DNA per paternità

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Sandra
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Messaggioda Sandra » ven ott 31, 2008 7:31 pm

Di ritorno dalla solita gita del venerdì mattina :D
Questo quanto detto dalla mia Forestale:
L'esame del DNA può essere fatto anche su unilaterale decisione della Forestale qualora si sospettino illeciti.
Deve essere fatto da un veterinario che assicuri il corretto prelievo e la sicurezza dell'animale. Per nessun motivo può essere messo a rischio l'animale
La questione fu a suo tempo sollevata da Paolo Malenotti in riferimento proprio ai cuccioli ( non solo di tartarughe), dato che il protocollo prevede prelievo di sangue.
A loro è capitato di far fare prelievi su indicazione della Commissione o per loro stessa iniziativa, ma mai su Tartarughe.
Ricordatevi che l'Allegato A include molti animali.
Hanno istruzioni precise sulla conservazione e corretta spedizione dei campioni, che devono essere obbligatoriamente inviati a Ozzano.
La prassi per gli oneri del prelievo, fino ad ora, è stata suddivisa così come da me prima indicato. Veterinario a carico del proprietario, analisi a carico del Ministero. Per ora a loro risulta così.Non c'è nessuna obbligatorietà di marcaggio con il DNA per la richiesta Cites e infatti non ne viene fatto menzione nell'elenco dei vari tipi di marcaggio. Se poi da parte della Commissione verrà deciso qualcosa di diverso, presumono ne verrà data comunicazione al Richiedente prima di dare il Parere Definitivo.

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Carmen
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Messaggioda Carmen » ven ott 31, 2008 7:41 pm

Lorenzo hai visto in che brutta situazione sono?
Per dirti di più, i primi due anni non avevo incubatrice e sono nati tutti maschi che ho dato via, le piccole degli altri anni le ho cedute o scambiate quindi le mie tarte più grandi di seconda generazione hanno 4-5 anni e non sono nemmeno figlie delle mie.
Mi pare di avere qualche figlia femmina delle mie di tre anni, ma non le distinguo nemmeno dalle altre....:(

Qualche consiglio???:D

Sandra, a me hanno detto ( la mia forestale ) che per richiedere il CITEs, casomai potessi farlo, dovrei fare l'esame del DNA obbligatoriamente e a mie spese.

Mah? per ora non mi riguarda.

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Sandra
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Messaggioda Sandra » ven ott 31, 2008 7:50 pm

2. Gli Stati membri possono vietare la detenzione di esemplari in particolare di animali vivi
appartenenti a specie dell'allegato A."

A conferma di quanto qui scritto da Tartoombria, copio la risposta scritta pervenutami dall'Autorità Gestione Cites nella persona del Dott. Antonio Maturani
La mia domanda era " Se è vero che devo provvedere a non far nascere tartarughe in futuro , per mantenere la popolazione sotto controllo ( mi lamentavo del fatto che il numero delle mie tartarughe sarebbe cresciuto a dismisura se non avessi avuto la possibilità di cederne) ".
La risposta" La limitazione o il controllo totale delle nascite in cattività è pratica applicata e talora consigliata laddove il mantenimento degli esemplari medesimi ponga problemi di controllo e gestione....."

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Carmen
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Messaggioda Carmen » ven ott 31, 2008 8:10 pm

Ma che stupidaggine !!!
E certo che pone problemi, se non te le fanno dare a nessuno!!!
peccato che c'è un mare di gente che invece le vorrebbe e non riesce ad averle!!!

Piuttosto che regalarle a chi le potrebbe tenere dignitosamente, meglio sopprimerle prima che siano nate...

DISGUSTOSO!!!xx(

Sembra che parlino di cani randagi!!!!

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Sandra
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Messaggioda Sandra » ven ott 31, 2008 9:40 pm

Carmen, chiedi alla tua forestale di mostrare dove e come dovresti indicare il DNA nell'elenco dei marcaggi. Perché è vero che i marcaggi sono a carico del richiedente ma è anche vero che nell'elenco non è indicato DNA. Fra l'altro, come si scrive un DNA ?

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tartamau
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Messaggioda tartamau » sab nov 01, 2008 11:33 am

Personalmente posso dire di aver già effettuato la richiesta di Cites, sia F che C, lo scorso Maggio. La commissione Scientifica ha deliberato (a fine Giugno) che avrei dovuto avere un sopralluogo da parte di un loro commissario. Così è stato lo scorso 1 Ottobre, su mio sollecito (c'erano le ferie di mezzo).
Adesso attendo il responso finale, che potrebbe essere un si (seppure non è da escludere a priori una verifica genetica) o una ulteriore richiesta di accertamenti.
Fino ad ora non mi è mai stato richiesto il Dna, neppure su mia esplicita richiesta al fine di ottenere questi benedetti Cites gialli (fonte D). Certo che il Dna s'ha da fare, ma naturalmente dove si ha il ragionevole dubbio di illeciti, mi sembra logico, no?
Penso che il buon senso abbia fatto evitare ai più di scambiarsi gli animali, e che quindi i piccoli siano effettivamente figli di almeno un genitore regolarmente denunciato.
Invito a non fare scambi in quanto il Dna rivelerebbe ciò, neppure nel caso della buona fede di chi cerca di evitare consanguineità. Nelle tartarughe, come in molti altri animali, questo non è un problema! Quando poi le procedure saranno applicate e funzioneranno, tutti gli allevatori in regola potranno scambiarsi differenti linee di sangue.
Per chi come Carmen pensa di essere indietro rispetto a chi alleva da molto più tempo, dico di aver pazienza, di evitare l'incubatrice (deleteria alla lunga, specie nei posti dove il clima è favorevole all'incubazione naturale) e prepararsi via via.
D'altra parte, anche il sottoscritto ha fatto così e si ritrova con un numero di animali molto alto.
Chi alleva tartarughe, lente per antonomasia, non può che avere pazienza...

