Topi, veri nemici delle tarte

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
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simon@
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Topi, veri nemici delle tarte

Messaggioda simon@ » gio giu 28, 2007 10:33 am

Vi incollo di seguito il racconto di quel che è successo ad un caro amico un paio di giorni fa, a sseguire l'esito della visita dal veterinario e le cure eseguite, vi terrò aggirnati sull'andamento della salute dell tarte.IMPORTANTE! se siete particolarmente sensibili non leggete, ci sono descrizioni particolarmente crude.
Grazie a Pietro per aver dato il consenso alla pubblicazione della triste storia.
**********************
stamattina poco prima che partissi per il lavoro,mio padre che andava
a dar da mangiare alle piccole ci gela con una notizia:tartarughina
sventrata!Ad una visione sommaria capisco subito che si tratta di
topi,la povera aveva un foro sul fianco del carapace,e a me ciò è
bastato,mio padre dice pure che dentro era vuota.Dovendo andare al
lavoro mi sono raccomandato di prelevare le picole verso le
18:30,portarle in casa e mettere delle esche proprio nel recinto
delle piccole,su un pistto di carta.Verso le 19 mi giunge al lavoro
una telefonata con un nuovo aggironamento:altre tre tartarughine
hanno "buchi" sanguinanti nel carapace.Non posso fare nulla fuinchè
non torno a casa e alle 22:30 la macabra scoperta:ben 6 tartarughine
con danni più o meno estesi rosicchiature del carapace,nel migliore
dei casi,arti amputati nel peggiore e buchi.Contatto telefonicamente
la veterinaria,nonostante l'ora tardissima(22:45):per ora ho fatto
bagni e scrub di betadine diluito "tappato" dove possibile i buchi
con connettivina plus garze per tenere umido e sui moncherini o sul
carpace betadine unguento per non far seccare.Non vi dico lo
stomaco.Per fortuna la mia veterinaria è sata carinissima,mi ha pure
chiesto se volevo portargliele subito a casa,ma non mi pareva il caso
di approffitare di tanta gentilezza della quale mi sentivo di avere
già abusato.Ho appuntamento a casa sua domani mattina alle 10,che è
per giunta il suo giorno libero.
Non ho mai avuto problemi di topi in vent'anni di tarte,purtroppo
stanno demolendo un'area vicino a casa mia che io non ricordo essere
mai stata abitata e credo abbiano "disturbato"parecchi
topi/ratti.Spero che delle povere tartine colpite non ne muoia
nessun'altra.
Sconsolatamente,Pietro
(a due giorni da quanto scritto sopra, aggiornamento)
CHI FOSSE TROPPO SENSIBILE NON LEGGA!!
rispondo con un'unica mail di ringraziamento a tutti coloro che si
sono interessati del caso:grazie!Cercherò di rispondere a tutte le
domande che ho letto:le tartarughine erano le mie nate due anni
fa,erano in un recinto in legno interrato(non ho trovato segni di
scavo) coperto da una rete e con unica parte mobile il tetto sopra il
loro rifugio,da dove probabilmente si è infilato il topo.La
situazione è in totale di due ferite piuttosto gravi e di quatrro più
o meno lievi più la morta della quale è rimasto solo il carapace
aperto di lato in due come fosse una scatola di sardine.Ci sono
rosicchiatura sul margine anteriore del carapace che a volte è stato
staccato e agli arti inferiori,alcune non hanno più le
dite/unghie,altre hanno parti della zampa "erose".Per quanto riguarda
la terapia di quelle meno gravi scrub con betadine diluito e
applicazione con tampone dove possibile e senza tampone dove non
possibile con iruxol(pomata a base antibiotica).Le due più gravi,una
ha un "buco" a livello del lato anteriore destro tra carapace e
piastrone e l'altra una zampa maciullata,sono ricoverate dalla
veterinaria che oltre alle medicazioni locali le sta trattando con un
antibiotico sistemico somministrato sotto cute in bolo:vista la
difficoltà dovuta alle piccole dimensioni e ai volumi da iniettare
abbiamo preso questa decisione.
Credo di essermi fatto un a grossa esperienza in campo di medicazioni
alle tartarughe,ma credetemi,medicare le piccole(circa 70 g l'una) è
molto complicato e non sempre ha successo quindi serve parecchio
tempo.
In tutta questa storia, avrei voluto dare un annucio positivo che
ovviamente c'è ma è sfumato dai recenti accadimenti:con sabato
dovrebbe finire il ciclo antibiotico per le mie due adulte.Non ho
ancora sentito la veterinaria iperspecializzata proprio a causa degli
ultimi fatti,ma la mia veterinaria dice che è praticamente finita.Ora
la tg è senza più medicazioni ma solo con l'antibiotico iniettivo:il
tessuto in due punti è ancora bianco ma sano.La th ha ancora due
punti critici ma in fase di risoluzione, a lei sto ancora applicando
connettivina localmente e ovviamente l'antibiotico iniettivo:forse
per lei decideremo di dare una copertura finale con un antibiotico
che una volta somministrato dura 3 settimane.
Mi scuso per la crudezza di certe descrizioni e per la lunghezza del
messaggio.
Grazie di nuovo a tutti.
Pietro

