Associazione tra malformazioni e colore, un caso?

Letargo, cure, accoppiamento, deposizione ecc.
Testudo graeca, hermanni, kleinmanni, marginata
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Suelo
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Messaggioda Suelo » mer nov 12, 2008 8:02 pm

io non ho mai avuto problemi di salute con nessuna tarta ma quest'anno ho dovuto portare una piccola nata a luglio dal veterinario, fin dalla nascita ha sempre dato qualche problemino, mangiava pochissimo, stava per la maggior parte del giorno interrata.. finchè ha iniziato a non mangiare più a settembre ed è stata curata per un infezione alle vie respiratorie, ora è in terrario e stà bene, ma credo che sarà sempre un pochino più fragile delle altre. ancora adesso quando mangia fa un pò fatica, diciamo che di 10 morsi ne andranno a buon fine tre e nonostante mangi molto non aumenta di peso.
ho scritto questa storia perchè lei è l'unica tartarughina molto chiara che mi è nata, secondo me quelle chiare (non intendo le albine) sono un pò più delicate delle altre.


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Valentina
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Messaggioda Valentina » mer nov 12, 2008 10:25 pm

Citazione:
Messaggio inserito da sancar48
il mio vecchio maestro mi aveva avvertito di non tenere temperature superiori ai 31°, 31,5°



Anch'io ho cercato di tenere le temperature costanti e non troppo elevate: oscillavano tra i 31,3 e i 32,2. Mi son chiesta se sul terreno del mio giardino le temperature fossero più elevate dato che ho avuto meno scaglie anomale rispetto agli anni precedenti.

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Sandra
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Messaggioda Sandra » mer nov 12, 2008 11:54 pm

Valentina, nella tua regione la situazione ambientale è completamente diversa dalla mia, soprattutto dalla zona dove vivo io, prova ne è che da me i nati in terra sono maschi al 99% mentre da te la bilancia è praticamente pari.Può darsi che il terreno raggiunga temperature più elevate di quelle dell'incubatrice, ma secondo Tartamau la cosa è ancora più complessa.Rischio di andare OT, ma secondo lui sono molti i fattori che incidono sullo sviluppo dell'embrione, compreso la variabilità della temperatura nelle 24 ore oltre che nell'intero periodo di gestazione e che noi non riusciamo a ricreare in incubatrice.Anche l'umidità ( o la sua assenza) sicuramente incide. In incubatrice sia la temperatura che l'umidità sono piuttosto costanti, sul terreno molto più variabili.Quindi,da un lato l'incubatrice riduce i rischi dovuti alla variabilità eccessiva, ma dall'altro potrebbe essere uno dei motivi di malformazioni nell'embrione , a causa della eccessiva omogeneità.

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tartoombria
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Messaggioda tartoombria » gio nov 13, 2008 9:56 am

Riflettendo riflettendo...

... secondo me potrebbe essere legittimo credere che ci sia un rapporto diretto tra eccessiva secchezza dell'ambiente di incubazione e aumento delle scaglie anomale: questo per esperienza personale sia in incubatrice sia sul terreno.


Per quanto riguarda la rispondenza tra incubazione artificiale a temperature elevate e colorazione chiara credo che sia dovuto al fatto che le temprature elevate a volte inducono uno sviluppo troppo veloce e la nascita di esemplari prematuri: tutti avrete notato che gli esemplari che non terminano lo sviluppo hanno una colorazione priva di pigmenti scuri che credo compaiano proprio al termine dello sviluppo stesso.

Le malformazioni in generale invece, secondo me, sono provocate da diversi fattori concomitanti e l'incubatrice con le sue temperature costanti e il suo ambiente protetto fornisce le condizioni per consentire di sopravvivere a tutti fino al termine dello sviluppo.

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Flavio
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Messaggioda Flavio » gio nov 13, 2008 11:11 am

Per quanto ho potuto constatare la temperatura gioca un ruolo fondamentale, intanto non ho mai visto maschi con scaglie anomale, e se ci sono saranno percentualmene molti meno, i ho due sorelle hh nate in terra in un giardino a fianco al mio ed entrambe hanno una scaglietta in più all'inizio delle dorsali, dei molti figli di queste,(tutti nati in incubatrice e femmine 30.5/31.5)pochissime hanno scaglie anomale.
Devo rilevare che il problema pur incubandole nella ìe medesime condizioni e maggiore nelle HB ce non nelle HH.
Per quanto riguarda l'umidità, ne avevo parlato tempo fà con Nino Spotti e lui sosteneva che l'umidità troppo alta poteva aumentare le placche anomale e che avrebbe provato ad incubarle con un valore del 30/40%, lo ho fatto anch'io e, non sò lui ma per mè e stato l'anno (è stato anche l'ultimo)in cui ho avuto meno malformazioni

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Messaggioda cecilia » gio nov 13, 2008 12:23 pm

ecco il link dove parlavo della tartina con scaglie anomale, lui( mi hanno detto che forse e' maschio) e' nato in terra..pero' guardate quanto e' strano..:D
http://www.tartaclubitalia.it/forum/top ... o,di,ferro

