RISCALDAMENTO INCUBATRICE

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Mc Gyver
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Re: RISCALDAMENTO INCUBATRICE

Messaggioda Mc Gyver » mer mar 10, 2010 9:30 pm

Agostino ha scritto:Ammetto che non ero a conoscenza che ci fossero dei cavetti riscaldanti testati per essere immersi in acqua, ma in fondo è bene che sia aperta questa discussione, visto che qui si rischia grosso. Ora mi viene spontanea una domanda : ma siamo sicuri che tutti i cavetti in commercio sono idenei per essere immersi in acqua ?


Sulle specifiche tecniche (che di obbligo accompagnano una apparecchiatura elettrica ) e chiaramente descritto se adatti all'immersione e per il momento di non adatti non ne ho trovati, ma comunque è sempre bene controllare.

@ Mazza : non è questione di scuole di pensiero , non stiamo filosofeggiando, ma di risvolti pratici.
E di gente che ha lessato le proprie uova o tartarughe grazie ad un termoriscaldatore con termostato guasto ( guarda caso ,il contatto della lamina bimetallica dei termoriscaldatori con termostato meccanico si inchioda sempre sulla posizione chiuso :D ) ne abbiamo sentite più volte.
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Pol
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Re: RISCALDAMENTO INCUBATRICE

Messaggioda Pol » mer mar 10, 2010 9:32 pm

Grazie Luca per il chiarimento.
Tu dici che con variazioni di temperatura che simulano l'alternanza giorno-notte i risultati sembrano migliorare?Di notte sarebbe meglio abbassare la temperatura di qualche grado? Per le "nostrane" all'incirca di quanto è opportuno abbassare il termostato per simulare le temperature notturne?
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Agostino
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Re: RISCALDAMENTO INCUBATRICE

Messaggioda Agostino » mer mar 10, 2010 9:38 pm

Dimenticavo: a mio parere con lo sbalzo di temperatura (5-7°C) le neonate sono più sane e robuste.
Ho fatto delle prove nei nidi esterni, a circa 10cm di profondità e lo sbalzo fra giorno e notte è almeno di 5°C
Inoltre non ho notato che si allunghino i giorni di schiusa(solitamente rimangono sui 60 giorni per le mediterranee)

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Flavio
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Re: RISCALDAMENTO INCUBATRICE

Messaggioda Flavio » gio mar 11, 2010 8:21 am

Io già riducendo l' umidità ho potuto vedere un calo di scaglie anomale evidente, ma un anno solo (era l' ultimo ) certo non fà testo. La diminuzione notturna della temperatura, che per certi rettili è indispensabile, non l' ho presa in considerazione perche due mie femmine ( sorelle ) di hh, nate 25/30 fà nel giardino a fianco al mio, hanno entrambe una scaglietta dorsale in più nella zona anteriore, questo mi ha indirizzato verso altre soluzioni.
Per le femmine ( parliamo sempre e solo di hh ed hb ) da 31 a 31.5 non ho mai avuto un maschio.

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Re: RISCALDAMENTO INCUBATRICE

Messaggioda Agostino » gio mar 11, 2010 9:30 am

Anni fà un istituto Olandese ha fatto uno studio proprio sull'importanza della variazione termica durante l'incubazione ed era impressionante la differenza.
Poi so che su specie esotiche è importantissima sia la variazione termica che l'umidità; quindi penso che entrambi i parametri siano importanti.

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Re: RISCALDAMENTO INCUBATRICE

Messaggioda Pol » gio mar 11, 2010 11:26 am

Grazie Agostino. Quindi tu suggerisci una variazione di all'incirca 5°.
Scusate ma ci sono studi che escludono fattori genetici come causa della presenza di scaglie anomale? A sentire gli utenti del forum c'è chi ha avuto esperienze di "malformazioni" attribuibili sia a temperature che a tassi di umidità particolari...

Tornando sull'incubazione a secco mi sapreste dire come si può fare a regolare il tasso di umidità?
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Re: RISCALDAMENTO INCUBATRICE

Messaggioda Flavio » gio mar 11, 2010 12:19 pm

Tornando sull'incubazione a secco mi sapreste dire come si può fare a regolare il tasso di umidità?

Semplicemente aumentando o diminuendo ciò che produce umidità, l' acqua.

