odiosa piramidalizzazione

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Valentina
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Messaggioda Valentina » gio set 18, 2008 7:41 pm

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Vale, secondo me la cattività asseconda delle tendenze che già ci sono: mai viste marginate coi cozzi in natura e in cattivtà tendono a svilupparli poco; hermanni bozzate in natura ce ne sono ed in cattivtà le sviluppano molto facilmente ed in modo molto accenetuato.
Quindi una base ereditaria io ce la vedo!!



...i cozzi?:I:D:I:D




Volevo dire i bozzi :I :D

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mithril
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Messaggioda mithril » gio set 18, 2008 8:23 pm

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Con grandi intendo anche di 50 m2 dove possano scegliere loro dove interrarsi e dove e cosa mangiare a piacimento.


si ma 50 mq è davvero tanto, porto il mio esempio, due baby di tre e due anni se le mettessi in un recinto di tali dimensioni non le troverei più, senza contare le difficoltà per ricoprire di rete un area così vasta xx(


Il problema mio non è dare tanto spazio alle baby, ma è proprio coprire tanto spazio.. e poi tagliarci l'erba: ci metterei quanto per trovarle? Quelle di 2 anni si vedono, ma la neonata? A me le simil voliere non piacciono, le trovo esteticamente sgradevoli e nella mia zona sarebbero un pugno nell'occhioB), sarebbe come dire: "ehi, siamo qui!!!"
Cercherò comunque, ormai l'anno prossimo, di ampliare la zona loro dedicata:)

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Sandra
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Messaggioda Sandra » gio set 18, 2008 9:37 pm

IO sono una nonna, per età. Ho l'esempio dei miei primi nati, tutti maschi, tutti ben formati, tutti cresciuti in ampi spazi. All'epoca erano pochi e i recinti che ora sono super affollati erano a disposizione di pochissimi esemplari. Per ignoranza, portavo loro gli avanzi di casa, compreso pastasciutta e resti della pappa dei cani.Sono uova schiuse all'aperto, tartarughe sopravvissute alla selezione, non hanno mai visto il tetto di casa. Uno era anche al tartabeach. Poi ho cominciato con gli inverni in terrario, l'erbetta selezionata e il sovraffollamento. Uova schiuse in incubatrice, con percentuale altissima di sopravvivenza, grandi attenzioni, cibo in abbondanza.......e piramidalizzazione diffusa. Nuovo cambio di sistema. Da due anni le piccole fanno letargo all'aperto anche il primo inverno.Alimentazione scrupolosamente corretta, da manuale.Sempre incubatrice per le schiuse. Per ora crescono bene, abbastanza lisce, ma con grande variabilità di dimensioni fra esemplari della stessa età e un lieve aumento della mortalità. Ne ho perse due, una marginata e una greca, quest'estate e ora ho una grechina cresciuta perfettamente che ha smesso improvvisamente di mangiare senza alcun sintomo visibile di malattia.Traete voi le conclusioni, ma per quanto mi riguarda, sono ancora più confusa.
Se poi anche Gisella, che le alleva nel modo più naturale possibile, ha problemi di questo tipo, che dire, forse è meglio darci dentro con le crocchette.:D

Ivan23
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Messaggioda Ivan23 » gio set 18, 2008 9:47 pm

E qua arriva la cavolata della serata(Vi prego non lanciatemi dietro alcun tipo di scarpa).
Ma secondo voi, mi rivolgo ai più esperti, non è possibile che vi sia una predisposizione genetica alla piramidalizazione?
Vi chiedo questo perchè io come Suelo, ho visto tartarughe di amici allevate con cura certosina piramidalizzarsi almeno 1 pò, mentre altre appartenenti a gente che conosco che le dava da mangiare persino la pasta, essere lisce come una sfera.
Che ne dite?

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Magda
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Messaggioda Magda » gio set 18, 2008 9:57 pm

SANDRA


lungi da me dire ad una allevatrice come te, come tenere le tarta ma ho letto tanto e "cibo in abbondanza" risulta essere uno dei primi motivi x la piramidalizzazione, in natura le tarta, trovano molto meno cibo di quello che noi forniamo loro. Credo che sia l'errore + comune, ma come dicono altri prima di te ...anche la genetica ha il suo contributo, se ce ne son tanti piramidalizzati un mmotivo ci sarà.

Io ne ho veduti parecchi "sorelle e fratelli" alcuni liscissimi altri meno eppure i genitori son sfere da biliardo entrambi.

Chissà che con altri anni a disposizione capirò meglio, spero tanto che sia cos.

