Buon giorno a tutti, dopo anni trascorsi nei limitati recinti di giardino (...di dimensioni comuni) ho deciso di trasferire le mie tarte adulte e subadulte (tm, th, tg) in un ampio recinto che vorrei costruire in un mio terreno impiantato ad uliveto. Abito in campagna ed il terreno è frequentato da tutti gli abitanti tipici della nostra fauna (caprioli, volpi, istrici, tassi, immagino anche topi etc) ed è sorvolato da poiane e corvidi. Ovviamente sono presenze sporadiche della quale ho tuttavia la certezza. A terra è presente un naturale inerbimento. Intendo seguire tale progetto nella consapevolezza dei grossi vantaggi che tale soluzione può riservare agli animali (approvvigionamente di cibo sostanzialmente autonomo, grandi spazi a disposizione ...). Devo ancora decidere bene la grandezza, il terreno è di c.ca 3.000 mq, pensavo a recinti di almeno 200 mq. Pensavo di realizzarli con una rete plastificata interrata di 30 cm. alta 1,5 metri che doterei di rete ombreggiante su tutto il perimetro. Il terreno è in leggera pendenza e non c'è quindi alcun rischio di ristagni di acqua. L'unico mio dubbio riguarda i metodi di difesa dagli animali selvatici; per quelli di media/grossa taglia penso sia sufficiente una buona recinzione, ma per i topi ad es? Ho visto in altri messaggi che qualcuno ha utilizzato delle onduline lisce su tutto il perimetro. Non ne conosco il prezzo ma considerata l'ampiezza dei recinti credo risultarebbero troppo onerose (... sinceramente anche esteticamente non mi sembrano granché). Pensate che per le adulte si tratti di un rischio limitato al letargo (in quel caso sarebbe sufficiente proteggere i rifugi, come del resto faccio oggi)? Avete consigli a riguardo?
Preciso che la mia intenzione è di mettermi all'opera nel mese in corso per trasferire poi gli animali solo l'anno prossimo (non penso sia il caso di farlo ad estate avanzata).
Grazie mille a chi vorrà indicarmi la sua esperienza

.
Andrea