Messaggioda Flavio » mar giu 29, 2010 2:19 pm
Per ricavare le "fecine" a volte è sufficente maneggiarla e magari spostarla dal suo ambiente abituale e magari metterla in uno scatola di cartone, altrevolte un bagnetto in acqua tiepida aiuta parecchio.
Il recinto, molto onestamente, quando lo hai realizzato hai certamente tenuto conto di alcuni fattori, del benessere della tua tartaruga evidentemente no, infatti non vedo la possibilità di termoregolarsi. quando la tua tarta avrà caldo e cercherà riparo dovrà andare sotto ad uno dei due latterizi, che nel frattempo si saranno arroventati al sole, le dimensioni poi sono misere misere e dire che di spazio se ne intravvede.( pensa che le femmine di hermanni, nel nostro caso, conservano la fertilità per 3/4 anni dall' ultimo accoppiamento, proprio perchè l' areale di cui dispongono fà si che l' incontro con il maschio non sia così scontato )
Cosa importante, la termoregolazione spontanea ( e quindi la possibilità di esporsi al sole e di ripararsi sotto ad un basso ( e sottolineo basso )cespuglio, sono alla base del buon funzionamento del sistema immunitario, lo stesso che potrebbe non essere stato in grado di tenere sotto controllo la proliferazione dei parassiti intestinali. Mai avuto problemi di parassiti con le tarte nostrane e ti assicuro che di tarte ne ho avute parecchie,
Quindi se vuoi far del bene alla tua corazzata,secondo me , devi: verificare la presenza ed eventualmente eliminare i parassiti, allargare il francobollo ( recinto ) piazzare subito due o tre cespugli in un angolo ( senza spendere un capitale bastano delle piantine di salvia ), poi informarti e approfondire al meglio le sue necessità alimentari.