Microchip ??

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Flavio
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Microchip ??

Messaggioda Flavio » gio nov 13, 2008 10:38 pm

Sono certo di aprire una discussione rognosa, ma penso sia giusto farlo, se non altro per non avere problemi più avanti.
Ieri sera ero dal mio veterinario (quello pe cani e gatti)ed immancabilmente il discorso e scivolato sulle tarte e più precisamente sulle nuove normative e da lì ai microchip.
In sintesi il veterinario mi ha detto che per legge l'inserimento dei cip in animali domestici è da considerarsi a tutti gli effetti una pratica medica, come tale và eseguita da veterinari privati o da dipendenti ASL che sono tenuti a rilasciare documentazione dell'avvenuto inserimento.
Visto che è mia intenzione cippare i riproduttori al loro risveglio e viste le esperienze di chi ha già provveduto in proprio pensavo anch'io al fai da te, premesso che il vet.. in questione non si occupa di tarte e quindi non interessato ad eventuali guadagni, anzi dato il numero di miei animali in cura da lui ormai da anni, mi ha sempre praticato un trattamento economico di favore,sono rimasto abbastanza sconcertato, vorrei sperare in un eccesso di zelo, certamente non vorrei trovarmi a richiedere doc. cites e sentirmi richiedere la documentazione relativa all'inserimento o peggio aver grane dal punto di vista protezione/difesa animali.
A chi si potrebbe chiedere per avere info certe in materia ??

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Valentina
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Messaggioda Valentina » gio nov 13, 2008 10:46 pm

Vediamo se interviene Tartamau, lui ha messo i microchip già da un pò di tempo, ma anche Sandra è molto informata in merito.

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Luca-VE
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Messaggioda Luca-VE » gio nov 13, 2008 10:53 pm

Che io sappia, e' proprio cosi.
L'inserimento del microchip e' a tutti gli effetti un lavoro da far svolgere ai veterinari, anche perche' un piccola percentuale di "pericolo" c'e'...

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tartoombria
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Messaggioda tartoombria » gio nov 13, 2008 11:07 pm

Hai chiesto al tuo veterinario o ad altri se possono inserire i mocrochip alle tartarughe e rilasciarti la prevista documentazione?

Prova!

La risposta temo che sarà quantomeno sconcertante!

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mithril
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Messaggioda mithril » gio nov 13, 2008 11:10 pm

La mia veterinaria mi disse di aspettare a mettere il chip, anche perchè non avrebbe saputo dove scriverlo, in quale registro, se in quello dei cani o di cos'altro. ?

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tartoombria
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Messaggioda tartoombria » gio nov 13, 2008 11:14 pm

Brava Raffi,
ora prova a chiedere alla tua veterinaria di informarsi alla ASL!

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mithril
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Messaggioda mithril » gio nov 13, 2008 11:16 pm

Come le risponderebbe la ASL??? B)
Forse in nessuno di quei registri???

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Messaggioda simon@ » gio nov 13, 2008 11:24 pm

Allora:
la storia dei chips è complessa.
Da poco tempo a questa parte , ***i chips vengono venduti SOLO ai veterinari( perchè i chips sono per tutti uguali, tartarughe o cani), il veterinario dovrà scaricare il numero del chip applicato su un registro.
ALcuni mi hanno detto che il veterinario lo scarica sul registro dei cani, scrivendo "applicato a tartaruga"
Questo vale adesso
. Ma chi ha già messo i microchips o che comunque ha i microchips a casa, in attesa di metterli, non avrà alcun problema:
i microchips già venduti prima dell'ordinanza sono validi a tutti gli effetti, chiunque li abbia inseriti.
Anche perchè non c'era, prima, questo obbligo***, erano di libera vendita.

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tartoombria
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Messaggioda tartoombria » gio nov 13, 2008 11:37 pm

Simona ci sei andata molto vicina, ma non sono sicuro che tu abbia colto il problema in toto!

Chiedete ai vostri veterinari e alle vostre ASL e vediamo cosa vi dicono...

... sono molto curioso!