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Messaggioda Sandra » gio nov 13, 2008 12:53 pm

Concordo con Bigflay. Anche io ho una percentuale maggiore di placche e anche di anomalie più gravi nelle HB. La bassa umidità giova alle greca, ho già fatto la prova, ma per le marginata è il contrario. Potrei pensare di differenziare le incubatrici, ma ho dei dubbi perché le mie tartarughe poi convivono senza problemi fra le varie specie e senza problemi convivono altrove e ho sempre pensato che questo accada perché si scambiano anticorpi fin da quando sono uovo.Io ho avuto un maschio selvaggio di HH con placche anomale, che poi ha trasmesso ad alcuni figli la stessa anomalia, sia maschi che femmine, quindi un fattore genetico che non ha mai dato conseguenze di crescita e salute negli eredi.Anche le deduzioni di Lorenzo possono essere giuste, ma per quanto ho osservato io vale sia nei casi di nati prematuri sia in quelli di nati con grosso ritardo, quindi si torna al sospetto di un embrione compromesso che nasce in incubatrice ma che forse non sarebbe nato in terra.Le marginata che nascono chiare sono più deboli e delicate, crescono meno e hanno mortalità molto elevata e più sono chiare più la mortalità è alta nei primi anni di vita, ma non ho esperienza di nascite in terra di questa specie, solo in incubatrice. Mentre fra le greca il problema proprio non esiste e mi sembra poco anche nelle Hermanni.

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Carmen
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Messaggioda Carmen » gio nov 13, 2008 1:36 pm

Io ho avuto solo hh nate in terra i primi due anni...tenni per me quelle con le scaglie anomale pensando che fossero femmine, invece risultarono tutti maschi,così come quasi tutte le altre nate.
Il clima è importante, ma lo è anche la posizione e l'ombreggiatura dei giardini in cui si schiudono le uova, nonchè la quantità di innaffiature.
Le madri delle piccole hanno scaglie anomale.
Ho avuto poi casi di scaglie anomale in incubatrice, ma non sò dire se la percentuale sia aumentata o meno.
Posso invece testimoniare che le marginate più chiare, in genere sono più deboli e apatiche delle altre così come quelle con scaglie anomale.
Se è un caso, una coincidenza non sò...ma di tutte le nate che ho tenuto, chiare e con scaglie anomale, è sopravvissuta solo una marginata chiarissima, che ha 4 anni ma ne dimostra due, e nessuna con scaglie anomale.

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Valentina
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Messaggioda Valentina » gio nov 13, 2008 9:21 pm

Citazione:
Messaggio inserito da tartoombria



... secondo me potrebbe essere legittimo credere che ci sia un rapporto diretto tra eccessiva secchezza dell'ambiente di incubazione e aumento delle scaglie anomale: questo per esperienza personale sia in incubatrice sia sul terreno.






Nel mio caso questa potrebbe essere una spiegazione, il terreno del recinto dove le mie tarta depongono è molto arido. Parlo per le marginata. Ho avuto pochissime hermanni con scaglie anomale e una sola graeca (ma quest'ultima è nata in incubatrice).
In incubatrice avevo un'umidità compresa tra il 70 e l'80%... Credevo andasse bene...
Mi sono affidata anch'io ai consigli di Tartamau (anche se non gli ho mai chiesto informazioni sull'umidità, ma solo sulle temperature), anche se mi ha sconsigliato l'uso dell'incubatrice, dato che sostiene che a certi climi, in terreni soleggiati, è preferibile ricorrere all'incubazione naturale.

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Messaggioda Carmen » ven nov 14, 2008 1:40 pm

Valentina, il terreno dove schiudono le tue uova a me sembra perfetto :D.
Ne è la prova che le piccole nascono ad Agosto ( da me a Settembre-Ottobre), nascono femmine ( perchè le temperature sono più alte ) e soprattutto nascono sane e forti.

Le 10 che mi hai regalato l'anno scorso stanno tutte benissimo, sono dure, grandi e scure.
Delle mie, nate in incubatrice, molte non cel'hanno fatta.

Si accettano supposizioni :D!!!!

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Messaggioda Mc Gyver » ven nov 14, 2008 4:16 pm

[quote]Messaggio inserito da Carmen

Si accettano supposizioni :D!!!!
[quote]

@ Carmen e VgirlAi

Quando si parla di scaglie anomale vengono fatti richiami alle condizioni più varie con immancabili contraddizioni da tutte le parti
Io ho un maschio Thh da oltre 40 anni ,Wild per motivi che non sto a specificare:D, con vertebrali anomale,ho femmine Thh di 25/30 anni nate in terra con vertebrali anomale ho piccoli Thh maschi e femmine nati in incubatrice (Tmax 32°C con abbassamento notturno graduale in 5/6 ore di 3/4°C )con scaglie anomale,per quanto riguarda i colori sia in Thh che in Tm ce ne sono per tutti i gusti.
Visto che accetti supposizioni( e quindi prendetela come tale) ti accontento immediatamente:
La Natura non lascia niente al caso e ogni specie cerca di dare il meglio di se stessa nella continua lotta per la sopravvivenza;
non potrebbe essere un meccanismo di autodifesa (mi riferisco ovviamente all'ambiente naturale) attuato mettendo sul terreno della competizione un certo numero di esemplari sacrificabili(più chiari,più deboli o con anomalie fisiche) in modo di favorire la dispersione degli esemplari più forti e meglio in grado di sopravvivere alla predazione ???

