TARTANEWSLETTER GENNAIO 2010

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loana
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Re: TARTANEWSLETTER GENNAIO 2010

Messaggioda loana » ven gen 15, 2010 4:32 pm

Riassumendo, Luca, fammi capire... tanto rumore per nulla?

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Luca-VE
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Re: TARTANEWSLETTER GENNAIO 2010

Messaggioda Luca-VE » ven gen 15, 2010 5:31 pm

Fortunatamente, parrebbe proprio di si :mrgreen:
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Agostino
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Re: TARTANEWSLETTER GENNAIO 2010

Messaggioda Agostino » ven gen 15, 2010 7:46 pm

Vorrei tanto che fosse come dice Luca ma purtroppo non è così.
Comprendo che chi non conosce a che livello di pericolosità è arrivato il "businnes dei sequestri" ha difficoltà a comprendere i "piccoli" ma pericolosi particolari che permetteranno di spianare la strada a un'escalesion di questi.

La nuova proposta di legge, di fatto toglie il concetto di affezione pertanto il reato sarà imputabile dai proprietari di bozini a quelli di topi a quelli di rettili o tartarughe sin'anco ragni e aragoste.

Da notare che lo stato di necessità NON è definita, pertanto un cane a caccia per un giorno e affaticato può essere considerato da una sensibilità diversa maltrattamento, così come una tartaruga in un terrario da mostra per 2 gg. Il requisito di crudeltà imponeva la definizione e l'accertamento della VOLONTA' di nuocere da parte del detentore, cosa che ora viene a mancare. Fare retromarcia e schiacciare la tartaruga accidentalmente è una incuria sufficiente per far scattare l'ipotesi penale di maltrattamneto, non essendo necessario per il reato la VOLONTA'' di nuocere basta la colpa. La detenzione compatibile con la propria natura GIà OGGI è una frase usata epr i sequestri e l''accertamento della compatibilità o meno, mancando dati certi ed essendo a libera interpretazione lascia alla parte accusata TUTTO L'ONERE di dimostrare la propria innocenza.

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Agostino
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Re: TARTANEWSLETTER GENNAIO 2010

Messaggioda Agostino » ven gen 15, 2010 7:48 pm

Da notare anche nel parere della Sottocommissione per i pareri della 5° Commissione (Bilancio) del 15 dicembre 2009

http://www.senato.it/japp/bgt/showdo...g=16&id=447390

Legislatura 16º - 5ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 69 del 15/12/2009

(1908) Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno, approvato dalla Camera dei deputati

(Parere alle Commissioni 2ª e 3ª riunite. Esame. Parere non ostativo)

Il relatore Massimo GARAVAGLIA (LNP) illustra il disegno di legge in titolo segnalando, per quanto di competenza, che la Commissione bilancio della Camera dei deputati ha previsto una clausola che destina le entrate derivanti dalle sanzioni pecuniarie alle associazioni o enti che richiedono l'affidamento di animali oggetto di sequestro o confisca (articolo 4, comma 7). Rileva che occorre specificare con quali risorse si provvede al mantenimento degli stessi animali in tutti gli altri casi ed in particolare nel caso in cui esso appartenga a persona estranea al reato. Aggiunge, peraltro, che i costi risultano già oggetto di pagamento da parte degli enti locali, per cui il provvedimento introduce un meccanismo virtuoso di destinazione delle sanzioni pecuniarie.

Il presidente AZZOLLINI propone pertanto l'espressione di un parere non ostativo.

La Sottocommissione approva

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Agostino
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Re: TARTANEWSLETTER GENNAIO 2010

Messaggioda Agostino » ven gen 15, 2010 8:05 pm

Odio i post lunghi, ma in questo caso è indispensabile.
Ho girato il testo di LucaVE al segretario di FederFauna che risponde così :


Luca-VE dice che il DDL riguarda gli animali in Allegato1/a, quindi cani,gatti furetti e basta, niente tartarughe e rettili, ma ciò non è vero: il riferimento all’ Allegato1/a riguarda la parte relativa a: Art. 4. (Traffico illecito di animali da compagnia); Art. 5. (Introduzione illecita di animali da compagnia) unicamente perché fanno riferimento al regolamento (CE) n. 998/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 maggio 2003 che norma gli scambi di quegli specifici animali.

