Becco a pappagallo e Alimentazione

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sheva_pippo24
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Becco a pappagallo e Alimentazione

Messaggioda sheva_pippo24 » lun mar 09, 2009 2:06 am

foto tartarughe di poldino/Pietro:

http://forum.tartaclubitalia.it/topic.a ... hichpage=2

Le tartarughe nei nostri giardini si nutrono quasi esclusivamente di cibo tenero (erba, verdure) quindi non si limano il becco con cibi più secchi.

Ne deriva un accrescimento anomalo del becco detto "becco a pappagallo".

Per ovviare a questo si possono lasciare a disposizione delle tartarughe degli ossi di seppia perchè mangiandoli si limeranno il becco.

Inoltre secondo me
aiutano a limare il becco anche:


i tronchi centrali delle insalate a volte un bel pò duretti
oppure
le pale di opuntia quelle molto fibrose quindi quelle non tenere

oppure si può somministrare una volta ogni 15 giorni frutta e verdura un pò dura tipo:
carote
zucchine
cetrioli
finocchi
anguria e melone (soprattutto le bucce)

infine sempre raramente si potrebbero somministrare loro anche
pesche
albicocche
susine
non proprio mature tagliandole a spicchi ma lasciando attaccati i noccioli (va detto però che i noccioli una volta "puliti" dalle tartarughe vanno recuperati perchè i semi contengono una sostanza tossica che si chiama Amigdalina che se viene ingerita in dosi elevate risulta tossica poiché contiene cianuro)

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Mc Gyver
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Messaggioda Mc Gyver » lun mar 09, 2009 7:17 am

Citazione:
Messaggio inserito da sheva_pippo24

foto tartarughe di poldino/Pietro:

http://forum.tartaclubitalia.it/topic.a ... hichpage=2

Le tartarughe nei nostri giardini si nutrono quasi esclusivamente di cibo tenero (erba, verdure) quindi non si limano il becco con cibi più secchi.

Ne deriva un accrescimento anomalo del becco detto "becco a pappagallo".

Per ovviare a questo si possono lasciare a disposizione delle tartarughe degli ossi di seppia perchè mangiandoli si limeranno il becco.

Inoltre secondo me
aiutano a limare il becco anche:


i tronchi centrali delle insalate a volte un bel pò duretti
oppure
le pale di opuntia quelle molto fibrose quindi quelle non tenere

oppure si può somministrare una volta ogni 15 giorni frutta e verdura un pò dura tipo:
carote
zucchine
cetrioli
finocchi
anguria e melone (soprattutto le bucce)

infine sempre raramente si potrebbero somministrare loro anche
pesche
albicocche
susine
non proprio mature tagliandole a spicchi ma lasciando attaccati i noccioli (va detto però che i noccioli una volta "puliti" dalle tartarughe vanno recuperati perchè i semi contengono una sostanza tossica che si chiama Amigdalina che se viene ingerita in dosi elevate risulta tossica poiché contiene cianuro)



Le mie tartarughe (e non sono poche) vivono da sempre in giardino ,le più vecchie da quasi 50 anni, e non ho mai riscontrato una cosa simile.

La causa dell'eccessivo accrescimento del becco va cercata in una concomitanza di fatti ,in cui il cibo "tenero", comcorre solo in piccola parte.

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Flavio
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Messaggioda Flavio » lun mar 09, 2009 10:30 am

Condivido l'opinione di Mc Gyver, ho tartarughe vecchie ed una vecchissima e ne ho viste da un conoscente alcune veramente datate, non ho mai riscontrato becchi a pappagallo, penso che al limite l'alimentazione possa essere una concausa, ma il problema di fondo non possa essere semplicemente delegato all' alimentazione troppo tenera, sul fatto di dare frutta non troppo matura e nelle quantità che descrivi non sono assolutamente daccordo, penso anzi sia il sisteme migliore per avere feci molli e parassitosi intestinali, una scorza d'anguria è senz'altro gradita, ma da lì a pensare che vada a contrastare la crescita di un becco di una tarta ce ne vuole.

