Ho notato che in queste giornate afose tendono ad interrarsi e non mangiare per giorni, sia quando c'è il sole che quando c'è ombra... se le metto appena nate in uno spazio più ampio rischio pure di non trovarle più.
Questa soluzione è ottimale perché a sera metto la cassetta in un punto in cui al mattino batte presto il sole così loro si attivano, poi sposto la cassetta dove rimane in ombra almeno fino alle 17, la sposto nuovamente dove c'è il sole e loro mangiano ancora, certo che a volte devo cercarle e tirarle fuori dai rifugi ma questo metodo mi ha ricompensato con zero morti durante il letargo.
Questa che vedete in foto è una comune cassetta di polistirolo alla quale ho praticato diversi fori sul fondo per il drenaggio

Passati quindici venti giorni durante i quali si sono decisamente rinforzate le trasferisco nel cassone più grande nel quale faranno anche il loro primo letargo. Questa è una panca in legno acquistata al brico con poca spesa

Per le notti più fredde copro con foglie secche tra la terra e la rete ed infine chiudo con un coperchio, apro solo ogni tanto per la circolazione dell'aria