Luca-VE riconosce però che “il Codice Penale invece e' vero che riguarda tutti gli animali” e, giudizio suo, dice: “e' giusto sia cosi” ed ancora: “non si puo travisare nulla e non rischiamo niente” ed ancora, sempre a suo giudizio: “Per fortuna vogliono togliere per crudeltà!!!! è una sciocchezza che ci portiamo dietro dalla modifica del codice, i risvolti pratici di quel sostantivo sapete quali sono e spero erano? che se per caso in una di quelle sciocche feste di paese dove si fa il gioco della pignatta con gli animali vivi, considerato che è purtroppo per molti è appunto un gioco, chi uccide a bastonate il coniglio di turno, non può essere perseguito perchè non c'è la crudeltà.”

Nulla di più falso!: già nell’originario codice del 1930, l’art. 727 c.p., che rientrava tra le “contravvenzioni concernenti la polizia dei costumi”, recitava: “Chiunque incrudelisce verso animali o senza necessità…”, infatti, il requisito della crudeltà, già allora veniva considerato necessario perché “la crudeltà è di per sé caratterizzata dall’assenza di un motivo adeguato, cioè da un motivo abbietto e futile. Non vi può essere crudeltà necessaria”.

Per quanto riguarda la “non necessità”, invece, a differenza dell’incrudelimento, è possibile individuare più interpretazioni: se all’epoca si sosteneva che: “il lavoro è considerato inadatto quando è tale da cagionare all’animale sofferenze notevoli o da aggravare il suo stato patologico; se l’uso dell’animale non è tale da causare i predetti effetti, non può offendere il sentimento comune di pietà verso gli animali e non può dunque configurarsi come maltrattamento”, nel 2007, si è avuta addirittura una sentenza della Corte di Cassazione che ha sostenuto che: “costituisce incrudelimento senza necessità nei confronti di animali, suscettibile di dare luogo quanto meno al reato di cui all'articolo 727 Cp ogni comportamento produttivo nell'animale di sofferenze che non trovino giustificazione nell'insuperabile esigenza di tutela non altrimenti realizzabile di valori giuridicamente apprezzabili, ancorchè non limitati a quelli primari cui si riferisce l'articolo 54 Cp” (stato di necessità)…. che stabilisce la non punibilità di chi abbia: "commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo."



La sentenza in questione era riferita all’uso del collare elettrico sul cane, ma Luca-VE , dopo un precedente del genere, ritiene così remota la possibilità che qualcuno consideri “non necessario” detenere in cattività un animale esotico?

Ma torniamo all’affermazione di Luca-VE , che la “crudeltà!!!! è una sciocchezza che ci portiamo dietro dalla modifica del codice”. Il 22 novembre 1993, con la legge 473, l'articolo 727 e' modificato: parla si di Maltrattamento di animali, ma inizia sempre con: “Chiunque incrudelisce verso animali senza necessità…”. Le “eccessive fatiche o torture”, diventano “comportamenti e fatiche insopportabili per le loro caratteristiche” , alla parola “etologiche” viene anteposta la parola “anche”, ma rimane necessario il requisito della “crudeltà” e della “non necessità” (incrudelisce verso animali senza necessità).



Il 15 gennaio 2003 la Camera approva il Disegno di Legge recante il “TITOLO XII BIS DEI DELITTI CONTRO GLI ANIMALI CAPO I - DEI DELITTI CONTRO LA VITA E L'INCOLUMITÀ DEGLI ANIMALI” proposta dalla Deputata DS Griffagnini e supportata mediaticamente dalle associazioni animaliste come “un nuovo codice penale per milioni di animali che garantirà giustizia e rispetto” o come “una svolta culturale”. In tale Ddl, l’ Art. 623 quater. (Maltrattamento di animali) recita: “ Chiunque, senza necessità, ovvero fuori dai casi previsti dalla legge, incrudelisce…”



Il 17 luglio 2003, si giunge alla formulazione finale e cambia il titolo che diviene: “Dei delitti contro il rispetto verso gli animali”, è necessario il requisito della “crudeltà” prima ancora di quello della “non necessità” e viene aggiunta la “necessità di gravi sofferenze” per rendere punibile la detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura.

