Nuova famigliola di Hermanni

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
Testudo graeca, hermanni, kleinmanni, marginata
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QuetzAl
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Nuova famigliola di Hermanni

Messaggioda QuetzAl » mer set 02, 2009 4:40 pm

Ciao a tutti, è la prima volta che scrivo su questo forum!
Quest'anno le mie due herman adulte, di una 20ina d'anni che vivono in giardino, hanno creato otto tartarughini minuscoli, tutti nati e in salute.
Visto che con due neonate ho già avuto brutte esperienze per colpa della MOM (una è morta dopo un anno di vita, e l'altra si appresta a farlo purtroppo) volevo chiedervi qualche consiglio per queste nuove piccole.
In realtà queste sono tutte enormemente più vitali di quelle due che sono nate "fiacche", però non vorrei fare errori.
Dopodichè vorrei sapere da voi esperti qual'è il comportamento più giusto riguardo il primo letargo.
Alcune info: sono nate in due schiuse successive le prime a metà luglio e le altre a metà agosto. Io abito fuori Torino, e per chi non lo sapesse qui la temperatura d'inverno raggiunge anche meno 10 di notte un giorno o due all'anno.
Vi ringrazio per l'aiuto, a breve metto anche qualche foto!!

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lelecava
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Re: Nuova famigliola di Hermanni

Messaggioda lelecava » mer set 02, 2009 4:59 pm

Ciao preparati a ricevere 2 versioni almeno e cioè chi come me dice che devono fare letargo da subito,se fuori in giardino ti sembra troppo rischioso e hai paura allora puoi tenerle in un cassone in legno messo sotto un portico o comunque dove faccia freddo perchè devono dormire.
Poi l'altra parte che consiglia di tenerle sveglie in terrario il primo anno.
Non so dirti chi abbia ragione o torto o magari entrambe le scelte vanno bene.
Cmq immagina che siano nate libere in natura e di conseguenza farebbero regolare letargo...
Parlo per esperienza personale :D

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QuetzAl
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Re: Nuova famigliola di Hermanni

Messaggioda QuetzAl » mer set 02, 2009 5:09 pm

Io dopo la precedente esperienza e vedendone anche un'altra, che è viva ma mooolto piramidalizzata non avendo fatto i primi due letarghi, sarei propenso a farglielo già fare. Però ho mooolta paura degli sbalzi termici dell'inverno all'esterno (l'altr'anno è passato da meno 10 a più 15 nella stagione invernale, non esagero). Chi parla di frigorifero? Voi che ne dite?
Scrivetemi tutti i consigli che vi vengono in mente anche sulle altre cose!
grazie a tutti

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Suelo
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Re: Nuova famigliola di Hermanni

Messaggioda Suelo » mer set 02, 2009 6:08 pm

se le piccole stanno bene il letargo è salutare che lo facciano, dai un occhiata a questa discussione :wink:

viewtopic.php?f=18&t=15924

come mai le tue piccole avevano la MOM? sono state allevate in terrario? con che tipo di alimentazione?
è importante capirne le cause per evitare che si ripeta.

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Re: Nuova famigliola di Hermanni

Messaggioda jkmarmitta » mer set 02, 2009 10:59 pm

ciao
il primo anno di letargo si può anche saltare il secondo direi di no .
se le tue tarta sono morte di mom che è una malattia metabolica che indica problemi di assimilazione del calcio , secondo me ai sbagliato qualcosa nell' allevamento ( alimentazione - luce )
dove le tieni in inverno ?
dove le tieni in estate ?
cosa gli dai da mangiare ?
per gli sbalzi di temperatura non preoccuparti basta costruire un rifugio adeguato con materiale isolante per mantener stabile la temperatura , con torba bionda all' interno , foglie secche sopra ecc.

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lelecava
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Re: Nuova famigliola di Hermanni

Messaggioda lelecava » gio set 03, 2009 8:01 am

Io abito in zona Novara e le temperature sono quelle quindi direi niente allarmismi e se costruisci una casettina in legno, terra e se recuperi foglie di noce(tiene lontano i topi)secondo me vai alla grande!!!

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QuetzAl
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Re: Nuova famigliola di Hermanni

Messaggioda QuetzAl » gio set 03, 2009 8:44 am

Esatto, tu in zona Novara quindi le tieni fuori vicino alla casa dentro un contenitore isolato coi materiali che avete detto. Ovviamente devo trovare un posto non alla luce diretta vero? Potrei far fare solo un paio di mesi di letargo il primo anno?

Per quanto riguarda la MOM potrebbe anche esser colpa mia ma per una tartaruga non ho praticamente potuto fare nulla perchè appena esaurita la spinta propulsiva dell'uovo non ha più mangiato e ha cominciato a "svuotarsi". Questo mi disse anche il veterinario. Le ho tenute sempre in terrario in casa, con luce riscaldante e neon per gli UV, e come alimentazione quello che do alle più grandi cioè un pò di tipi di insalata, trifoglio, tarassaco, e frutta varia.