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Messaggioda Valentina » ven nov 14, 2008 7:55 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Mc Gyver

@ Carmen e VgirlAi

Quando si parla di scaglie anomale vengono fatti richiami alle condizioni più varie con immancabili contraddizioni da tutte le parti
Io ho un maschio Thh da oltre 40 anni ,Wild per motivi che non sto a specificare:D, con vertebrali anomale,ho femmine Thh di 25/30 anni nate in terra con vertebrali anomale ho piccoli Thh maschi e femmine nati in incubatrice (Tmax 32°C con abbassamento notturno graduale in 5/6 ore di 3/4°C )con scaglie anomale,per quanto riguarda i colori sia in Thh che in Tm ce ne sono per tutti i gusti.
Visto che accetti supposizioni( e quindi prendetela come tale) ti accontento immediatamente:
La Natura non lascia niente al caso e ogni specie cerca di dare il meglio di se stessa nella continua lotta per la sopravvivenza;
non potrebbe essere un meccanismo di autodifesa (mi riferisco ovviamente all'ambiente naturale) attuato mettendo sul terreno della competizione un certo numero di esemplari sacrificabili(più chiari,più deboli o con anomalie fisiche) in modo di favorire la dispersione degli esemplari più forti e meglio in grado di sopravvivere alla predazione ???







Su questo fatto delle scaglie anomale anch'io confermo di avere (forse per una coincidenza) più maschi che femmine che le hanno.

Riguardo al fatto che la natura non lasci niente al caso... Bè sono assolutamente d'accordo e questo spiegherebbe anche la nascita di piccoli più vigorosi poichè hanno già subito una prima selezione.

Non so se l'anno prossimo utilizzerò l'incubatrice, la tentazione è forte perchè mi permette di vedere la "nascite in diretta" (anch se in casi come quello descritto è stato doloroso), però forse il mio sarebbe più un gesto egoistico.
Purtroppo quest'anno ho perso una covata di marginata del 29 marzo... Magari la potrei usare per queste deposizioni molto precoci.

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Messaggioda Carmen » ven nov 14, 2008 9:11 pm

Alberto, tutto può essere anche se questa teoria mi giunge nuova...esistono altri casi in cui la natura predispone esemplari deboli in favore della sopravvivenza di quelli più forti???

Poi....se ti riferisci alle nascite in terra di Valentina, a parer mio sono tutte perfette...sono quelle in incubatrice a dar luogo alle mie perplessità.

Come ho già detto in qualche altra discussione quest'anno ho cambiato alcuni parametri, spegnendo l'incubatrice di notte, separando le piccole per specie sin dalla nascita e portandole giù in giardino al freddo e alla pioggia.

Sembra strano ma le piccole hanno già un aspetto migliore di quelle degli altri anni, sono cresciute tanto, sono scure e non danno segni di apatia.
Se sopravvivono tutte o la maggior parte al letargo sarà un successo per me, anche se non saprò mai se è perchè ho spento l'incubatrice di notte, se è perchè le ho separate o se è perchè faranno il letargo in giardino!!!!:D

E vorrà dire che le chiare non erano malformate o destinate a morire, ma sono diventate chiare e deboli per un qualche motivo particolare che è venuto meno con questi accorgimenti.

E' però ancora molto presto per cantare vittoria!!!:D

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Messaggioda Valentina » ven nov 14, 2008 9:19 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Carmen
Poi....se ti riferisci alle nascite in terra di Valentina, a parer mio sono tutte perfette...sono quelle in incubatrice a dar luogo alle mie perplessità.





Quest'anno avrò il paragone con quelle nate in incubatrice. Dall'aspetto esteriore non presentano grosse differenze, nemmeno per dimensioni, nonostante quelle sul terreno siano nate dai 10 ai 20 giorni dopo... Eccetto le due ultimissime nate a fine ottobre e primi di novembre (una marginata e una hermanni rispettivamente) che son davvero piccole.

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Messaggioda Barbara » sab nov 15, 2008 8:35 am

Le mie quest'anno sono nate in terra naturalmente non avevo trovato le deposizioni altrimenti non avrei rischiato per via del clima solitamente impietoso.
Una ha le scaglie anomale ed una è minuscola, pesava solo 5 grammi alla nascita (adesso 7).
Una seconda ha scaglie leggermente spostate, appena rieso posto le foto ;)
Quelle della minibaby sono già sul forum in questo topic:

http://www.tartaclubitalia.it/forum/top ... C_ID=12911


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