Il 20 luglio 2004, viene promulgata la Legge n. 189 "Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 178 del 31 luglio 2004, che è la norma alla quale si fa riferimento nel Ddl.

Non centrano nulla nemmeno le “sciocche feste di paese dove si fa il gioco della pignatta con gli animali vivi”, di cui parla Luca-VE , ma il requisito della “crudeltà” ancor prima di quello della “non necessità” e il fatto che la detenzione incompatibile con la loro natura (art.727), deve essere “produttive di gravi sofferenze" per generare il “maltrattamento”, sono gli elementi che fanno si che il comportamento punito debba essere “doloso”, cioè che sia riscontrata la volontà di maltrattare l’animale o quanto meno, di essere a conoscenza delle conseguenze di quanto si sta facendo (dolo eventuale), fatto che si può facilmente dimostrare nel caso qualcuno prenda a bastonate un animale ma, fortunatamente, non associabile al fatto che qualcuno detenga in cattività un animale, lo esponga, lo venda, ecc…

Per quanto riguarda poi le sanzioni, il Ddl, all’ Art. 7. (Procedimento di applicazione delle sanzioni amministrative), comma 3, dice: “…Gli animali sono ricoverati, a spese del responsabile della violazione, in un luogo che garantisca la tutela del loro benessere nel rispetto delle norme vigenti in materia.” All’art.4, comma 7 dice: “ Le entrate derivanti dall'applicazione delle sanzioni pecuniarie previste dalla presente legge affluiscono all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate allo stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali e sono destinate alle associazioni o agli enti di cui al comma 5 del presente articolo, con le modalità di cui all'articolo 8 della legge 20 luglio 2004, n. 189.”

Chiaro?: “pecuniarie previste dalla presente legge”, non dagli articoli 4 e 5 della presente legge…

Già il fatto che “Le entrate derivanti dalle sanzioni,… siano destinate alle associazioni” rende plausibile l’ipotesi che tali associazioni abbiano a priori un interesse, non solo ideologico, per far si che si sequestrino animali, poi il fatto che questi siano “ricoverati, a spese del responsabile della violazione” le garantisce ulteriormente.

Pensa che Massimo GARAVAGLIA, sempre della Lega Nord come la Martini, ha sostenuto che “il provvedimento introduce un meccanismo virtuoso di destinazione delle sanzioni pecuniarie.”

Ho omesso il commento finale perchè in qualche modo faceva un riferimento politico.

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Re: TARTANEWSLETTER GENNAIO 2010

Messaggioda Agostino » ven gen 15, 2010 8:22 pm

In finale, il succo della legge, a mio parere è questo:

Si allargano le maglie della legge per facilitare i sequestri degli animali, le multe andranno alle associazioni o enti che si accrediteranno e gli esemplari sequestrati saranno a carico dei proprietari.

Ritengo giusto che i centri di recupero siano sovvenzionati dallo stato(ne abbiamo uno anche noi e comprendo benissimo, anche se noi non riceviamo nulla), ma non devono ricevere soldi in base al numero dei sequestri, bensì in base alle spese dimostrate.

Ricordo che con una tale legge, tutti quelli che sono minimamente esposti correranno un grosso rischio; io per primo! e saremo costretti a cedere tutti gli esemplari (non mi sembra molto democratico).

