Applicazione Microchip

[nico62]

Ciao Gianni,
il microcip è standard.
E' lo stesso che si applica agli altri animali, cani, gatti, cavalli ecc.
E' grande circa come un chicco di grano. E' già incorporato su una siringa
con la quale si pratica il foro.
Diciamo che l'ago è molto grosso, quindi non si consiglia l'applicazione a tartarughe che non siano almeno 12/14 cm di piastrone. Per il cites il limite consigliato è dopo il compimento del 5° anno di età, ma sono le dimensioni che rendono il marcaggio fattibile.
A 5 anni ci sono tarte che sono ancora meno di 10 cm e quindi non sarebbe buona cosa eseguire il marcaggio.

[mithril]

La mia veterinaria mi ha consigliato di non chippare le tarte finchè le normative non sono chiare.
Dice che l'intervento non è banale, parlava di anestesia (ora non ricordo se totale o parziale) e che appunto il chip non è proprio piccolo rispetto a loro.
Se basteranno le foto, risparmierò volentieri questo "dolore" alle mie.

[Sandra]

L'applicazione è banale e non occorre anestesia. Non è più dolorosa di una iniezione. L'ago è grosso ma molto affilato e il piccolissimo taglio si richiude immediatamente. Meglio applicarlo nella parte fra la clavicola e il collo, sempre sottocute. Si segue bene il tragitto dell'ago e del microchip e le zampe anteriori sono meno muscolose e meno usate delle posteriori, quindi è meno frequente l'espulsione del microchip. possibile che non ci siano filmati su internet, magari sul sito della Bayer? Quasi tutte le tartarughe importate con cites giallo hanno foto e microchip o solo microchip, come le due slovene che ho preso al Tartabeach.Questo vuol dire che il mondo è pieno di veterinari che fanno questa applicazione, ci sarà pure qualche filmato dimostrativo.

[simon@]

Citazione:

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Messaggio inserito da mithril

La mia veterinaria mi ha consigliato di non chippare le tarte finchè le normative non sono chiare.
Dice che l'intervento non è banale, parlava di anestesia (ora non ricordo se totale o parziale) e che appunto il chip non è proprio piccolo rispetto a loro.
Se basteranno le foto, risparmierò volentieri questo "dolore" alle mie.

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Raffaella, tu ha utto il tempo per pensarci
Le tue son piccole!
Ma posso assicurarti che l'anestesia non serve, le tarte non sentono male, ne sentono senza dubbio di più quando si mordono tra loro e si staccano intere squame della pelle.
é un buchetto/taglietto di circa 3 mm, su una tarta adulta è NULLA.
Concordo con Sandra :
un iniezione, nè più, nè meno, ti assicuro che il 90% delle tarte neanche se ne accorge.

[n/a11]

Se si ha timore di procurare del dolore basta inserirlo il mattino presto o in una giornata fredda, quando hanno l'attività rallentata dalle basse temperature.
Eviterei assolutamente in fase di letargo.

[tartamau]

Citazione:

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Messaggio inserito da Massimo L.

Se si ha timore di procurare del dolore basta inserirlo il mattino presto o in una giornata fredda, quando hanno l'attività rallentata dalle basse temperature.
Eviterei assolutamente in fase di letargo.

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quando un anno fa scrivevo queste cose, di come inoculare e quanto costa farlo, e di quanto sia indolore fatto al mattino, sono stato preso per matto!

[n/a11]

Maurizio, si sa..nemo profeta in patria....

[n/a11]

Anche se non tutti la pensano alla stesso modo.
Qui si ritiene che sentano dolore anche durante il letargo.

http://eprints.adm.unipi.it/233/01/107.pdf

[nico62]

Infatti, io per inoculare il cip, ho scelto un giorno molto scuro e freddino,
piovigginava ed un vento gelido ci faceva compagnia da alcuni giorni.
Ricordavo la discussione in cui Maurizio consigliava di eseguire l'intervento
con temperature " bassine " in modo da renderlo meno doloroso.

[simon@]

alle 11 del mattino, con 21 gradi solo una della mie ha dato segno di sofferenza, ma è un maschio che le prende da tutti, pèaurosissimo.
Dopo 5 minuti era a "corteggiare" una femmina, per cui tanto male non doveva stare
Chiaramente più fredde sono meglio è.

