Michele ha scritto:Mi fa piacere che colui il quale mi ha definito "commerciante" senza scrupoli che compra e rivende tartarughe, ora, con la coda tra le gambe, non si degni neppure di intervenire dinanzi a simili vigliacchereie perpetrate da pseudo animalisti dei miei stivali.
Quale soddisfazione vedere il cadavere scorrermi davanti, trasportato dalle dolci acque del fiume vendetta...
http://www.youtube.com/watch?v=9lXHngYz6icAvete mai fatto caso che ogni tanto si incrocia qualcuno che non va fatto in....are..., quello sono io

allego lettera del capo nucleo sezione operativa antibracconaggio che a operato sequestrando gli animali il 26 09 2010.
Lettera al forum specifica in relazione al sequestro a carico di questi bracconieri piagnucolatori:
Salute a voi tutti, sono Mazzarella Saverio, Capo nucleo Guardie Zoofile di
Aversa e vi scrivo circa il commento sul sito rivolto alla nostra sede,
dichiarando quanto segue: Gli animali della fiera del Jambo di Trentola
Ducenta sono stati sequestrati in data 26/09/2010 in presenza dei
Carabinieri di Aversa che hanno constatato l'illecito perpetrato da questi
signori per maltrattamenti e perchè non accompagnati da documenti cites.
Inoltre i signori ai quali scappano lacrime per quello che hanno dichiarato,
vendevano sottobanco animali senza certificazione sanitaria e senza
documenti fiscali. Naturalmente, in seguito alla notizia di reato redatta in
concorso con i Carabinieri di Aversa alla Procura della Repubblica di S.
Maria C.V. (ce), presenti al momento del blitz, il giudice ha convalidato il
sequestro e la denuncia per maltrattamenti questi signori che oltretutto,
giravano all'interno della fiera a diretto contatto del pubblico, fra i
quali numerosissimi bambini, con i pitoni intorno al collo come in un
fenomeno da baraccone. Sono stati gli stessi Carabinieri, che con prove
video hanno dimostrato la vendita di animali proibiti sottobanco e il
girovagare di questi soggetti con gli animali addosso all'interno della
fiera, persino ad insaputa degli stessi proprietari del centro commerciale.
La sede L.I.D.A. di Aversa non è stata affatto chiusa dall'ASL, tant'è vero
che abbiamo dimostrato alle autorità competenti tutti i documenti dela caso
ed abbiamo successivamente operato sabato 13/11/2010 con i Carabinieri di
Giugliano (na) in relazione ad un sequestro di tartarughe azzannatrici in
possesso di un bracconiere che le proponeva per la vendita abusiva.
Rammentiamo che le indagini contro questi signori sono ancora in corso e gli
animali sono stati temporaneamente riaffidati dal tribunale al bracconiere
R.S.S., in vista del procedimento giudiziario con dibattito ancora da
definire e dove si evince che questi signori sono ancora sotto accusa per
maltrattamenti sugli animali e non è ancora stata stabilita nessuna data
della causa in tribunale. E' inutile che questi fantomatici piagnucolatori
cantino vittoria su un procedimento penale ancora in corso ed è probabile
che in futuro restituiscano gli animali all'Autorità Giudiziaria avendone
avuta la restituzione momentanea, in attesa di giudizio finale. Si precisa
che le notizie riguardo la riconsegna degli animali detenuti nei servizi
igienici della sede L.I.D.A. non sono veritiere ma derivano da un montaggio
costruito da questi bracconieri per poter mettere in cattivissima luce
l'operato degli agenti e dei Carabinieri di Aversa (ce) in sede giudiziaria.
Infatti, gli animali, immediatamente dopo il sequestro sono stati consegnati
alle cure di una Clinica Veterinaria e non alla sede L.I.D.A., su
disposizioni dell'Autorità Giudiziaria. Chiedo alla SV di riflettere su come
potrebbe emozionarsi con il pianto un individuo che vive del commercio
abusivo di fauna, guadagnando denaro trafficando fauna esotica tropicale a
scapito di animali che dovrebbero invece stare in libertà per i fatti loro,
anzichè farli acquistare da chissà chi, per finire poi in qualche teca di
plastica, in onore del divertimento, della detenzione illeggittima e dello
spettacolo! Questi signori non possono in alcun modo offendere l'operato
degli agenti e dichiarare cose inverosimili ancor prima di essere stati
giudicati da un tribunale penale. Infatti i Carabinieri e i medici dell' ASL
hanno appurato la detenzione della fauna oggetto del sequestro in perfette
condizioni di detenzione da parte del luogo affidatario della fauna oggetto
del sequestro (Clinica Veterinaria), constatando la morte di due animali con
documentazione veterinaria che attesta la causa della morte degli stessi
perchè, al momento del sequestro risultavano anche in cattivo stato di
nutrizione, con evidenti segni di stress e senza le dovute temperature
adatte alla biologia delle singole specie. Il fatto che la sede L.I.D.A. si
ubicata nelle adiacenze di una concessionaria di auto, non corrisponde al
vero, in quanto, sia i Carabinieri, sia i medici dell'ASL hanno controllato
i documenti della sede ed appurato che i locali predisposti per la
detenzione temporanea della fauna sottoposta a sequestro non ricadevano
affatto nei locali di vendita di veicoli. La concessionaria di veicoli
menzionata da questi soggetti non fa parte della sede L.I.D.A. nè tantomeno
andrebbe elencata come facente parte del luogo di detenzione degli animali
stessi, essendo gli animali stati consegnati alle cure della Clinica
Veterinaria sita in Melito, e non ad Aversa presso il Comando di Guardie
Zoofile!! . I locali della sede L.I.D.A. di Aversa sono ubicati in via De
Gasperi, mentre la concessionaria di auto è ubicata in tutt'altra strada e
precisamente in via Gramsci n. 16. Naturalmente Vi terremo informati circa
il corso del procedimento giudiziario a carico di questi bracconieri
piagniucolatori che cercano in ogni modo di infangare l'operato delle
Guardie Zoofile agli occhi del giudice.