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Re: Nuova famigliola di Hermanni

Messaggioda lelecava » gio set 03, 2009 8:57 am

No no quella era una possibilità.
Le mie tarta tutte,qualcuno del forum le ha anche viste,vivono all'aperto tutto l'anno in giardino nei loro recinti e parlo di IBERA,MARGINATA,THH più carbonaria che fa metà e metà girdino-terrario.
Ogni recinto ha una casetta in tufo con tetto coibentato e quando siamo in zona letargo aspetto che si interrino e poi chiudo la porta d'entrata con un legno per lasciarle dentro.
Le piccole invece hanno una casettina in legno sempre con tetto per la pioggia,loro stanno li sotto terra e copro con foglie di noce e basta.
Alcune grandi o piccole però decidono di interrarsi all'esterno sotto pioggia neve ecc ecc e io le lascio fare.
Mai avuto problemi però forse nel dubbio usa il cassone in legno,fai in modo che sia sotto ad un tetto e loro vedrai che staranno alla grande...

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Re: Nuova famigliola di Hermanni

Messaggioda QuetzAl » gio set 03, 2009 10:36 am

Grazie dell'aiuto Lele!
-La possibilità del frigorifero come la vedete? Così a senso mi tranquillizza di più per il fatto della temperatura costante. Che aspetti negativi ha?

-L'alimentazione va bene o per scongiurare la MOM potrei fare qualcos'altro?

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Re: Nuova famigliola di Hermanni

Messaggioda QuetzAl » ven set 04, 2009 1:06 am

Eccole qui!
Mentre vi ripropongo i miei dubbi vi faccio vedere qualche foto :)
Allora chi mi dice la sua sul letargo in frigo ;) ?
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Re: Nuova famigliola di Hermanni

Messaggioda lelecava » ven set 04, 2009 8:00 am

Il pensiero di chiudere qualcosa di vivo in frigo mi fa venire l'ansia :D :D

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Re: Nuova famigliola di Hermanni

Messaggioda VincenzoC » ven set 04, 2009 8:12 am

Rispettando ciò che avverrebbe in natura io faccio fare il letargo fuori, con le precauzione già indicate da lelecava

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Re: Nuova famigliola di Hermanni

Messaggioda lelecava » ven set 04, 2009 8:26 am

Credo che a volte l'uomo si preoccupi più del dovuto :wink:

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Re: Nuova famigliola di Hermanni

Messaggioda Gisella » ven set 04, 2009 9:46 am

Ciao Quetzal,
prima di tutto toglierei subito le piccole da quel substrato e le metterei sulla terra all'esterno.

Per il letargo in frigorifero, preferisco affidarmi alla natura, ma sò che molti utenti l' hanno sperimentato con successo.

Ti linko alcune discussioni e quello scritto nel libro "Testudo Hermanni" di H. Vetter

viewtopic.php?f=18&t=13564


Alcuni hanno ibernato con successo le testuggini, in particolare i membri del gruppo di Testudo Hermanni, in un vecchio frigorifero (privo di vibrazioni). In questo caso gli animali hanno bisogno di essere alloggiati in contenitori piccoli e ben ventilati, di dimensioni pari a tre volte il volume del chelone, riempiti con un miscuglio appena umido di sabbia, terriccio, e lettiera di faggio. Ogni contenitore e' chiuso da un coperchio preforato, per favorire il ricambio d'aria. Sul fondo del frigo, una bacinella d'acqua assicura un buon livello di umidita'; un altro trucco prevede invece di inserire tra un contenitore e l'altro dei tovaglioli umidi; poi vengono impilati all'interno del frigorifero. In ogni contenitore, l'umidita' del substrato va tenuta sotto controllo ogni 6-8 settimae (e riumidificato se necessario). Aprire la porta ogni 3-4 giorni assicura una buona ventilazione. I vantaggi di questo sistema sono: facilita' d'ispezione, condizioni costanti e totale controllo delle temperature e della durata del letargo. I due principali svantaggi sono: difficolta' di condizionare gradualmente gli animali e ridotti spazi disponibili se dobbiamo ibernare molti animali.
Se decidete che il "frigo-letargo" fa per voi e per le vostre beniamine, bisogna tenere conto che molti frigoriferi, i modelli piu' vecchi in particolare, mostrano sostanziali differenze di temperatura tra i diversi piani interni. Vicino alla parete del fondo del frigorifero puo' essere particolarmente freddo, quindi i contenitori con gli animali non devono stare a contatto con questo. La differenza tra il piano piu' alto e quello piu' alto puo' essere di oltre 2 gradi. Tutto cio' rende necessario controllare e segnare le esatte temperature in tutto il volume del frigo. Il substrato non e' l'unico fattore da controllare ad intervalli regolari: gli animali stessi devono essere ispezionati. Vanno sempre controllati narici, bocca, occhi, palpebre, cloaca e corazza (alla ricerca di eventuali emoraggie sotto gli scudi). Le palpebre sono ottime indicatrici dello stato di idratazione. Quella inferiore non deve formare un solco profondo, ma deve essere incollata a quella superiore, o apparire rinsecchita. Pesando le testuggini ogni 20-30 giorni, si potra' scoprire se stanno rapidamente perdendo peso.
Gisella

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Re: Nuova famigliola di Hermanni

Messaggioda QuetzAl » ven set 04, 2009 11:26 am

Grazie a tutti ragazzi!
Vedo che i frigo-scettici non sono pochi e ho deciso che proverò anche io fuori.
Mi da un pò di coraggio soprattutto il fatto che a dirlo sia anche un mio conterraneo, perchè la differenza di temperature col centro italia per esempio è notevole.
A tartarughine appena nate da un mesetto come queste, la selezione naturale al primo inverno è "crudele"?
Intendo che lasciandole fuori nei modi descritti più o meno quante potrebbero non risvegliarsi? Solo per avere un idea perchè non so proprio cosa aspettarmi.


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