[Seda]

faber78:spero possa servirti non si vede benissimo perche' con la riduzione e'peggiorata cmq meglio di niente,ciao

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[Magda]

personalmente ho fatto a suo tempo microcippare il mio cane, a cui tenevo, anche se di razza meticcia, x poterlo ritrovare se scappava.
Ma l'ago è enorme!!! Cavolo a Grinta (il mio cane) ha fatto un po male...... alle tarta molto piu piccole ..... anche se son di 30 cm. ..farà un male cane!

Se non è obbbbbbbbbbbligatorio.......io nn me la sento, anche seeeeeeeeee microccipate in caso di furto potremmo ritrovarle....... devo chiedere se si può togliere al mio veterinario, altrimenti è un cavolo e tutt'uno!!!

[giannige]

Glieli avete inoculati voi direttamente o lo avete fatto fare ad un veterinario?
si trovano in commercio?

[Faber78]

davvero, non credevo che sarebbero seguiti così tanti interventi... Ringrazio tutti per essere così "attivi", e approfitto anche per chiedere a Tartamau di ri-descrivere quanto scrisse un'anno fa' in merito alla chippatura, visto che purtroppo ancora non ero iscritto.
Tutto questo però non comporta altro, per me, che maggior confusione. In giro leggo di "chippature", con sto' benedetto transponder della bayer, effettuate: tra scapola e collo, tra attaccatura della zampa posteriore e carapace, nel sottocute zampa posteriore(? coscia...??). Onestamente stò diventando paranoico. Dalle scansioni dell'articolo di Reptilia, mi pare di aver capito dalle immagini radiografiche, che il chip era stato applicato nel tronco posteriore dell'animale, in prossimita' dell'attaccatura della coscia, ma.. di che anno è quel numero? faccio per chiedere perchè se si tratta di una copia di anni fa', quando questi animali si incominciavano a chippare, può darsi che alla luce di quanto si possa essere osservato nel corso degli anni, oggi non sia una delle migliori procedure. Mi sono informato ulteriormente sul transponder e pare che comunque, ci siano casi di migrazione del microchip; dunque mi domando, ipotizzando che tutto vada storto, non è più oppurtuno marcare l'animale nel tronco posteriore, meglio ancora sotto cute ad una zampa posteriore? questo perchè, per fora di gravità, se proprio il chip dovesse spostarsi, al limite potrebbe essere espulso, e non migrare in prossimità di cuore o polmoni provocando seri danni. Altra curiosità che spero soddisfi chi mi ha preceduto nella cyborghizzazione delle testudo... l'ago per il chip, è lungo occhio e croce 4 cm, ditemi... non si infila a fondo tutto vero? tipo.. un paio di cm bastano... altrimenti mi domando come possa non cadere nella caità peritoneale, se faccio pugnalare il mio maschio di 15 cm con quel dardo..
allego link di una foto trovata in rete..
http://www.nbbd.com/godo/ef/gtortoise/c ... ecting.jpg
mentre cercando su youtube, trovo un video, assolutamente non descrittivo, con il commento "getting a transponder in the leg" Ecco il video.. http://www.youtube.com/watch?v=4ntc2OWlrac. Per le caretta il discorso è diverso, l'applicazione del transponder è ripresa più volte e si vede chiaramente che si inocula nel sottocute di una delle pale.. bon.. chi può mi rassicuri.. altrimenti faccio karakiri con un'agone da transponder




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dimenticavo.. nel tentativo di tornare utile anch'io, voglio segnalarvi l'esistenza di un microchip più piccolo, che però mi dicono entrerà in uso in Italia solo l'anno prossimo, sempre della bayer; si chiama Tracer, ed è lievemente più piccolo, più leggero, in polimero anzichè in vetro, e circa il 10% più resistente, leggibile con i lettori convenzionali. Credo lo userò l'anno prossimo per le mie F, (ammesso che le considerino tali) nate nel 2001. A poi..

Fabrizio

[simon@]

Basta inserire UN CENTIMETRO di ago.
le mie lo hanno tra scapola e collo.