allegato B?

fede89
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allegato B?

Messaggioda fede89 » mar feb 24, 2009 6:44 pm

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Ciao a tutti ragazzi ,mi potete spiegare la differenza tra cites,ed allegato B??
Poi l'allegato B va rinnovato?io ho una gheochelone carbonaria comprata su azienda natura viva sul foglio che mi hanno lasciato (penso sia allegato b) non c'e scritta l'età della tarta come faccio a sapere quanto ha?
poi io ho 2 testudo marginata con il cites giallo che però è scaduto uno da 3 anni e l'altro da 6 anni, cosa devo fare per rinnovarlo? dove mi devo recare? devo portare le tarte dietro?

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Luca-VE
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Messaggioda Luca-VE » mar feb 24, 2009 8:37 pm

mmm, stai facendo confusione...
Non e' una differenza tra CITES e allegato B, in quanto l'allegato B e' una "categoria" del CITES.
Il CITES si divide a livelli di protezione, in allegati A,B e C.
Per l'allegato B, non devi rinnovare niente, lo conservi stop.
L'allegato A (CITES giallo, per tutte le Testudo) invece dovevi rinnovarlo...lasciandolo scadere hai perso praticamente tutti i diritti che ti avrebbe dato (piccoli vendibili o comunque cedibili e via dicendo).
Inutile dire che non e' stata una mossa saggia...:(

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beppe56
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Messaggioda beppe56 » mer feb 25, 2009 9:41 am

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mmm, stai facendo confusione...
Non e' una differenza tra CITES e allegato B, in quanto l'allegato B e' una "categoria" del CITES.
Il CITES si divide a livelli di protezione, in allegati A,B e C.
Per l'allegato B, non devi rinnovare niente, lo conservi stop.
L'allegato A (CITES giallo, per tutte le Testudo) invece dovevi rinnovarlo...lasciandolo scadere hai perso praticamente tutti i diritti che ti avrebbe dato (piccoli vendibili o comunque cedibili e via dicendo).
Inutile dire che non e' stata una mossa saggia...:(



Per quanto riguarda le Testudo in allegato A (CITES giallo) vanno rinnovati per i primi 5 anni rinnovando anche le fotografie, al 5° anno si rinnova mettendo il microchip e rimane definitivo, tutto questo se vuoi vendere le tartarughe, se non vuoi commercializzare le Tartarughe mi sembra che non sia obblicatorio cipparle.
Visto che Fede89 non ha detto a che età ha comprato le Tarta ma solo che non ha rinnovato da 3 e 6 anni potrebbe averle prese che avevano più di 5 anni e quindi con un CITES definitivo e non deve rinnovarlo.

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beppe56
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Messaggioda beppe56 » mer feb 25, 2009 9:46 am

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Ciao a tutti ragazzi ,mi potete spiegare la differenza tra cites,ed allegato B??
Poi l'allegato B va rinnovato?io ho una gheochelone carbonaria comprata su azienda natura viva sul foglio che mi hanno lasciato (penso sia allegato b) non c'e scritta l'età della tarta come faccio a sapere quanto ha?
poi io ho 2 testudo marginata con il cites giallo che però è scaduto uno da 3 anni e l'altro da 6 anni, cosa devo fare per rinnovarlo? dove mi devo recare? devo portare le tarte dietro?



Quanti anni avevano le Tartarughe quando te le hanno cedute?

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Luca-VE
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Messaggioda Luca-VE » mer feb 25, 2009 1:21 pm

Devo fare un autoprecisazione, il CITES si divide in App. I, App II e App III, che sono "circa equivalenti" agli All.A, B e C della Convenzione di Berna...
Il concetto non cambia, era solo per non creare ulteriori confusioni sui nomi degli allegati e appendici varie...

fede89
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Messaggioda fede89 » mer feb 25, 2009 11:20 pm

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mmm, stai facendo confusione...
Non e' una differenza tra CITES e allegato B, in quanto l'allegato B e' una "categoria" del CITES.
Il CITES si divide a livelli di protezione, in allegati A,B e C.
Per l'allegato B, non devi rinnovare niente, lo conservi stop.
L'allegato A (CITES giallo, per tutte le Testudo) invece dovevi rinnovarlo...lasciandolo scadere hai perso praticamente tutti i diritti che ti avrebbe dato (piccoli vendibili o comunque cedibili e via dicendo).
Inutile dire che non e' stata una mossa saggia...:(