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Re: TARTANEWSLETTER GENNAIO 2010

Messaggioda Luca-VE » ven gen 15, 2010 9:27 pm

Ago, non so piu cosa dirti, se volete per forza essere inclusi nel DDL, fate richiesta con Federfauna (che evidentemente in questo campo deve tutelare gli interessi anche di altre "categorie") che i rettili e le tartarughe vengano esplicitamente incluse, e i "maltrattementi" che ipotizzi vengano menzionati,perche per ora in quel DDL non c'e' nulla di tutto questo e chiunque puo' leggerlo...
Sinceramente, mi sembra una lettura del tutto fantasiosa, ma contenti voi...
Io, che non gestisco ne circhi ne altri baracconi, non temo ne questo DDL ne altre cose.
Saluti a tutti e buona fortuna.
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Re: TARTANEWSLETTER GENNAIO 2010

Messaggioda Luca-VE » ven gen 15, 2010 9:35 pm

Non posso aggiungerlo al messaggio perche mi e' scaduto il tempo :-)
Dimenticavo di dire, per il poco che puo' valere, che mi sento di dissociarmi ALLO STATO ATTUALE DELLE COSE, da qualsiasi protesta, che reputo decisamente controproducente.
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Re: TARTANEWSLETTER GENNAIO 2010

Messaggioda tartafede » ven gen 15, 2010 9:53 pm

Mi dissocio anch'io dalla protesta la reputo controproducente ma alla grande...pensiamo alle nuove normative sulle tarta,.. vala che è meglio ... e lasciamo ai circhi questi timori...

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Re: TARTANEWSLETTER GENNAIO 2010

Messaggioda loana » ven gen 15, 2010 10:03 pm

Penso che Federfauna abbia tutta la convenienza nel fare un calderone generale, poichè, "vive" -e da questo trae forza- dell'essere una cordata comune di tante associazioni e molteplici differenti gruppetti e realtà: un giorno gli allevatori di tarta aiutano i circhi e un giorno i circhi... vabbè abbiamo capito.
Però in questo caso non so quanto sia il caso di accalorarsi così da parte nostra...
In tutti i casi Agostino grazie se stai veramente tentando di scongiurare un grave pericolo per gli allevatori di tarta, ma continuo a nutrire dubbi simili a quelli di Luca...

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Re: TARTANEWSLETTER GENNAIO 2010

Messaggioda franfran » ven gen 15, 2010 10:58 pm

Sono con Luca,Fede e Loana, cosa c'entriamo noi?

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Re: TARTANEWSLETTER GENNAIO 2010

Messaggioda laziogrande » ven gen 15, 2010 11:52 pm

Ma hanno pensato che c'è il pericolo dell'aumento dell'abbandono? Non solo dei cani e gatti ma anche di animali come serpenti , scorpioni ecc

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Re: TARTANEWSLETTER GENNAIO 2010

Messaggioda Davide » sab gen 16, 2010 1:45 am

tartafede ha scritto:Mi dissocio anch'io dalla protesta la reputo controproducente ma alla grande...pensiamo alle nuove normative sulle tarta,.. vala che è meglio ... e lasciamo ai circhi questi timori...





Ai circhi o a chi ha paura perché sa di aver qualcosa da temere.

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Re: TARTANEWSLETTER GENNAIO 2010

Messaggioda dm195 » sab gen 16, 2010 8:08 am

personalmente non ci ho capito nulla.
se ha ragione agostino allora questa legge servira solo ad aiutare quelle associazioni pseudo animaliste che ci vorrebbero tutti vegetariani.
porto un esempio;io sono figlio di un cacciatore e quindi conosco parecchi cacciatori,a casa di uno di essi sono andate 2 signore con la scusa di un informazione,hanno fotografato il cane tutto sporco e bagnato perche appena tornato da caccia e hanno denunciato il padrone,per fortuna l'assl ha capito.
quelle signore le conosco bene,vanno a controllare e denunciare gli altri ma non dicono che.........nelle 8 ore che fanno loro in ufficio il loro bull terrier e lo york shire li tengono dentro ad un trasportino chiuso in casa.
io spero che sta schifezza non passi altrimenti vendo tutto:cani,gatti,tarte,ecc ecc.
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Re: TARTANEWSLETTER GENNAIO 2010

Messaggioda dm195 » sab gen 16, 2010 8:22 am

comunque,nella discussione"spedizione animali vivi"avevo avvertito di stare attenti perchè il can can mediatico sollevato da striscia,da mi manda rai 1 e altre trasmissioni non è casuale.
detto questo e dopo aver scartabellato qualche sito:concordo con quanto detto da luca-ve
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