Applicazione Microchip

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Sandra
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Messaggioda Sandra » mer ott 01, 2008 11:49 pm

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Messaggio inserito da Faber78

davvero, non credevo che sarebbero seguiti così tanti interventi... Ringrazio tutti per essere così "attivi", e approfitto anche per chiedere a Tartamau di ri-descrivere quanto scrisse un'anno fa' in merito alla chippatura, visto che purtroppo ancora non ero iscritto.
Tutto questo però non comporta altro, per me, che maggior confusione. In giro leggo di "chippature", con sto' benedetto transponder della bayer, effettuate: tra scapola e collo, tra attaccatura della zampa posteriore e carapace, nel sottocute zampa posteriore(? coscia...??). Onestamente stò diventando paranoico. Dalle scansioni dell'articolo di Reptilia, mi pare di aver capito dalle immagini radiografiche, che il chip era stato applicato nel tronco posteriore dell'animale, in prossimita' dell'attaccatura della coscia, ma.. di che anno è quel numero? faccio per chiedere perchè se si tratta di una copia di anni fa', quando questi animali si incominciavano a chippare, può darsi che alla luce di quanto si possa essere osservato nel corso degli anni, oggi non sia una delle migliori procedure. Mi sono informato ulteriormente sul transponder e pare che comunque, ci siano casi di migrazione del microchip; dunque mi domando, ipotizzando che tutto vada storto, non è più oppurtuno marcare l'animale nel tronco posteriore, meglio ancora sotto cute ad una zampa posteriore? questo perchè, per fora di gravità, se proprio il chip dovesse spostarsi, al limite potrebbe essere espulso, e non migrare in prossimità di cuore o polmoni provocando seri danni. Altra curiosità che spero soddisfi chi mi ha preceduto nella cyborghizzazione delle testudo... l'ago per il chip, è lungo occhio e croce 4 cm, ditemi... non si infila a fondo tutto vero? tipo.. un paio di cm bastano... altrimenti mi domando come possa non cadere nella caità peritoneale, se faccio pugnalare il mio maschio di 15 cm con quel dardo..
allego link di una foto trovata in rete..
http://www.nbbd.com/godo/ef/gtortoise/c ... ecting.jpg
mentre cercando su youtube, trovo un video, assolutamente non descrittivo, con il commento "getting a transponder in the leg" Ecco il video.. http://www.youtube.com/watch?v=4ntc2OWlrac. Per le caretta il discorso è diverso, l'applicazione del transponder è ripresa più volte e si vede chiaramente che si inocula nel sottocute di una delle pale.. bon.. chi può mi rassicuri.. altrimenti faccio karakiri con un'agone da transponder :-(




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39,62 KB

dimenticavo.. nel tentativo di tornare utile anch'io, voglio segnalarvi l'esistenza di un microchip più piccolo, che però mi dicono entrerà in uso in Italia solo l'anno prossimo, sempre della bayer; si chiama Tracer, ed è lievemente più piccolo, più leggero, in polimero anzichè in vetro, e circa il 10% più resistente, leggibile con i lettori convenzionali. Credo lo userò l'anno prossimo per le mie F, (ammesso che le considerino tali) nate nel 2001. A poi..

Fabrizio

No, non così.L'ago non deve infilzare l'animale. Deve solo penetrare sottocute, poi procedere orizzontalmente verso il collo per non più di un cm. Per questo ho detto che è possibile seguirne il percorso visivamente. Si vede bene l'ago subito sotto la pelle e quindi il punto dove inoculare il microchip, ben lontano dal collo.

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Messaggioda Sandra » mer ott 01, 2008 11:59 pm

L'inserimento del microchip non è obbligatorio. Chi non deve selezionare dei riproduttori per tentare di chiedere i Cites può farne a meno. Comunque rivolgetevi sempre a veterinari che ne abbiano già applicati. Altrimenti aspettate. Se qualcuno di voi ha animali acquistati con cites anche straniero, vada dal veterinario a farlo radiografare. In questo modo i veterinari potranno vedere dove è posizionato e regolarsi per i futuri clienti.Gli animali che ho acquistato io lo hanno tutti fra la spalla e il collo.

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Sandra
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Messaggioda Sandra » gio ott 02, 2008 12:15 am

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Messaggio inserito da tartamau

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Se si ha timore di procurare del dolore basta inserirlo il mattino presto o in una giornata fredda, quando hanno l'attività rallentata dalle basse temperature.
Eviterei assolutamente in fase di letargo.



quando un anno fa scrivevo queste cose, di come inoculare e quanto costa farlo, e di quanto sia indolore fatto al mattino, sono stato preso per matto!


