"Data l'urgenza e la gravità della situazione l'Associazione Tarta Club Italia ha deciso di portare a conoscenza di tutti gli iscritti l'ultima tartanewsletter che solitamente è riservata ai soci.
Leggetela attentamente perché si tratta di norme che stanno per essere approvate e che penalizzerebbero fortemente i proprietari di QUALSIASI tipo di animale e non solo tartarughe!"13 Gennaio 2010
Notizia TERRIBILE !Se paragonata al problema delle nuove norme è mille volte più grave!In tutta fretta, ieri, 12 gennaio siamo stati convocati a Vicenza per una riunione importantissima.
Devo dire che in un primo momento eravamo un po’ titubanti sulla partecipazione alla riunione in
quanto sapevamo che la riunione era indetta dall’ANVI (una delle tante associazioni sulla caccia).
Il dibattito è stato rivolto al tema : “Difesa e promozione della cultura rurale”.
Ed è qui che è uscita fuori la terribile notizia che il disegno di legge della Sottosegretaria Martini è
passato alla Camera e verso il 19 del mese sarà in discussione al Senato.
Ovviamente, moltissimi, come la stragrande maggioranza di chi l’ha votato alla Camera(è stato
votato quasi all’unanimità), non ne conosce il testo !
Fatta passare come ratifica delle direttive Europee in materia di animali e tutto ciò che vi ruota
attorno(commercio, allevamento, detenzione ecc.), in realtà è un palese tentativo ben mirato a dare
il massimo potere alle associazioni animaliste estremiste, che grazie alla disinformazione o
ignoranza della gente si troveranno in mano degli strumenti che gli permetteranno di poter disporre
di fondi illimitati sottratti agli allevatori (nel nostro caso) e commercianti .
Cerco di spiegare il punto più grave che avrà conseguenze disastrose e potrebbe mandare
letteralmente in rovina(economica) tanti allevatori amatoriali :
- In pratica queste associazioni animaliste(che verranno riconosciute) saranno
le sole ad avere
l’autorità di decidere se sarà lecito o no fare un sequestro di animali(tutti e non solo di
tartarughe) e lo faranno a loro scelta (o antipatia), senza parametri per poterli contro
ribattere o contestare(un semplice piccolo escremento, dimensioni dei recinti, igiene o
qualsiasi altra scusa sarà buona)
- Una volta effettuato il sequestro, scatterà una grossa multa che andrà direttamente
all’associazione che ha deciso il sequestro.
- Per gli animali sequestrati si dovrà pagare le spese di mantenimento(altissime) che
ovviamente andranno sempre all’associazione che ha deciso il sequestro o comunque ad una
di quelle autorizzate che si prenderà a carico gli esemplari sequestrati.
- Ovviamente ci saranno da pagare tutte le spese legali per il procedimento Penale .
In pratica, facendo un esempio, si potrebbe paragonare ad Poliziotto che ti fa una multa (decidendo
personalmente, senza esserci una legge di riferimento che sia stata infranta) e poi i soldi se li tiene
lui !!!!!!
Non sono riuscito a trovare una parola giusta per definire questa situazione;
le parole "Ridicola, Assurda, Incredibile…. non rendono l’idea!”
Al primo impatto viene da pensare che sia una favola e che una cosa così in un paese “civile”
come il nostro non sia possibile ……… eppure è realtà e se questa proposta di legge passerà in
Senato, diverrà a tutti gli effetti legge dello stato e a differenza di un decreto legge che è possibile
bloccare tramite il TAR, questa per almeno dieci anni non sarà possibile togliercela di mezzo !
Provate a pensare quante persone malcapitate dovranno pagare decine di migliaia di euro per un
sequestro di cani, gatti, uccelli, pesci o tartarughe …………….
E non pensiate che qualcuno sia immune da questo “CANCRO” , siamo tutti a rischio ! visto
che tutti siamo potenziali fonti di reperimento fondi per queste associazioni pseudo animaliste che
importa ben poco della salute degli animali ma solo il potere delle loro lobbi !!!!!!!!!!!!!!
Da questa riunione ne è nato un nuovo tavolo di lavoro di cui il Tarta Club Italia ne fa parte, che si
batterà non solo per contrastare questa nuova proposta di legge ma per diffondere e far conoscere
tutte le notizie ed i fatti reali su cosa stanno combinando queste associazioni animaliste estremiste ;
oltre a diffondere le ragioni per la salvaguardia della cultura rurale.
Il primo passo concreto sarà di cercare di contrastare il passaggio in Senato; purtroppo il
tempo stringe (solo 6 giorni) ed i responsabili del nuovo gruppo di lavoro cercheranno di
farsi ricevere dai capigruppo di tutti i partiti politici, con l’aiuto del Deputato al Parlamento
Europeo On. Sergio Berlato.Diamo comunicazione del Comunicato stampa della FederFauna (ricordando che il TCI fa
parte del Consiglio Direttivo) :Nasce il Coordinamento per la Difesa e la Promozione della Cultura RuraleBambini che non credono possibile che la fettina possa provenire da una mucca che hanno visto
solo in TV o sui libri o bambini che credono che il pollo nasca già con il cellophane, direttamente
dentro ai supermercati, rappresentano solo alcune delle distorsioni di una cultura, frutto di una
società urbana, che sempre di più sta perdendo i legami con quella rurale; con quelle regole e quei
valori che dipendono dall'uomo ma dai quali e' lo stesso uomo a dipendere. In questo contesto si
sono insinuate e rischiano di affermarsi ideologie come quella animalista, che sfruttano la scarsa
conoscenza della realtà, diffusa soprattutto nelle giovani generazioni, per ricattarle emotivamente e
trarne vantaggi economici e di potere. E' contro questa situazione e per difendere e promuovere la
cultura rurale, che ieri a Thiene (VI), si sono gettate le basi per creare un nuovo coordinamento,
aperto a tutti coloro che a diverso titolo si sentono portatori di tale cultura e dei suoi valori. A questa
prima seduta, oltre a CONFAVI che l'aveva promossa, erano presenti rappresentanti di FIDC,
ANUU, ANLC e Caccia e Cinofilia, ma anche di FederFauna, FOI, AISAD, FIMOV, Tarta Club
Italia ed altre Associazioni ambientaliste. Non hanno potuto partecipare all'incontro ma hanno
comunque comunicato la propria adesione al coordinamento, AIW, FareAmbiente e Ambiente e/e'
Vita. La visione del mondo che predicano certe associazioni animaliste o ambientaliste radicali e i
politici che si riconoscono in tali ideologie, rappresentano solo una piccolissima parte della società,
che e' fatta anche di milioni di persone che esercitano attività economiche o ludiche connesse al
territorio o agli animali e soprattutto dai tanti milioni di persone che da tali attività traggono
sostentamento e benessere. Uno dei primi messaggi del costituendo coordinamento, e' che non e' più
accettabile che siano le prime (poche) a condizionare la vita delle seconde (tante): le radici di tutti
noi affondano nel mondo rurale e ora il mondo rurale chiede il riconoscimento che merita.In questo coordinamento, pur essendoci dentro diverse associazioni sulla caccia e sui circhi delle
quali possiamo non condividere diverse cose, abbiamo ritenuto di farne parte per la gravità della
situazione e per l’esigenza di far fronte unito per contrastare il pericolo reale di queste associazioni
estremiste.