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Mc Gyver
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Messaggioda Mc Gyver » ven set 19, 2008 7:09 am

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Nuovo cambio di sistema. Da due anni le piccole fanno letargo all'aperto anche il primo inverno.Alimentazione scrupolosamente corretta, da manuale.Sempre incubatrice per le schiuse. Per ora crescono bene, abbastanza lisce, ma con grande variabilità di dimensioni fra esemplari della stessa età e un lieve aumento della mortalità. Ne ho perse due, una marginata e una greca, quest'estate e ora ho una grechina cresciuta perfettamente che ha smesso improvvisamente di mangiare senza alcun sintomo visibile di malattia.Traete voi le conclusioni, ma per quanto mi riguarda, sono ancora più confusa.



Più che il numero dei decessi ,dovresti considerare la percentuale.
Ritengo valido il modo che stai adottando adesso in quanto ,a mio avviso,un certo numero di decessi, anche se non si può parlare di selezione naturale, è fisiologico; inoltre per fare una casistica statisticamente valida dovrebbero essere monitorati almeno i primi quattro anni, e sono certo che il secondo metodo risulterebbe il migliore.

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Carmen
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Messaggioda Carmen » ven set 19, 2008 8:38 am

Comunque...a parte tutti i discorsi, io, le piccole della foto non le vedo per niente piramidalizzate: sono piccole, non possono essere lisce come le adulte, che trà l'altro hanno il carapace allisciato e consumato dall'età e dal continuo sfregamento contro tronchi, pietre e cespugli...
ditemi voi se avete mai visto piccole di due, tre anni lisce come palle da biliardo....:0

Inoltre ho notato che i miei maschi sono tutti piramidalizzati, pure gli adulti e le femmine no.
Sarà una questione anche di sesso oltrechè di alimentazione o genetica?

Io comunque ne ho di tutti i tipi e mangiano tutte le stesse cose, vivono nello stesso posto e a volte sono pure sorelle.

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Suelo
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Messaggioda Suelo » ven set 19, 2008 9:19 am

grazie carmen, mi rincuori!

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Flavio
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Messaggioda Flavio » ven set 19, 2008 9:54 am

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Io comunque ne ho di tutti i tipi e mangiano tutte le stesse cose, vivono nello stesso posto e a volte sono pure sorelle.

Situazione comune a molti allevatori,a parte le nostre esperienze personali che spaziano dalle erbe più selvatiche al pane e latte, sarebbe interessante che su questa discussione si pronunciasse qualche veterinario (magari qualcuno di quelli elencati dal club).......un parere professionale ed autorevole potrebbe solo esserci d'aiuto (qualche vet. darà pure un'occhiata al forum ogni tanto !!!)del resto non si tratterebbe di cure ma di semplici consigli alimentari.........

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mithril
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Messaggioda mithril » ven set 19, 2008 9:59 am

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Messaggio inserito da bigflay2002

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Io comunque ne ho di tutti i tipi e mangiano tutte le stesse cose, vivono nello stesso posto e a volte sono pure sorelle.

Situazione comune a molti allevatori,a parte le nostre esperienze personali che spaziano dalle erbe più selvatiche al pane e latte, sarebbe interessante che su questa discussione si pronunciasse qualche veterinario (magari qualcuno di quelli elencati dal club).......un parere professionale ed autorevole potrebbe solo esserci d'aiuto (qualche vet. darà pure un'occhiata al forum ogni tanto !!!)del resto non si tratterebbe di cure ma di semplici consigli alimentari.........

Per la piramidalizzazione la mia veterinaria (Dottoressa M. Avanzi) mi ha consigliato grandi spazi per muoversi e soprattutto letargo in quanto dà tregua anche a loro e blocca la crescita.

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Mc Gyver
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Messaggioda Mc Gyver » ven set 19, 2008 10:24 am

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Messaggio inserito da bigflay2002

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Io comunque ne ho di tutti i tipi e mangiano tutte le stesse cose, vivono nello stesso posto e a volte sono pure sorelle.

Situazione comune a molti allevatori,a parte le nostre esperienze personali che spaziano dalle erbe più selvatiche al pane e latte, sarebbe interessante che su questa discussione si pronunciasse qualche veterinario (magari qualcuno di quelli elencati dal club).......un parere professionale ed autorevole potrebbe solo esserci d'aiuto (qualche vet. darà pure un'occhiata al forum ogni tanto !!!)del resto non si tratterebbe di cure ma di semplici consigli alimentari.........



