devo chiedervi un pò di cose... in riferimento ad una clemmys, quindi una tartaruga che dovrebbe passare molto tempo sulla terra umida ed è una scarsa nuotatrice, appena portata a casa avevo realizzato un vero e proprio terracquario (simile ad uno che ho visto successivamente quà sul forum, di proprietà di un utente straniero di cui non ricordo il nome ma che alleva le clemmys con successo, questo dovrebbere essere il link http://www.tartaclubitalia.it/forum/top ... C_ID=13556 ) quindi torba sempre umida e in una zona ho messo una vasca di plastica con 2-3 dita d'acqua, niente filtro, cambiavo l'acqua tutti i giorni e niente riscaldatore perchè era troppo ingombrante.
la piccola però non usciva mai dall'acqua (credo dipenda da come è stata tenuta quando è nata..)e l'acqua era gelida. ah ovviamente lampada spot e lampada ad emissione uvb.
allora ho smontato tutto, in una tartarughiera di vetro ho messo sempre una quantità minima di acqua (sufficiente per tenere sommerso il riscaldatore, filtro esterno che però preso nuovo è durato solo 3 mesi e ora non va più!! colpa dell'acqua troppo bassa??) e una zona di rocce piatte dove lei fa basking per molte ore.
ora lo so che non è l'allestimento migliore per una clemmys ma come posso fare se lei non va sul terriccio?
pensando un domani di riprovarci col progetto iniziale, quindi torba umida e vaschetta con l'acqua volevo chiedervi..
1- come si fa ad evitare che nella zona di terriccio umido di un terracquario prolifichino muffe e batteri?
2- come si può tenere pulite due dita d'acqua, dato che il filtro non pesca bene? e come si può scaldare quest'acqua? (il termoriscaldatore con le ventose sporge fuori dall'acqua e non stà immerso).
3- quando arriverà l'estate e la metterò fuori per godere dei benefici dei raggi solari come faccio ad evitare che l'acqua si surriscaldi? un quantitativo così limitato in poco tempo raggiunge temperature astronomiche
grazie a chiunque mi sappia dare un consiglio o possa parlarmi della sua esperienza in merito alla gestione di terracquari