Messaggioda Elvio » gio ott 23, 2008 8:53 pm
Io sono, come più volte già ho detto, al 90% d'accordo con Nico. Quel 10% si riferisce solo al fatto che, prima di reintrodurre qualche specie animale, qualunque essa sia, deve esserci uno STRETTO controllo veterinario.
Non si dovrebbero solo reintrodurre pesci, cinghiali, camosci, cervi, fagiani, pernici, quaglie, lepri, ecc ecc ecc ecc ecc ecc ecc tutte specie non autoctone (ad es i cinghiali introdotti negli ultimi decenni in Italia provengono dalla penisola Balcanica, più grossi e perfino di colore diverso dai nostri ora quasi scomparsi) solo perchè richiamano interessi di vario genere, quali magari giri di denaro o più semplicemente venatori. Anche in tutti questi casi allora si dovrebbero fare accurati programmi di reintroduzione sottoposti ad accurati controlli veterinari. E invece no, sembra che solo nel caso delle tarte li si debbano fare. E' giusto conservare la biodiversità, per carità, è giustissimo, ma, a conti fatti, la si fa solo dove si vuole, e non la si fa dove non si vuole.
Mi sto convincendo sempre più che le Tarte piacciono a tutti ma non rendono a nessuno. Per primo allo Stato che, quindi, non se ne occupa o se ne occupa male. Al TCI e a tutti noi il compito di "dare voce alle tarte"!