P.S.:ho trovato un'esca leggermente rosicchiata e null'altro.Per ora
le tarte sane sono all'esterno di giorno e in casa di notte,le malate
devono rerstare in un luogo il più possibile pulito per evitare di
infettare le ferite

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Miglio
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Messaggioda Miglio » gio giu 28, 2007 10:52 am

Avevo già letto la prima parte :( .... purtroppo mi sembra di capire che, nonostante tutti gli accorgimenti (vedi rete sopra, recinto interrato.. ecc), se i topi vogliono entrare entrano :(!; inoltre non è possibile capire la causa di tali visite (tranne qualche utente che ha avuto lavori di ristrutturazione di palazzi vicini).
Ho la tentazione di mettere esche .. ma nello stesso tempo ho paura (visto che fino ad ora non ho mai visto topi in zona) di attirarli .....
In definitiva quando leggo questi post, non so cosa fare :(

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simon@
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Messaggioda simon@ » gio giu 28, 2007 11:01 am

Preciso una cosa:
il recinto è fatto con perline di legno,la rete ricopre la parte
alta del recinto,è per gli uccelli, ma è fissata al legno e non ha
buchi.L'unica parte mobile è il tetto del rifugio e sotto il tetto non
c'è rete,lo scopo era proteggere dagli uccelli non dai topi.

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gianfranco
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Messaggioda gianfranco » gio giu 28, 2007 9:00 pm

mi spiace veramente del fattacio ...la settimana scorsa ad un mio carissimo amico i topi in due notti hanno ammazzato 4 baby ... che storie non e mai finita con queste povere bestiole

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Sandra
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Messaggioda Sandra » gio giu 28, 2007 9:00 pm

Ho già detto, i ratti non cacciano solo di notte ma anche di giorno, a tutte le ore. Visti con i miei occhi.Anche negli ultimi giorni. Alcuni riescono a passare da reti con buchi abbastanza piccoli, quindi devono essere piccolissimi, come quelli delle gabbie per pulcini, per intendersi. Non si arrampicano volentieri molto in alto, quindi recinzioni alte e con scossoline di metallo liscio larghe almeno 30/40 cm.Scavano, ma non sono talpe. Interrare la rete a profondità 50 cm potrebbe bastare, ma la sicurezza la da solo una rete orizzontale interrata. Simon@, riferisci a Pietro che una volta arrivati non andranno più via. Quindi trappole, veleno e recinti bunker. Se può consolarlo io ne ho alcune sopravvissute all'attacco, ormai grandine. Una non ha più le zampe davanti fino alla giuntura, a un'altra siamo riusciti a salvarle ma non hanno più mobilità, altre hanno buchi sul carapace, rosicchiature e smangiucchiature alle zampe anteriori. Tutte stanno crescendo, riescono a interrarsi bene durante il letargo e sono prossime all'età riproduttiva. Auguri