Per quanto riguarda le Testudo in allegato A (CITES giallo) vanno rinnovati per i primi 5 anni rinnovando anche le fotografie, al 5° anno si rinnova mettendo il microchip e rimane definitivo, tutto questo se vuoi vendere le tartarughe, se non vuoi commercializzare le Tartarughe mi sembra che non sia obblicatorio cipparle.
Visto che Fede89 non ha detto a che età ha comprato le Tarta ma solo che non ha rinnovato da 3 e 6 anni potrebbe averle prese che avevano più di 5 anni e quindi con un CITES definitivo e non deve rinnovarlo.




ciao a tutti, e grazie ancora per le risposte..le tartarughe le ho prese da poco da un privato che non riesco più a rintracciare,e quando le ho prese cioè poco tempo fa mi ha rilasciato i due cites dicendomi che erano solo da rinnovare...non sapendo li ho presi senza guardare la data di scadenza, e oggi ho avuto la conferma che non valgono più come cites me e come se mi avesse fatto una cessione solo che non è intestata a me..se io vado alla forestale e porto i cites se li prendono e mi rilasciano un foglio che specifica che le tarte sono intestate a me? devo portare le tarte diertro con me all'ufficio?

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Sandra
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Messaggioda Sandra » mer feb 25, 2009 11:51 pm

Aspetta Fede. Alcune forestali accettano di rinnovare i cites anche se scaduti.Ma a parte questo, sono documenti che attestano comunque la nascita in cattività delle tue tartarughe, con tanto di foto allegate ( almeno spero che ci siano le foto). Se non li rinnoveranno, non potrai più cederle, ma dovrebbero essere considerate riproduttori F1 di tartarughe cedibili, cioè potrai cedere i loro cuccioli. Vai alla Forestale Cites più vicina, competente per la tua provincia o regione ( non una forestale qualunque, ma una sezione cites) e chiedi di rinnovare i documenti.Vediamo cosa ti dicono.Non dici quanti anni hanno le tartarughe e se i cites sono stati rilasciati quando erano molto piccole, ma se dalle foto è ancora possibile riconoscere che le macchie del piastrone sono le stesse c'è la speranza che la forestale li rinnovi.Prova.Per ora non portarti dietro le tartarughe, lo farai se te lo chiederanno, per il confronto delle macchie.
Aggiungo per tutti, visto che il caso di Fede non è unico, di farvi rilasciare, al momento dell'acquisto, insieme al cites, quella che si chiama DICHIARAZIONE DI VENDITA O CESSIONE AI FINI C.I.T.E.S., un foglio in cui devono essere scritti i dati completi di chi vende e di chi compra, la data della vendita, l'esemplare o gli esemplari venduti ( es. testudo hermanni vedi cites allegato) e in fondo la firma di chi cede. Inoltre nel cites in alto a sinistra ci dovrebbe essere un nome con indirizzo. Nel caso di Fede probabilmente sarà quello dell'Allevatore che per primo ha venduto le tartarughe, ma poiché quell'allevatore dovrebbe avere un registro su cui scrivere i dati della persona a cui ha ceduto le tartarughe, forse tramite lui può essere possibile rintracciare il privato che ha venduto a Fede. Vale la pena tentare anche questa strada.

spotti nino
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Messaggioda spotti nino » gio feb 26, 2009 11:59 am

ciao Sandra,come al solito siamo in Italia e anche per questa casistica le cose non sono uguali, vale a dire che nel registro per la mia forestale è sufficiente in corrispondenza del rigo di scarico cites avere il riscontro dello scontrino fiscale che accompagna il documento e non il nome del commerciante dal quale ha reperito gli esemplari da vendere che se cosi fosse dovrebbe inserire la ragione sociale e lo spazio del registro è chiaramente insufficiente e ancor piu il commerciante non ha obbligo di divulgare le sue politiche di acquisto e nel caso di controllo fiscale il medesimo ha la fattura inerente sulla quale oltre agli importi avrà l'elenco di cites lasciati e nella parte di carico del registro in corrispondenza del rigo con il num doc cites ci sarà il num. della fattura e la data che la stessa riporta,l'importante è che sul cites ci sia compilato la parte dell'allevamento da cui proviene e da questo punto davanti ad un controllo incrociato a ritroso risalgono a tutti i passaggi avvenuti!se invce il cites l'ha un privato in forma cautelativa chi compra puo richiedere una ricevuta o quant'altro per giustificarne l'acquisto se il doc. non è scaduto;se lo fosse e compra incurante dell'essere preso in flagrante una volta allontanato puo sempre dire di averlo comprato lui mesi o anni prima ed il documento lo porta con se come doc accompagnatorio e nel caso incorrerebbe soltanto nella sanzione amministrativa e non penale per non avere avvertito la forestale di appartenenza dello spostamento,tieni considerato che non c'è nessun obbligo di denuncia di detenzione degli esemplari acquistati con cites

