QUello che penso è che bisognerebbe essere più determinati e "preparati" su alcune cose...non è una plemica la mia, anzi, ma se un commerciante qualsiasi scrivesse sul cartellino "Claudius angustatus" e vendesse invece Chelidra serpentina sarebbe simpatico vedere qualcuno che compra quell'animale pensando di aver comprato un Claudius...
Fatta questa breve premessa, mi ricollego al discorso di EDG. QUesta S. pardalis non ha nulla di eccezionale, mi sembra una S. pardalis babcocki senza nessuna particolarità. Ha uno spot al centro delle areole di ogni scuto, per cui non si può nemmeno impotizzare che si tratti di una S. pardalis pardalis.
Stando alle ultime (non proprio recenti) rivisitazioni della tassonomia non ci sono cambiamenti riguardo la classificazione di questa specie. Si possono indubbiamente fare distinzioni per forma, magari e per taglia massima raggiunta dagli esemplari, ma sono variazioni che possono far pensare solo a forme geografiche, ma per ora non si parla di altre sottospecie. Magari in futuro...
Quindi sui cartellini possono scrivere Etiopensis, Zambiensis, Somaliensis, ma le sottospecie sono due. QUesto aggettivo farebbe pensare solo ad una origine certa degli animali, ma non si può mai essere sicuri con certezza sulla loro vera origine.