Signori, la Normativa.

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adriana1
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Messaggioda adriana1 » dom set 07, 2008 8:06 pm

Citazione:
Messaggio inserito da essemario

Ecco anche a cosa mi riferivo precedentemente. L'allevatore che pensa di poter salvare una specie animale perche' la alleva in giardino.
Tra gli esempi che hai citato pochi se non nessuno include animali che erano posseduti da privati: chi ha stambecchi? Cinghiali?
Le re-introduzioni si fanno prelvalentemente spostando animali selvatici da un posto dove sono abbondanti ad uno dove non lo sono. Nei casi di animali ultra-super rari ci puo' anche stare di avere una coppia riproduttiva in cattivita' i cui figli vengono re-introdotti. Ma la condizione di cattivita' e' gestita da esperti.

Quando ci mettermeo in testa che le tartarughe allevate nei nostri giardini non verranno MAI usate per essere reintrodotte in natura?
Nessun comitato scientifico degno di questo nome prenderebbe sul serio una simile ipotesi, meglio l'estinzione. Al massimo si potrebbero convincere a prendere le uova, certamente non da mettere in incubatrice. Non lo fanno neanche con le tartarughe marine!

Il fatto e' che la tartaruga e' ormai un animale domestico, forse non nello stesso modo di un cane o gatto, ma e' ormai un "pet".

Bisogna semplicemente distinguere tra tarte selvatiche e non, legiferare in modo da proteggere le prime ma permettere la "distribuzione" delle seconde.

Noi, allevatori, e loro, CITES, forestali ecc. dobbiamo lavorare su questo.

Se poi il loro fine e' impedire a noi di avere tartarughe in giardino, allora ho paura che ci pochetto da fare. Se qualcuno pensa che per salvaguardare le selvatiche bisogna far si che nessuno ne possa avere di "domestiche", la faccenda e' dura, molto dura.

Personalmente non penso proprio che la nostra protesta debba far fulcro sul possibile reinserimento in natura di nostre tartarughe, sarebbe piu' dannoso che utile.

Inoltre, da alcuni interventi in questa discussione mi sembra chiaro che ci sia dietro una regia di "commercianti". Allora chiediamo ai signori di roma perche' mai loro dovrebbero vita semplice per vendere e noi impossibile per cedere gratuitamente?



ti quoto in pieno

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Andre@
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Messaggioda Andre@ » lun set 08, 2008 7:59 am

Quoto e mi associo in pieno anch'io con essemario per quanto afferma in quel post.

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n/a15
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Messaggioda n/a15 » lun set 08, 2008 9:20 am

completamnte daccordo con essemario anche se è rispettabilissima l'opinione di elvio. quelle in cattività dovrebbero essere in allegato B; non vedo altra strada.

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Carmen
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Messaggioda Carmen » lun set 08, 2008 10:01 am

Trà l'altro con i moduli che ci hanno dato in cui si chiede la certificazione di nascita in cattività, una volta ottenuta, le nate in cattività dovrebbero passare automaticamente in allegato B, come prevede l'articolo 7 reg Ce 338/97

La cosa strana è che a me hanno risposto che questa deroga fino ad ora veniva applicata ( io non me ne sono mai accorta ) e adesso invece non verrà più applicata.

Quindi, non lo sapevamo, ma fino ad ora, chiedendo la certificazione di nascita in cattività, le nate erano in allegato B !!!

Cose da pazzi...a saperlo prima...

tartafede
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Messaggioda tartafede » lun set 08, 2008 11:04 am

infatti si potevano chiedere i certificati cites gialli per quelle nate da W

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Carmen
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Messaggioda Carmen » lun set 08, 2008 12:39 pm

E adesso non si può più...chissà cosa è cambiato..non mi sembra ci sia stata un'inondazione di richieste per avere questi CITES...di cosa avranno avuto paura????

Se già non li chiedeva nessuno prima...figuriamoci adesso!!!

E comunque la richiesta di CITES non credo c'entri molto : se un animale passa in allegato B, non c'è bisogno di richiedere il CITEs per poterli vendere.

Questo non è mai successo, eppure la legge lo prevedeva.

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AleeHali
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Messaggioda AleeHali » lun set 08, 2008 5:05 pm

Sarebbe opportuno chiarire bene il significato delle diverse "specialità" di chi si occupa di tartarughe:

- Salvaguardia/Conservazione
- Allevamento
- Recupero/Soccorso.

Sono cose molto diverse, e non necessariamente chi fa l'uno fa anche l'altro...

Ciao

zoolandia
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Messaggioda zoolandia » lun set 08, 2008 9:04 pm

Ciao a tutti dopo aver letto tutti i vostri mess sono ancora più confusa. Sei giorni fà per la prima volta ho avuto una schiusa di 3 piccole..sono nel panico e se non le denuncio cosa accade?:(!

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Carmen
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Messaggioda Carmen » lun set 08, 2008 11:08 pm

Succede che sei a rischio multe salatissime.
Ti conviene denunciarle e tenerle fino a quando non sarà possibile cederle..

Se vuoi fare tutta la trafila per cederle gratuitamente, ti consiglio di andara alla tua forestale, farti dare tutti i moduli e farti spiegare bene come compilarli.

Altrimenti se non vuoi tenerle o regalarle, dalle a loro.