Il parere di un professionista ,a mio avviso , restando scritto su un forum pubblico, deve per forza essere supportato da studi specifici,che pare non ci siano.( Altrimenti,con internet a disposizione, avremmo letto qualcosa anche noi). Se poi qualche veterinario è a conoscenza di uno studio specifico sull'argomento, potrebbe fare un pò di chiarezza su questo tema alquanto nebuloso.

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Flavio
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Messaggioda Flavio » ven set 19, 2008 1:35 pm

Citazione:
Per la piramidalizzazione la mia veterinaria (Dottoressa M. Avanzi) mi ha consigliato grandi spazi per muoversi e soprattutto letargo in quanto dà tregua anche a loro e blocca la crescita


Ed è già qualcosa..........
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Se poi qualche veterinario è a conoscenza di uno studio specifico sull'argomento, potrebbe fare un pò di chiarezza su questo tema alquanto nebuloso.


Daccordo con te sulla mancanza di studi specifici,resta il fato che un veterinario ha la possibilità di vedere animali provenienti da più allevamenti e di dialogare con i rispettivi propietari/allevatori.
Uno studio sullo specifico effettivamente è impegnativo ma un pensierino sul rapporto piramidalizzazione/alimentazione/stabulazione/genetica.....
penso che ogni vet.se lo sia fatto..magari avere dei dati da incrociare può produrre qualcosa.
Del resto basterebbe un :ho potuto riscontrare che...............

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roberto66
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Messaggioda roberto66 » ven set 19, 2008 2:07 pm

io porto l'esempio di due maschi di hermanni, uno HH e uno HB/H cedutimi nel 2001 della stessa età. Alimentati quindi nello stesso identico modo ( a dire il vero in prevalenza insalate da supermercato + frutta ) in recinto assolato con varie zone d'ombra, letargo regolare... l'HH è piramidalizzato, l'HB/H abbastanza liscio, leggerissime gobbette.

io credo ci sia molto anche di genetico in esemplari... figlie di una moooolto gobbetta, sono gobbette.

ps: ma voi in estate le trovate le erbette di campo? continiamo a parlare di tarassaco...ma credo proprio che dal Veneto in giù, soprattutto nelle zone costiere, da giugno a settembre...è tutto secco!!!!!! e in Sardegna poi? Non credo che, al di fuori delle latitudini oltrepò in su, troviamo quelle belle distese verdi di "radecio" o tarassaco qual si voglia!
troppe attenzioni.... quoto per una alimentazione meno abbondante, magari più varia in qualità.

in effetti le gobbette sono bruttine.
UN CONSIGLIO: cercare di attenersi al tema della discussione del primo post ( pure io ho divagato...sorry)

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Mc Gyver
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Messaggioda Mc Gyver » ven set 19, 2008 2:39 pm

Citazione:
Messaggio inserito da bigflay2002
[Daccordo con te sulla mancanza di studi specifici,resta il fato che un veterinario ha la possibilità di vedere animali provenienti da più allevamenti e di dialogare con i rispettivi propietari/allevatori.
Uno studio sullo specifico effettivamente è impegnativo ma un pensierino sul rapporto piramidalizzazione/alimentazione/stabulazione/genetica.....
penso che ogni vet.se lo sia fatto..magari avere dei dati da incrociare può produrre qualcosa.
Del resto basterebbe un :ho potuto riscontrare che...............



C'è un piccolo neo.....gli allevatori sono come i pescatori : bugiardi.[:2]

Mai sentito uno dire : mi sono morte 25 tartarughe e tutti danno da mangiare tarassaco, piantaggine,valeriana selvatica, ibisco e tante altre squisitezze vegetali:mai croccantini per gatti.

Che dati avrebbe in realta raccolto l'ipotetico veterinario????:0(lo facessi io, con quelle che ho,mangerebbero ogni tre giorni,perché due li dovrei passare a setacciare valli e colline col falcetto, invece mangiano tutti i giorni perché vado all'ortofrutticolo di Novoli, ma il tarassaco non lo vendono)

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Flavio
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Messaggioda Flavio » ven set 19, 2008 4:15 pm

emmmmm......26 anni di agonismo piscatorio e balle poche, poi dai, dar dei bugiardi ai colleghi......diciamo semmai biricchini.
io il tarassaco e la malva per le mie semplicemente li pianto; certo, con la romana,la canasta, il radicchio, la cicoria, cerco solo di essere il più vario possibile compatibilmente con quello che ho a disposizione e mi capita anche di dover comprare,,, ma le crocchette......spero che è stato sul forum almeno qualche volta non lo faccia......bò sarò ottimista.


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