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Messaggio inserito da sancar48
Il discorso microchip in questo momento è molto nebuloso. E' passata da pochissimo una legge che riguarda solo i cani e che prevede che i microchip per questi animali debbano passare attraverso la Asl, arrivare ai veterinari i quali dovranno inserirli negli animali, darne comunicazione alla Asl che li scaricherà dal registro e dal nome del veterinario. Il ministero della sanità sembra si sia dimenticato degli altri animali, alcuni dei quali hanno obbligo di microchip ( gatti per il passaporto estero, molti altri in allegato A ). Infatti gli unici registri ufficiali sembrano essere quello canino e quello equino. Alcuni veterinari amici si stanno interessando presso le ASL di zona e l'Ordine. Sembra che le ASL siano né più né meno come le Sezioni Cites, Empoli si comporta in maniera completamente diversa da Pisa, Firenze e così via. Alcune dicono che per l'applicazione occorre un veterinario, altre che invece il proprietario può farle ma solo sui propri animali. Inoltre sembra stiano uscendo o siano già usciti i microchip con codice specifico per i cani.A proposito, quello che si è messo a ridere non doveva avere una grande esperienza, i microchip hanno una scadenza che generalmente non va oltre i 3 anni dal confezionamento. Da quanto è risultato fino ad ora,i veterinari possono utilizzare tutta la giacenza, inserirla dove gli pare e hanno l'obbligo di dare comunicazione all'Asl veterinaria solo per i cani, mentre per gli altri animali dovranno rilasciare un certificato al proprietario.Come ho detto, alcune Asl ritengono che il proprietario possa inserire sui propri animali e darne autocertificazione, altre no.Dato che le tartarughe sono in letargo, aspettate e forse a primavera le cose saranno più chiare, anche perché i due ministeri dovranno chiarirsi. Come ho detto, sono già molti gli animali che, oltre al cane, hanno l'obbligo del microchip
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Messaggio inserito da sancar48
Barbara, il problema per quanto riguarda cani, veterinari, anagrafe canina e microchip è annoso.Dovrei entrare in dettagli OT e non è il caso. Ma per gli altri animali non c'era obbligo di veterinario e tantomeno di tracciabilità. Comunque, se ti interessa, leggiti l'Ordinanza 6 Agosto 2008 del min. del Lavoro e della Salute. Parla solo di cani. Da qui la confusione dell'interpretazione. Non si parla mai di altri animali.Che poi sia più sicuro, di questi tempi nebulosi, rivolgersi al Veterinario, non c'è dubbio.
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