Vero e io sono stata la prima a darti contro. Faccio ammenda. Sono stata anche la prima a seguire i tuoi consigli.
La vita è bella perché c'è sempre da imparare e persone disposte ad insegnare.

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Messaggioda Faber78 » gio ott 02, 2008 10:32 am

grazie Sancar48!
la tua ultima affermazione ha fatto la differenza...(anche le foto online non erano "chiarissime", ma ripeto, la differenza l'ha fatta il tuo messaggio e... una foto in rete dove si vedeva l'applicazione di un transponder a un uomo ad altezza del tricipite, con l'ago ben evidente sottocute come rigonfiamento).
Abituato con i cani la prospettiva di quel pezzo di acciaio nel corpo dell'animale mi inquietava ma, SOTTOCUTE... che era quel che tentavo di capire, è quantomai vero con le testudo (con un cane e i suoi tessuti + lassi e spessi, la percezione dell'intervento è diversa)dove l'ago si può vedere/seguire. Mi sento molto più tranquillo, a breve l'interventino.
Grazie!

Fabrizio

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Magda
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Messaggioda Magda » gio ott 02, 2008 10:47 am

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Messaggio inserito da nico62

Per Faber78

Io alcuni giorni fa ho eseguito il marcaggio dei miei 3 Riproduttori.
Il microcip è stato applicato nel "sottocute della zampa posteriore sinistra".
Le tarta sono rimaste abbastanza tranquille, anche perchè era una giornata piuttosto
freddina. Non è servito neanche il punto di sutura che alcuni veterinari consigliano.
Ieri pomeriggio scorrazzavano e si alimentavano tranquillamente..




NICO


mi pare strano che un vet applicchi sulle zampe posteriori e la stragande maggioranza tra clavicola e collo.
Marcati son marcati tutti... ma si dovrebbe avere un modo UNICO,
Sandra ed altri lo fanno da parecchio... io mi sarei fidata di loro.

P.S.

con il microciphs si dovrebbero avere meno problemi x il DNA o non c'entra nulla? Ovvero mi spiego meglio dichiarando i numeri dei microciph di padre e madre... anche alla forestale dovrebbero stare + tranquilli.

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tartamau
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Messaggioda tartamau » ven ott 03, 2008 6:53 am

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Messaggio inserito da sancar48

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Messaggio inserito da Massimo L.

Se si ha timore di procurare del dolore basta inserirlo il mattino presto o in una giornata fredda, quando hanno l'attività rallentata dalle basse temperature.
Eviterei assolutamente in fase di letargo.



quando un anno fa scrivevo queste cose, di come inoculare e quanto costa farlo, e di quanto sia indolore fatto al mattino, sono stato preso per matto!




Vero e io sono stata la prima a darti contro. Faccio ammenda. Sono stata anche la prima a seguire i tuoi consigli.
La vita è bella perché c'è sempre da imparare e persone disposte ad insegnare.




Quando avrò più tempo spiegherò alcune cose già anticipate da Sandra, ed inserirò delle Foto...
Quindi do un consiglio assi importante: non si abbia timore ad applicare il marcaggio con microchip! E' il punto di partenza per trovarsi avanti ed in regola per l'applicazione delle normative Cites. In termini concreti, è l'inizio per avviare la procedura per essere riconosciuti come allevatori (non si faccia alcuna distinzione tra amatoriale e commerciale che per legge NON ESISTE ed è solo una discriminazione di comodo fatta da alcuni per avere un alibi al fine di andare in barba alla normativa)e quindi di andare in deroga alla normativa vigente in tutta tranquillità.

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Messaggioda giannige » ven ott 03, 2008 12:58 pm

Sono stato perplesso (se non contrario) fino a qualche settimana fa; poi a Cesena ho preso una coppia di T.M. col ciets giallo e microchip, e allora mi sono detto bisognerebbe essere coerenti: perchè quelle comprate da altri col microchip e le altre no? se questa deve essere la strada per essere riconosciuti allevatori legali e non presunti trafficanti......bisogna approfondire questa idea.

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yuri
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Messaggioda yuri » ven ott 03, 2008 1:12 pm

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Messaggio inserito da magbi

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Messaggio inserito da nico62

Per Faber78

Io alcuni giorni fa ho eseguito il marcaggio dei miei 3 Riproduttori.
Il microcip è stato applicato nel "sottocute della zampa posteriore sinistra".
Le tarta sono rimaste abbastanza tranquille, anche perchè era una giornata piuttosto
freddina. Non è servito neanche il punto di sutura che alcuni veterinari consigliano.
Ieri pomeriggio scorrazzavano e si alimentavano tranquillamente..