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Gisella
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Messaggioda Gisella » lun mar 09, 2009 10:40 am

Il "becco" deve essere assolutamente fatto ridurre da mani esperte, meglio un veterinario.
Alcune tartarughe sembrano avere una maggiore predisposizione alla formazione del “becco”
pur seguendo le stesse abitudini alimentari delle conviventi.
Ho un esemplare di marginata a cui cresce il becco in maniera spropositata anche durante il letargo. Osso di seppia oppure ancora meglio ossi vecchi e secchi. Le mie, nell’attività di interramento,approfittano più di una volta degli ossi nascosti negli anni dai cani.

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sheva_pippo24
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Messaggioda sheva_pippo24 » lun mar 09, 2009 3:11 pm

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Messaggio inserito da bigflay2002

Condivido l'opinione di Mc Gyver, ho tartarughe vecchie ed una vecchissima e ne ho viste da un conoscente alcune veramente datate, non ho mai riscontrato becchi a pappagallo, penso che al limite l'alimentazione possa essere una concausa, ma il problema di fondo non possa essere semplicemente delegato all' alimentazione troppo tenera, sul fatto di dare frutta non troppo matura e nelle quantità che descrivi non sono assolutamente daccordo, penso anzi sia il sisteme migliore per avere feci molli e parassitosi intestinali, una scorza d'anguria è senz'altro gradita, ma da lì a pensare che vada a contrastare la crescita di un becco di una tarta ce ne vuole.



Flavio puoi spiegare meglio questo passaggio

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Barbara
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Messaggioda Barbara » lun mar 09, 2009 3:16 pm

Tutto quello che avete detto trova riscontro anche nel fatto che assieme alle hermanni in foto convivono anche altre tartarughe che mangiano alla stessa maniera e non hanno nessun problema di becco a pappagallo.
Credo proprio anche io che sia più una cosa genetica e le ossa possono solo aiutare un pochino ma ci vuole l'intervento di un veterinario che lo spunta un pò :)

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tartoombria
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Messaggioda tartoombria » lun mar 09, 2009 7:06 pm

Un tempo allevavo dei pappagallini inseparabili: tra loro c'erano due fratelli che dopo circa tre anni di convivenza iniziarono a darsi colpi di becco tanto che uno ad un certo punto si ferì al becco e da quel giorno iniziò a crescere storto.

Il veterinario disse che doveva limarlo e così fece, ma i due continuavano a litigare e il becco continuava a crescere storto... e il veteriario limava e lui cresceva storto... poi un giorno regalai molti alcuni esemplari, ma tennì con me "becco-storto" (e chi lo avrebbe voluto?):(... da lì a poco tempo il becco iniziò a crescere regolare e anche negli anni successivi non ebbe più questo problema...

...sì ho capito siamo in un forum di tartarughe e non ve ne importa dei miei pappagalli, ma si visto che stiamo parlando di "becco a pappagallo"!!!:D In realtà tutto questo solo per dire che non ho mai visto tarte selvatiche con il becco a pappagallo e pertanto secondo me se il becco cresce storto c'è una idonea causa esterna che interviene a creare o peggiorare la "patologia"!

Alcune mie vecchie femmine hanno il becco a pappagallo nonostante vivano in modo piuttosto naturale insieme a molte altre tarte senza becco: dopo essermi tanto impegnato a cercare di capire da cosa dipendesse mi sono arreso all'evidenza che con l'età il fenomeno peggiora un po', ma probabilmente la causa è da ricercare nel fatto che negli anni passati proprio quelle femmine sono state "viziate" con alimenti troppo teneri che le hanno impigriteV!