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Barbara
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Messaggioda Barbara » gio nov 13, 2008 11:57 pm

Alla asl mi hanno detto che assolutamente i microchip vanno messi dai veterinari, che dovranno rilasciare copia della documentazione e dovranno compilare un certificato in doppia copia uno per loro da inviare alla asl ed uno per l'allevatore.
I microchip messi fino ad ora si cercherà di farli passare "tra le righe" ma che assolutamente non se ne devono più inserire pena la possibile anche denuncia di abuso di professione :(
Ragion per cui io i miei 5 che ho in casa li farò inserire da chi di dovere anche perchè nel caso malugurato che capiti qualcosa di brutto (perchè potrebbe accadere se fatto da inesperti) io ho fatto quanto mi era possibile ;)

Quando ho detto se è vero che chi li ha in casa può inserirli comunque si son messi a ridere e mi han detto: " Se uno ne avesse acquistato 100 li potrebbe mettere anche tra 10 anni secondo lei?"
Meglio quindi lasciar perdere e farli mettere dai professionisti, a me ne ha messi 3 una cara amica nella quale ho piena fiducia ma ormai sentendo in giro tutti stanno diventando maestri nell'inserire chip ed oltretutto è fuori regola... lasciamolo fare a chi di dovere ;)

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Sandra
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Messaggioda Sandra » ven nov 14, 2008 1:04 am

Il discorso microchip in questo momento è molto nebuloso. E' passata da pochissimo una legge che riguarda solo i cani e che prevede che i microchip per questi animali debbano passare attraverso la Asl, arrivare ai veterinari i quali dovranno inserirli negli animali, darne comunicazione alla Asl che li scaricherà dal registro e dal nome del veterinario. Il ministero della sanità sembra si sia dimenticato degli altri animali, alcuni dei quali hanno obbligo di microchip ( gatti per il passaporto estero, molti altri in allegato A ). Infatti gli unici registri ( anagrafe)ufficiali sembrano essere quello canino e quello equino. Alcuni veterinari amici si stanno interessando presso le ASL di zona e l'Ordine. Sembra che le ASL siano né più né meno come le Sezioni Cites, Empoli si comporta in maniera completamente diversa da Pisa, Firenze e così via. Alcune dicono che per l'applicazione occorre un veterinario, altre che invece il proprietario può farle ma solo sui propri animali. Inoltre sembra stiano uscendo o siano già usciti i microchip con codice specifico per i cani.A proposito, quello che si è messo a ridere non doveva avere una grande esperienza, i microchip hanno una scadenza che generalmente non va oltre i 3 anni dal confezionamento:). Da quanto è risultato fino ad ora,i veterinari possono utilizzare tutta la giacenza, inserirla dove gli pare e hanno l'obbligo di dare comunicazione all'Asl veterinaria solo per i cani, mentre per gli altri animali dovranno rilasciare un certificato al proprietario.Come ho detto, alcune Asl ritengono che il proprietario possa inserire sui propri animali e darne autocertificazione, altre no.Dato che le tartarughe sono in letargo, aspettate e forse a primavera le cose saranno più chiare, anche perché i due ministeri dovranno chiarirsi. Come ho detto, sono già molti gli animali che, oltre al cane, hanno l'obbligo del microchip

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Messaggioda Barbara » ven nov 14, 2008 1:16 am

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Messaggio inserito da sancar48

Il discorso microchip in questo momento è molto nebuloso. E' passata da pochissimo una legge che riguarda solo i cani e che prevede che i microchip per questi animali debbano passare attraverso la Asl, arrivare ai veterinari i quali dovranno inserirli negli animali, darne comunicazione alla Asl che li scaricherà dal registro e dal nome del veterinario. Il ministero della sanità sembra si sia dimenticato degli altri animali, alcuni dei quali hanno obbligo di microchip ( gatti per il passaporto estero, molti altri in allegato A ). Infatti gli unici registri ufficiali sembrano essere quello canino e quello equino. Alcuni veterinari amici si stanno interessando presso le ASL di zona e l'Ordine. Sembra che le ASL siano né più né meno come le Sezioni Cites, Empoli si comporta in maniera completamente diversa da Pisa, Firenze e così via. Alcune dicono che per l'applicazione occorre un veterinario, altre che invece il proprietario può farle ma solo sui propri animali. Inoltre sembra stiano uscendo o siano già usciti i microchip con codice specifico per i cani.A proposito, quello che si è messo a ridere non doveva avere una grande esperienza, i microchip hanno una scadenza che generalmente non va oltre i 3 anni dal confezionamento:). Da quanto è risultato fino ad ora,i veterinari possono utilizzare tutta la giacenza, inserirla dove gli pare e hanno l'obbligo di dare comunicazione all'Asl veterinaria solo per i cani, mentre per gli altri animali dovranno rilasciare un certificato al proprietario.Come ho detto, alcune Asl ritengono che il proprietario possa inserire sui propri animali e darne autocertificazione, altre no.Dato che le tartarughe sono in letargo, aspettate e forse a primavera le cose saranno più chiare, anche perché i due ministeri dovranno chiarirsi. Come ho detto, sono già molti gli animali che, oltre al cane, hanno l'obbligo del microchip