NICO


mi pare strano che un vet applicchi sulle zampe posteriori e la stragande maggioranza tra clavicola e collo.
Marcati son marcati tutti... ma si dovrebbe avere un modo UNICO,
Sandra ed altri lo fanno da parecchio... io mi sarei fidata di loro.

P


negli ultimi anni c'è la tendenza ad applicare il microchip sulle zampe posteriori vicino alla fossa femorale,pare che con i chip applicati nel collo ci siano stati problemi di migrazione del dispositivo,comunque in percentuale sempre molto bassa.
il fai da te è sconsigliato se non si ha esperienza,senza una minima conoscenza dell anatomia dei rettili c'è sempre il rischio di recidere una vena o un arteria e poi sono dolori...
se l'inoculo è ben fatto non c'è sanguinamento e per sicurezza alcuni vet mettono un po di collante(cianocrilato),incollando una plica della pelle per chiudere la ferita in modo che il chip non possa uscire dal buco ancora aperto nelle ore successive all'impianto,è successo anche questo

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Messaggioda nico62 » ven ott 03, 2008 1:27 pm

Grazie Yuri
Il mio Veterinario si è informato presso un suo collega/amico
esperto in rettili, quindi ero tranquillo.
Mi ha dato la stessa versione quando gli ho chiesto come mai applicava il microchip
sulla zampa posteriore invece della parte anteriore.
Delle tre " bestie " solo ad una è fuoriuscito un goccino di sangue, alle altre assolutamente
nulla.

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Messaggioda Faber78 » ven ott 03, 2008 3:47 pm

Salve a tutti, aggiornamento sull'operazone di marcatura con chip..
dunque, il chip è stato applicato su zampa posteriore destra a tutti e tre gli animali, non c'è stato alcun segno di sofferenza o fastidio particolare, eccetto quello del tenere "ribaltato" l'animale.
Al maschietto, di circa 15 cm, è uscita una gocciolina di sangue ed è stato applicato un punto per precauzione, ma già mentre il vet preparava il filo, con un semplice tampon e di ovatta tenuto per mezzo minuto, l'emorragia si era fermata.
A una delle due femmine, tutto alla perfezione, ritorno elastico perfetto della pelle, nessun sanguinamento, nessun punto.
All'altra femmina, la più grande e vecchia, come la precedente ma... nel rientro a casa, (4 minuti, in pratica) dopo aver spostato le altre 2, noto che il dannatissimo chip stava fuoriuscendo!!! l'ho riaccompagnato con una pinzetta fino a livello del foro dell'inoculatore, poi "pizzicando" la pelle l'ho rispinto. Ho steso il piccolo lembo di pelle staccato sollevato dall'ago dell'inoculatore, l'ho "asciugato" con un phon, ed ho successivamente applicato a mo' di cerotto, 4 mm2 di carta assorbente con una goccia di superattack.
Giovedì prossimo le riporto dal vet per un controllo e spiegare quanto accaduto all'animale con il chip "fuggitivo"...

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Messaggioda Sandra » ven ott 03, 2008 10:16 pm

Per evitare la fuoriuscita del chip, esiste il cerotto liquido, sia in versione spray che in tubetto.E' innocuo,resistente all'acqua e asciuga subito. Attenzione con lo spray,riparate gli occhi con la mano o con un cappuccetto di carta.

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Messaggioda dm195 » dom ott 05, 2008 12:49 pm

io l'ho fatto ai miei cani e sono 7,sinceramente il coso è grossino e personalmente,ammenochè non sia indispensabile come ha detto la veterinaria,di raffy alle mie tarte non lo farei.
a parte una di 14 cm le altre 3 che ho sono 10 10,5 e 9 cm quindi è ancora prestino speriamo che nel frattempo le cose si chiariscano!

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Klaus
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Messaggioda Klaus » dom ott 05, 2008 3:03 pm

C'è un periodo-stagione in cui consigliereste l'applicazione dei chip?
Ad esempio tipo questo in cui le tarte sono un poco intontite dal fresco e ne soffrirebbero meno oppure quando sono in piena attivita'

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Messaggioda Sandra » dom ott 05, 2008 6:32 pm

Meglio quando sono " fredde". Adesso va bene, secondo me, ma ancora meglio a primavera, al risveglio. Sarà possibile controllare la tartaruga nei giorni seguenti e il taglietto si rimarginerà mentre sono in superficie. Ma se, come sembra, nei prossimi giorni risaliranno un po' le temperature, ci sarà ancora margine, prima del letargo, per metterli e controllarli prima del grande sonno.Probabilmente il mio è uno scrupolo eccessivo.


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