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Re: RISCALDAMENTO INCUBATRICE

Messaggioda Pol » gio mar 11, 2010 1:42 pm

Cioè se ho un barattolo con acqua e poca umidità provo a metterne due?
Con l'incubazione a bagnomaria ho letto che c'è chi apre o meno il coperchio ad esempio del frigorifero da campeggio
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Re: RISCALDAMENTO INCUBATRICE

Messaggioda Agostino » gio mar 11, 2010 1:56 pm

Si, devi aumentare la superficie di acqua che può evaporare.
Nelle incubatrici col metodo a bagno maria, solitamente il problema è inverso in quanto c'è troppa umidità e serve aprire il coperchio(qui occorre stare attenti che le gocce di acqua che si formano sul coperchio, non cadano direttamente sulle uova).

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Re: RISCALDAMENTO INCUBATRICE

Messaggioda Pol » gio mar 11, 2010 2:20 pm

Ok.Ultima domanda e poi non vi stresso più. :lol:
Sempre parlando di incubazione a secco, ci devono essere prese d'aria? (oltre al ventolino a cui ha accennato Agostino per incubazioni medio-grandi)
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Re: RISCALDAMENTO INCUBATRICE

Messaggioda Flavio » gio mar 11, 2010 2:42 pm

Pol ha scritto:Ok.Ultima domanda e poi non vi stresso più. :lol:
Sempre parlando di incubazione a secco, ci devono essere prese d'aria? (oltre al ventolino a cui ha accennato Agostino per incubazioni medio-grandi)

Per le piccole, ( frigo portatili o similari )puoi prendere due piccioni con una fava, o meglio, piazzi vicino alle uova un bel termometro, il controllo visivo periodico dello stesso basterà a garantire il necessario ricambio d' aria.
Naturalmente un foglio di materiale plastico rigido e trasparente, posizionato sopra al tutto, con una discreta pendenza farà si che la condensa dreni su un lato, preservando così le uova dai pericolosi gocciolii di cui si è parlato sopra.

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Re: RISCALDAMENTO INCUBATRICE

Messaggioda Pol » gio mar 11, 2010 2:57 pm

Quindi Flavio mi sconsigli una piccola presa d'aria (anche senza ventolino) permanente?
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Re: RISCALDAMENTO INCUBATRICE

Messaggioda Flavio » gio mar 11, 2010 3:46 pm

Una presa d' aria tende ad abbassare umidità e temperatura, o quanto meno ad uniformarla a quella esterna.
Non vorrei tu avessi frainteso, ma il ventolino ( solitamente da pc) a cui accennava Agostino, non serve a scambiare aria con l' esterno, ma ad uniformare ( creando un moto forzato )la temperatura ( e l' umidità ) all' interno di uno spazio di discrete dimensioni, dove per legge fisica ( come saprai l' aria calda è più leggera e tende a salire spingendo la fredda verso il basso )si avrebbe inevitabilmente una discrepanza di temperatura tra la zona più alta e quella più bassa.
Pensa che nella mia grande ( ricavata da un frigo dismesso) ne ho istallate addirittura due e le ho direzionate una verso il basso e l' altra verso l' alto, in modo che quando sono in funzione creano un vortice che ruota in senso orario
( scelta casuale ) così da uniformare la nemperatura anche negli angoli più angusti (naturalmente in un frigo portatile non serve).
Non dimentichiamoci che in natura, pur essendoci lo scambio gassoso, sotto terra è abbastanza ridotto.

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Re: RISCALDAMENTO INCUBATRICE

Messaggioda Pol » gio mar 11, 2010 3:56 pm

Ho capito. Grazie. Mi avete chiarito ogni dubbio...per ora :lol:
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Re: RISCALDAMENTO INCUBATRICE

Messaggioda Flavio » gio mar 11, 2010 4:36 pm

Pol ha scritto:Ho capito. Grazie. Mi avete chiarito ogni dubbio...per ora :lol:


Per poi basta chiedere.................. comunque ( tempo permettendo )mi sono ripromesso di costruirne una con il frigo portatile documentando passo passo i vari passaggi costruttivi, ho notato che il problema costruttivo si propone periodicamente, con una sequenza fotografica magari si chiariscono i vari dubbi.


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