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Messaggioda guccio60 » sab nov 01, 2008 4:25 pm

ma fino a poco tempo fa' gli scambi di tartarughe non erano proibiti?il discorso e' uno solo gli allevatori amatoriali di tartarughe danno fastidio a qualcuno, e si sta in tutti i modi scoraggiando la loro passione.vogliono che la maggior parte di noi non molto pratici in faccende burocratiche, oppure con poco denaro disponobile azzerino le nascite.:(!:(!:(!:(!:(!:(!:(!:(!:(!

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tartamau
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Messaggioda tartamau » sab nov 01, 2008 5:34 pm

Citazione:
Messaggio inserito da guccio60

ma fino a poco tempo fa' gli scambi di tartarughe non erano proibiti?il discorso e' uno solo gli allevatori amatoriali di tartarughe danno fastidio a qualcuno, e si sta in tutti i modi scoraggiando la loro passione.vogliono che la maggior parte di noi non molto pratici in faccende burocratiche, oppure con poco denaro disponobile azzerino le nascite.:(!:(!:(!:(!:(!:(!:(!:(!:(!



Penso che non si tenga conto che la Cites vale per tutti gli animali protetti e, onestamente, non c'è nessuna persecuzione sulle tartarughe in particolare. Certo è che hanno una biologia particolare che certamente deve essere tenuta di gran conto.
Fatto sta, quindi, che la legge preveda (in quanto è assodato che fino ad ora le maglie erano talmente larghe da lasciar passare di tutto) un qualcosa che certifichi in modo inequivocabile l'origine dei nostri animali. Di qui la necessità di un po' di burocrazia. Onestamente, chi è in regola, non ha nulla da temere!

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Messaggioda massimiliano@ » sab nov 01, 2008 5:56 pm

Per guccio60.
Se uno è in regola non deve temere un bel niente. Che ne sai tu che per Tartamau è facile e semplice? ma finiamola di sparare a dosso con chi fin dall' inizio è stato più pespicace di noi. Io mi trovo nella situazione di tutti, e ti posso assicurare che non serve la laurea per compilare la modulistica, ma solo voglia e pazienza, con un pizzico di aiuto di chi ne sa più di noi.

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Messaggioda massimiliano@ » sab nov 01, 2008 5:59 pm

Sarebbe bene lasciare quello che si scrive invece di cancellarlo.

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Messaggioda Carmen » dom nov 02, 2008 4:18 pm

Grazie Maurizio, dovrò avere pazienza per forza..per fortuna sono giovane e spero che trà 10 anni avrò ancora la passione che ho adesso.
Nel frattempo anche evitando l'incubatrice, cosa che per forza farò...che me ne faccio di tutti quei maschietti che mi nasceranno naturalmente?
Sai, preferirei allevare tartarughini che trà 5 o 6 anni si rivelassero femminucce, anzichè trovarmi frà un paio d'anni con un ammasso di maschietti assatanati :D.

Un'altra cosa: non credo che la scelta di scambiare piccoli con gli amici fosse insensata, lo si faceva proprio per evitare la consanguineità, all'oscuro di tutto quello che sarebbe successo...credimi, molti sono nella mia situazione.

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Messaggioda tartamau » dom nov 02, 2008 5:49 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Carmen

Grazie Maurizio, dovrò avere pazienza per forza..per fortuna sono giovane e spero che trà 10 anni avrò ancora la passione che ho adesso.
Nel frattempo anche evitando l'incubatrice, cosa che per forza farò...che me ne faccio di tutti quei maschietti che mi nasceranno naturalmente?
Sai, preferirei allevare tartarughini che trà 5 o 6 anni si rivelassero femminucce, anzichè trovarmi frà un paio d'anni con un ammasso di maschietti assatanati :D.

Un'altra cosa: non credo che la scelta di scambiare piccoli con gli amici fosse insensata, lo si faceva proprio per evitare la consanguineità, all'oscuro di tutto quello che sarebbe successo...credimi, molti sono nella mia situazione.



Carmen, da te al massimo potrai avere tante nascite di maschi che femmine. E comunque, quando riuscirai a sessare i giovani, potrai sempre regalarne alcuni. Non ci facciamo prendere dallo sconforto, cerchiamo piuttosto di fare le cose giuste!

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Messaggioda simon@ » dom nov 02, 2008 6:03 pm

IO ho scambiato , è capitato due volte
Ma se quelle tartarughe io me le terrò per sempre, vorranno fare dei prelievi?
Perchè se me le terrò.... a che serve?
Di quelle dovrò chiedere la fonte F in seguito, quando saranno riproduttive.

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Messaggioda massimiliano@ » dom nov 02, 2008 6:15 pm

Purtroppo per i vecchi scambi e le varie tartarughe regalate non è facile richiedere il Fonte F, ne ho fatto le spese io. Sulla certificazione si richiede di inserire i genitori, già è difficile risalirne se sono all'interno del proprio allevamento, figuriamoci poi di tartarughe cedute o scambiate... Non è facile convincere chi ti ha fatto la cessione al dire il "falso" e la gente non si prende la resposabilità, giustamente.

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Messaggioda simon@ » dom nov 02, 2008 6:44 pm

ok, ma se chiedo la fonte F, perchè dovrebbero venire a controllare il dna?
me le tengo e le riproduco...sennò che sarebbro, W?
Sono nate in cattività...dite che devo riscambarle?


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