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Messaggioda Barbara » gio giu 28, 2007 9:33 pm

Adesso aspettiamo qualcuno che dica che non è giusto mettere il veleno per i topi ed ucciderli perché anche loro fanno parte dell'ecosistema......:(

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errici
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Messaggioda errici » gio giu 28, 2007 10:34 pm

ricordo che mio padre quando ero piccolo mi costrui una trappola per catturare gatti o qualsiasi altro animaletto,
era di facile costruzione,una scatola con entrata in plexigas trasparente scorrevole solo verso l'interno,cosi che una volta dentro l'animale non poteva piu uscire visto che c'era un rialzo che al tentativo di spingere il plexigas verso l'esterno lo bloccava.Il box aveva tutti buchini per far uscire gli odori,
ci catturai tantissimi gatti(ero un pazzo da piccolo con gli animali),e un saettone,ma una volta non posso mai scordare la scena,stava dentro un topone enorme,io volendolo far vedere a mia madre non lo liberai subito e decisi di aspettare mia madre che era fuori,mentre lo osservavo vedevo che lui aveva gia capito il meccanismo e cercava il punto piu favorevole dove inserire la zampina e aprire,e alla fine ci riesce,il tempo di uscire io prendo un bastone e lo rincorro,ma alla prima bastonata(non avevo forza ero piccolo) mi si rivolta contro e un po spaventato arretro e alla fine io scappo da una parte e lui dall'altra.
Tutto questo per dire
Il ratto è troppo furbo e intelligente,dispiace ancora di piu in situazione come queste dove il padrone che non è di certo uno sprovveduto visto la protezione che ha fatto,ma ha costruito una cassaforte senza chudere a chiave praticamente,bastava un fil di ferro per scongiurare quello che poi è successo,perchè sono sicuro se è come ho capito la situazione che il topo ha sollevato la parte superiore.
Quando si costruisce un recinto a prova di topo si deve tenere conto che non è tutto scontato nei gesti che si pensa possa fare solo un' uomo,

domanda..
ma le maglie erano strette quanto?
perchè si parla tanto di ratti mapure i topolini quelli piccoli e carini se in gruppo hanno comunque dei dentini belli affilati..

altra domanda,ma le tarte sono a rischio leptospirosi?

la cosa che deve temere adesso è che se è un ratto poi se ne trova tanti altri nei prossimi giorni.


Povere tarte è un grosso in bocca al lupo per le tarte che non stanno bene.

kiria

Messaggioda kiria » ven giu 29, 2007 2:16 pm

i ratti ne sanno una più del diavolo, io una volta da ragazzina in campagna ne ho visto uno che immergeva la coda in una bottiglia d'olio e poi se la leccava. La bottiglia l'aveva lasciato un contadino in una cantina del vino e la usava ogni tanto per farsi qualcosa da mangiare,,,io non potevo credere ai miei occhi.

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Messaggioda Valentina » ven giu 29, 2007 3:12 pm

E' capitato anche a me con delle marginata di circa 3 anni. Avevo ritrovato solo il carapace sanguinante e rosicchiato sembravano scodelline: si erano mangiati anche il piastrone i bastardi! Ho sofferto moltissimo pensando al dolore atroce che potevano aver provato le piccoline mentre quelli le divoravano.
Ovviamente da allora metto le esche una volta al mese e non è più accaduto!

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Sandra
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Messaggioda Sandra » ven giu 29, 2007 8:46 pm

Citazione:
Messaggio inserito da barbarabe66

Adesso aspettiamo qualcuno che dica che non è giusto mettere il veleno per i topi ed ucciderli perché anche loro fanno parte dell'ecosistema......:(


Io ricorro anche a sistemi naturalissimi.AZZANNO AL CRANIO :(!


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