rossi abbandonate da chi non le può tenere che qui vivono e si riproducono. Purtroppo credo che presto questo ambiente sarà stretto per loro... son davvero tante.
Ve lo dico perchè non so se ci voglia intervento vostro o della forestale, sono completamente ignorante.
Se il thread è inutile cassatelo senza problemi.

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Agostino
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Messaggioda Agostino » mar ago 23, 2005 9:29 pm

La situazione di Pavia è simile a tantissime altre città Italiane!
Purtroppo non è facile trovare una giusta collocazione alle acquatiche esotiche.
Se chiami la forestale, sicuramente non sapranno dove sistemarle, e comunque finchè sono in un sito senza la possibilità di scappare in natura, è sempre meglio.
Uno degli impegni della nostra associazione è proprio quello di trovare un laghetto in ogna città, per recuperare le acquatiche alloctone e limitare i danni che farebbero in natura; il primo progetto sta iniziando a Arcore, con la collaborazione di un socio.
I soci che intendono collaborare in questo senso, ci possono contattare.

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loana
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Messaggioda loana » mar ago 23, 2005 11:02 pm

grazie Agostino,
in effetti immaginavo la situazione fosse simile, e devo dire che mi sono compiaciuta accorgendomi che si trattava di un laghetto interno...
so che le tarte esotiche sono particolarmente voraci...
spero solo non diventino troppe da non starci più... già adesso la situazione mi sembra critica, ma in effetti non saprei come risolverla e a quanto pare, è la meno grave possibile, nella sua irregolarità.


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