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Sandra
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Messaggioda Sandra » gio feb 26, 2009 1:05 pm

Concordo Nino, il cites accompagna l'animale e fa fede della sua nascita in conformità art.54 per cui non c'è bisogno di segnalare spostamanti o variazioni di proprietà ( perché in questo caso di proprietà si tratta) a meno che non sia stato inserito in un Gruppo Riproduttore. Ma inutile entrare in dettagli tecnici.Esiste la Dichiarazione di Cessione ai fini C.I.T.E.S. voluta dal Ministero dell'Agricoltura che deve accompagnare il Cites ( è proprio una disposizione del Ministero) e dovrebbero rilasciarla tutti coloro che cedono esemplari con Cites. La ricevuta è un'altra cosa ed è a fini fiscali. Impariamo a pretendere, a fronte del denaro che spendiamo, tutti i documenti che ci spettano. La legge è complessa e molti furboni si approfittano di chi ancora non la conosce bene, del resto le stesse sezioni Cites danno interpretazioni diverse. Ed è vero che sul cites c'è un nome e un indirizzo. Vale la pena provare a rintracciare quel nome. Potrebbe essere quello del precedente proprietario che ha fatto almeno un rinnovo o quello dell'allevatore di origine, che potrebbe ricordare o aver scritto qualcosa. E comunque la Forestale deve essere messa al corrente perché possa sanare la situazione. Il venditore in questione non ha detto che i cites erano scaduti, ma che erano da rinnovare. Inoltre, se non fosse un cites italiano, potrebbe non esserci scritto che è da rinnovare, alcuni paesi europei non prevedono il rinnovo annuale ma solo quello del 5° anno e in Italia questo rinnovo è ancora lasciato alla libera interpretazione delle varie sezioni CFS, almeno se non è arrivata una Circolare limitativa in questi ultimissimi mesi. Temo che di tutto quello che ho detto poco sia comprensibile, ma concludo autoquotandomi, raccomandando a Fede di provare tutte le strade che ho suggerito e agli altri di eccedere in prudenza nell'acquisto degli animali.

spotti nino
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Messaggioda spotti nino » ven feb 27, 2009 7:39 pm

pienamete daccordo un bacione ciao

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FrancescoM
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Messaggioda FrancescoM » mar mar 03, 2009 1:00 pm

Scusate ne approfitto per farvi una domanda...quanto cosa rinnovare il cites (allegato a) ogni anno per ogni singolo esemplare?

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Sandra
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Messaggioda Sandra » mar mar 03, 2009 9:59 pm

Il costo non è per singolo esemplare ma per singolo cites. In alcuni cites sono scritti più di un esemplare. Il costo per il rinnovo di ogni cites è di 15,49 € più 1 € per il bollettino. A questo devi aggiungere il costo delle foto per la scheda identificativa ( sono due per ogni scheda, piastrone e carapace)

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tartamau
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Messaggioda tartamau » mer mar 04, 2009 1:52 pm

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Il costo non è per singolo esemplare ma per singolo cites. In alcuni cites sono scritti più di un esemplare. Il costo per il rinnovo di ogni cites è di 15,49 € più 1 € per il bollettino. A questo devi aggiungere il costo delle foto per la scheda identificativa ( sono due per ogni scheda, piastrone e carapace)


Le schede da consegnare per il rinnovo sono due...

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Sandra
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Messaggioda Sandra » mer mar 04, 2009 9:41 pm

Grazie, Maurizio:D

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Messaggioda VincenzoC » mer mar 04, 2009 10:25 pm

spero che l'esemplare al momento dell'acquisto avesse almeno 5 anni, altrimenti la vedo dura per il rinnovo, e stai attento perchè potrebbero chiederti di consegnarle alla forestale. Queste regole sacrosante bisogna conoscerle bene altrimenti ci si perde.


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