Elvio
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Messaggioda Elvio » mer set 24, 2008 8:54 pm

Idea: per chi ha un po' di dimestichezza col computer, secondo voi non è possibile inviare TUTTA la documentazione via mail? Con tanto di foto, di moduli compilati con PC ecc. Per la firma personale proporrei di firmare un solo modulo vergine, fare la scansione di questo ed usare in seguito sempre lo stesso, compilandolo di volta in volta su PC. Che dice la legge? Bisogna spedirli per forza per posta? NOn lo so.
I doc via mail non azzererebbero i tempi di compilazione, ma azzererebbero le spese.
Ciao

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PBI
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Messaggioda PBI » gio set 25, 2008 7:32 am

Citazione:
Messaggio inserito da Elvio

Idea: per chi ha un po' di dimestichezza col computer, secondo voi non è possibile inviare TUTTA la documentazione via mail? Con tanto di foto, di moduli compilati con PC ecc. Per la firma personale proporrei di firmare un solo modulo vergine, fare la scansione di questo ed usare in seguito sempre lo stesso, compilandolo di volta in volta su PC. Che dice la legge? Bisogna spedirli per forza per posta? NOn lo so.
I doc via mail non azzererebbero i tempi di compilazione, ma azzererebbero le spese.
Ciao



Diciamo che la cosa è sicuramente valida solo se gli uffici sono preparati per gestirla.
Passare dai faldoni con tutti i fogli "volanti" alla gestione informatizzata è un bel salto :D

Come ho scritto in questo post:
http://www.tartaclubitalia.it/forum/top ... 539#178445

io praticamente sarei già pronto per l'invio "telematico", bisogna solo vedere se viene accettato.

Per quanto riguarda la firma, la tua idea non va bene, in questi casi si usa firmare i documenti in modo digitale,
ovvero si chiede ad un qualsiasi ente che rilascia "la firma digitale" ( Camere di Commercio, Poste ecc... )
una card per permette di apporre una firma elettronica ai file.
Oltre alla firma elettronica è anche possibile marcare i file con una "marca temporale",
anch'essa digitale, che garantisce la data certa.

Elvio
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Messaggioda Elvio » gio set 25, 2008 10:57 am

Ho capito. A questo punto bisognerebbe sapere se il proprio Cites di competenza concorda col ricevere documenti digitali e fare richiesta alla Camera di Commercio per la firma. Che tu sappia ha un costo richiedere questa firma?

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PBI
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Messaggioda PBI » gio set 25, 2008 12:52 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Elvio

Ho capito. A questo punto bisognerebbe sapere se il proprio Cites di competenza concorda col ricevere documenti digitali e fare richiesta alla Camera di Commercio per la firma. Che tu sappia ha un costo richiedere questa firma?



Ovviamente c'è un costo da sostenere in quanto oltre alla card è necessario avere il relativo lettore e attivare il tutto.

Comunque io consiglio di procedere con il classico metodo cartaceo.

Il discorso di invio telematico può anche essere proposto, dall'associazione, ma secondo me, prima che possa essere adottato, è necessario studiare uno standard unificato, per evitare quello che accade quotidianamente e cioè che ogni ufficio cites "va per la sua strada".

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Messaggioda n/a15 » gio set 25, 2008 1:02 pm

Citazione:
Messaggio inserito da AleeHali

Sarebbe opportuno chiarire bene il significato delle diverse "specialità" di chi si occupa di tartarughe:

- Salvaguardia/Conservazione
- Allevamento
- Recupero/Soccorso.

Sono cose molto diverse, e non necessariamente chi fa l'uno fa anche l'altro...

Ciao

sono daccordo, ma esistono anche le posizione promisque. se il nostro Club raduna appassionati in una mostra si può parlare di allevamento. se finanzia una campagna ai porti d'imbarco per la Sardegna, assieme a wwf, per scoraggiare il prelievo si può parlare di salvaguardia. quoto quello che disse un eminente studioso/appassionato alla nostra delegazione presso Euphora, in Corsica(composta da Montalti e Bielli): noi siamo appassionati di tartarughe e vogliamo allevarle come fanno gli appassionati di cani, gatti, uccelli, pesci, ecc....... non siamo ne scienziati, ne paladini della natura, ne eroi della conservazione, ne ripopolatori di aree depresse. tantomeno siamo bracconieri, disonesti, distruttori di fauna e gentaccia simile. PUNTO

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essemario
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Messaggioda essemario » sab set 27, 2008 7:03 am

Citazione:
Messaggio inserito da jack

.....esistono anche le posizione promisque. se il nostro Club raduna appassionati in una mostra si può parlare di allevamento. se finanzia una campagna ai porti d'imbarco per la Sardegna, assieme a wwf, per scoraggiare il prelievo si può parlare di salvaguardia. quoto quello che disse un eminente studioso/appassionato alla nostra delegazione presso Euphora, in Corsica(composta da Montalti e Bielli): noi siamo appassionati di tartarughe e vogliamo allevarle come fanno gli appassionati di cani, gatti, uccelli, pesci, ecc....... non siamo ne scienziati, ne paladini della natura, ne eroi della conservazione, ne ripopolatori di aree depresse. tantomeno siamo bracconieri, disonesti, distruttori di fauna e gentaccia simile. PUNTO



Totalmente d'accordo. Credo che presentandoci cosi' si metta bene in chiaro chi siamo e cosa vogliamo senza equivocare.


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