L'idonea causa esterna in questo caso quindi secondo me è da ricercare nella cattività e in particolare nella cattiva alimentazione di alcuni anni prima! Le tarte vivono a lungo e anche se noi ci impegnamo a dare loro il meglio non è detto che tutti abbiano fatto lo stesso prima di noi... comunque se la tarta con il problema è giovane secondo me con il tempo e le limature ripeture in qualche stagione riesce a guarire;)

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Messaggioda Ritacapecchi » lun mar 09, 2009 7:29 pm

ciao,

anch'io nella mia esperienza lavorativa ho avuto modo di vedere molte tartarughe soprattutto terestri con dei becchi da pappagallo mostruosi certe volte che impediva un alimentazione corretta . Chiaramente erano tutte tartarughe con alimentazione troppo tenera ma anche non corrretta. In quei casi bisogna intervenire manualmente cioè fatto limare o addirittaura tagliare da una mano esperta come un veterinario , perchè se si taglia troppo si rischia il sanguinamento della parte.

Rita

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Messaggioda VincenzoC » lun mar 09, 2009 7:31 pm

Anch'io ho visto tarta molto vecchie che non avevano becco a pappagallo pur da quel che mi è stato detto mangiando solo vegetali teneri e ci posso credere vista l'eccessiva cura (passatemi il termine) del proprietario.

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Messaggioda Sandra » lun mar 09, 2009 11:35 pm

Nessuna delle mie ha becco a pappagallo, né le vecchione né le più giovani. Devo dire che io le abituo fin da piccole a strappare e tirare, non tagliuzzo il cibo e offro anche alle neonate o erba di campo o insalate fibrose con costole dure, unica eccezione quelle malate o quelle particolarmente deboli. E forse, essendo tutte discendenti da stessa linea genetica, non hanno questa predisposizione.Oltre alla limatura del veterinario io consiglierei di offrire loro, in alternativa all'erba del giardino, insalate dure, addirittura la cicoria catalogna con le cime, che a parte poche foglie, ha un corpo centrale fatto da punte di ributto e grumolo parificabili come durezza al cavolfiore

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Flavio
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Messaggioda Flavio » lun mar 09, 2009 11:35 pm

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Condivido l'opinione di Mc Gyver, ho tartarughe vecchie ed una vecchissima e ne ho viste da un conoscente alcune veramente datate, non ho mai riscontrato becchi a pappagallo, penso che al limite l'alimentazione possa essere una concausa, ma il problema di fondo non possa essere semplicemente delegato all' alimentazione troppo tenera, sul fatto di dare frutta non troppo matura e nelle quantità che descrivi non sono assolutamente daccordo, penso anzi sia il sisteme migliore per avere feci molli e parassitosi intestinali, una scorza d'anguria è senz'altro gradita, ma da lì a pensare che vada a contrastare la crescita di un becco di una tarta ce ne vuole.

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Flavio puoi spiegare meglio questo passaggio


Semplicemente a mio avviso è bene che la frutta, sempre data con il contagocce, sia ben matura, intanto perchè se matura è nel momento in cui è alla massima concentrazione a livello di vitamine (almeno per molta frutta lo è)poi è nota la proprietà lassativa e/o irritante per l'intestino di parecchia frutta acerba.
Un esempio classico sono le pesche e le ciliege che da ragazzini si andava a fregare ai contadini, prima si correva per scappare, poi perchè scappava.

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poldino
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Messaggioda poldino » mer mar 11, 2009 4:13 pm

vi ringrazio per tutte le risposte ed i consigli che terrò sicuramente in buona considerazione,per altro posso aggiungere che mangiano di tutto dall'erba del prato alle parti dure dell'insalata ai fiori e raramente la frutta ,
quella in questione ha una quarantina di anni ed ha sempre mangiato in quel modo con tutte le altre (comunque verificherò quando siano uscite tutte il loro becco per prendere eventualmente dei provvedimenti)

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Messaggioda VincenzoC » mer mar 11, 2009 5:47 pm

bene, chiaramente solo tu puoi decidere cosa fare, noi parliamo delle ns esperienze e conoscenze.

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Messaggioda poldino » mer mar 11, 2009 6:17 pm

ed io ne faccio tesoro avendo una esperienza relativa (non le ho mai seguite ,era impegno di mio padre che adesso non c'è più)


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