I 10 anni erano relativi ma se parliamo di microchip giacenti in casa la normativa non avrebbe e forse non ha un gran senso comunque.
A me han detto che mi deve essere rilasciato il certificato e probabilmente è quello a cui accenni tu che è valido anche ai fini di trasporto, espatrio ecc...
Io comunque per sicurezza l'inserimento dei microchip lo farò fare da veterinari competenti visto che si preannunciano tempi bui anche su questo versante, logicamente a tempo debito, adesso non vado davvero a svegliarle per i microchip ;)
Comunque sarà che in Liguria ormai l'ASL ci tampina in tutti i modi ma qua per i cani era già obbligatorio da parte dei veterinari l'inserimento da qualche anno, non era possibile inserirlo senza che venisse stilato il famoso certificato in triplice copia (asl, proprietario, veterinario) e quindi nessun privato poteva farlo ;)
Si è anche passibili di denuncia in caso contrario V

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Messaggioda Sandra » ven nov 14, 2008 1:55 am

Barbara, il problema per quanto riguarda cani, veterinari, anagrafe canina e microchip è annoso.Dovrei entrare in dettagli OT e non è il caso. Ma per gli altri animali non c'era obbligo di veterinario e tantomeno di tracciabilità. Comunque, se ti interessa, leggiti l'Ordinanza 6 Agosto 2008 del min. del Lavoro e della Salute. Parla solo di cani. Da qui la confusione dell'interpretazione. Non si parla mai di altri animali.Che poi sia più sicuro, di questi tempi nebulosi, rivolgersi al Veterinario, non c'è dubbio.

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Barbara
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Messaggioda Barbara » ven nov 14, 2008 7:37 am

Citazione:
Messaggio inserito da sancar48

Barbara, il problema per quanto riguarda cani, veterinari, anagrafe canina e microchip è annoso.Dovrei entrare in dettagli OT e non è il caso. Ma per gli altri animali non c'era obbligo di veterinario e tantomeno di tracciabilità. Comunque, se ti interessa, leggiti l'Ordinanza 6 Agosto 2008 del min. del Lavoro e della Salute. Parla solo di cani. Da qui la confusione dell'interpretazione. Non si parla mai di altri animali.Che poi sia più sicuro, di questi tempi nebulosi, rivolgersi al Veterinario, non c'è dubbio.



So che non parlava di altri animali Sandra, ma vuoi mettere avere 30 tartarughe microchippate il cui microchip poi non viene magari ritenuto valido?
Come dici tu di questi tempi è più sicuro e, visto che poi come al solito viaggiano diversamente e la interpretano diversamente... meglio prevenire che curare ;)
Ormai per quelli messi ok, per gli altri ci penserei non una ma mille volte :)

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simon@
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Messaggioda simon@ » ven nov 14, 2008 8:10 am

Scusatemi, eh, ma faccio un'osservazione( oltre a sottolineare quello cheha detto SANDRA, cioè che i microchip hanno una scadenza, non si possono tenere lì a vita)
Gli allevatori di cani, ( chi si sentiva di farlo) fino ad oggi, li hanno messi da soli.
E questo lo so per certo.
In ogni modo:
i microchips già inseriti ESISTONO, sono funzionanti, se letti con il lettore sono rilevabili, la tartaruga li contiene, sono, insomma, una marcatura indelebile e innegabile.
DOve sta il problema?
Quando uno presenta dei documenti di una tarta, con foto e un numero di microchip ci sarà un lettore( al momento di una controllo) che rileverà se a quella tarta corrisponde foto e numero di chip.
Dove sta la contestabilità?
P.S.
sui microchip non c'è nessuna dicitura che dica "valido solo se impiantato da medici veterinari"...e credo, inoltre, che fino ad oggi ci siano centinaia, se non migliaia, di tartarughe microchippate da NON veterinari che hanno ottenuto le certificazioni.


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