Vi ringrazio ancora per l'accoglienza.
Per Agostino: mi sembra che ci siamo anche conosciuti qualche anno fa, per quanto riguarda Riccardo, lo convincerò ad iscriversi al forum così avremmo tutti un altro parere assai autorevole.
Nei prossimi giorni posterò, nelle sezioni apposite, alcune foto dei miei animali e alloggi vari. Mi piacerebbe anche creare una discussione, se non c'è già, sugli habitat naturali delle nostre amiche, ho parecchie foto di ambienti e dati climatici, oltre che a qualche dato sulla presenza di cibo.
Da un paio di anni sto lavorando ad un progetto di sviluppo sostenibile in amazzonia, in una regione chiamata Alto Solimoes al confine tra Brasile, Colombia e Perù e devo dire che le tartarughe rappresentano una importante fonte alimentare per gli indios.
Un giorno sono stato invitato da una famiglia che viveva su un'isola enorme del rio delle amazzoni e la signora stava preparando uno stufato di carbonaria il cui carapace, enorme e di femmina era per terra appena ripulito. Anche se fa impressione non bisogna giudicare mai questo tipo di comportamento perchè fa parte di una cultura e poi la gente deve mangiare e non c'è tantissima scelta.
Ho anche trovato alcune famiglie che allevano pesci per uso alimentare, in buche scavate ed alimentate da canali e molto spesso in alcune di queste buche e per il medesimo scopo, vengono allevate Podocnemis, a volte enormi!
Ritengo comunque che il prelevamento puntiforme di esemplari di una foresta enorme e relativamente disabitata, non impatti significativamente sulla popolazione di animali; altro discorso va però fatto per gli ambienti aperti come deserti o steppe, dove le risorse per la popolazione sono a volte ancora minori e dove è assai facile individuare gli animali e dove pochi riescono a sfuggire (anche considerando che l'attività è limitata in pochi periodi ed a volte basta seguire le tracce per trovare subito l'animale).
Ancora un saluto
Giovanni