Ciao a tutti, mi domandavo se fossi l'unico pugliese qui... questo per capire che tipo di atteggiamento hanno adottato gli altri proprietari di testudo in Puglia, e in particolare nel barese..
Ad ogni modo, per restare più fedeli all'oggetto della discussione,
qualcuno di voi ha novità? dalle eventuali risposte ricevute dalla forestale a.. non saprei cos'altro....
Per quel che mi riguarda, oggi, mentre mi accingevo a completare la scrittura degli annessi 1 per la denuncia delle nascite (che, premetto, non mi sono stati inviati dal corpo forestale, ma sono documenti che un amico mi ha messo a disposizione, fotocopie/fax di quelli diffusi dal corpo forestale di Macerata)e allegavo le tante foto di carapace e piastrone, mi hanno contattato dall'ufficio CITES, e mi hanno detto che non era necessario inviargli foto, e che anzi, sarebbe stato così caotico e inutile che sarebbero state cestinate.. per l'esattezza, ho ricevuto una telefonata da un forestale del suddetto ufficio, che mi invitava a NON spedire ulteriore documentazione fotografica e produrla solo nel caso in cui avessi voluto fare richiesta di certificati per ogni singolo esemplare, inteso come Cites Giallo fotografico per le 3=e generazioni; ha specificato che non sarebbero altrimenti state prese in considerazione e sarebbero state cestinate; ha detto inoltre che anche le schede identificative del genere Testudo, da me inviate a integrazione della denuncia di possesso degli individui denunciati nel 1995, erano utili "per me" ma superflue per loro.
Ha inoltre chiarito alcuni miei dubbi, affermando che le Testudo oggetto di sanatoria del 1995 sono da considerarsi fonte W, ovvero “wild” e che le successive denuncie di nascita, conferiscono “da ufficio” lo status di “Fonte F” agli individui denunciati. (gli ho chiesto nello specifico, se fosse così anche senza l'invio di foto delle neonate ed ha detto di si.. mah..)
Ha inoltre ribadito che l’unica azione da adottare per le nascite è la comunicazione del numero di individui nati con in allegato la copia del certificato della sanatoria del 1995 dei capostipiti e che avrei avuto ulteriori delucidazioni in merito alle azioni da intraprendere per adempiere alla nuova normativa, con una lettera che mi sarebbe stata spedita a breve, in risposta alla mia ultima denuncia di nascita. Ad ogni modo, non so' se sentirmi soddisfatto da questo presunto "sgravio", poichè la saggezza insegna che.. "verba volant". Per il momento mi sono limitato conservare la lettera, così come stavo per mandarla, con i moduli compilati e le foto, e a prendere appunti scritti dell'avvenuta converszione.
Questa la mia news. Qualcuno può aggiungere altri elementi utili/linee di condotta consigliate? Onestamente sono contento di non essere riuscito contattarli prima di inviargli le schede identificative, che secondo me sono un ottimo punto di prtenza per ogni tipo di azione/atteggiamento che si voglia intraprendere, dalla semplice denuncia di nascita alla richiesta di documenti specifici.
Sempre più sfiduciato dalla burocrazia, e smaliziato sul reale significato della normativa CITES in generale, attendo confronti e notizie... ciao,
Fabrizio