Signori, la Normativa.

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Carmen
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Messaggioda Carmen » mar set 02, 2008 3:37 pm

Un altra cosa che mi lascia perplessa è il modulo che deve compilare il destinatario dello spostamento...quindi praticamente per cedere una tarta si farà una richiesta scritta da parte di entrambi, poi si aspetta la risposta ed infine si cede la tarta.

Questo vuol dire che nessuno potrà cedere più al momento, bisognerà mettersi d'accordo mesi prima, aspettare l'ok e finalmente cedere la tarta.

Mi sembra che stiamo parlando di sostanze stupefacenti o tossiche......ma nemmeno per vendere i veleni ci vuole tutto questo casino :0.

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adriana1
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Messaggioda adriana1 » mar set 02, 2008 3:45 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Carmen

Dunque, pare che la trafila sia così: compilare la denuncia di nascita con 4 esemplari in ogni denuncia, poi se si vuole cederle chiedere il certificato di nascita in cattività..una volta ottenuto , si può richiedere lo spostamento, compilando un modulo in cui c'è spazio per 5 tartarughe, con tanto di foto e dichiarazione di chi sono i genitori ( no-gruppo riproduttori).
Una volta ottenuto il consenso allo spostamento ( ex cessione ) si pagano 15,45 euro a esemplare e si possono finalmente cedere.
Non ci sarà più il CITES, ma questo basterà per poterle vendere in regola.
Niente generazioni di prima o seconda...

Ovviamente dopo tutta la trafila burocratica, le foto, la tassa ecc, credo che nessuno potrà più trovare una tartarughina legale in vendita a meno di 50/70 euro, contando anche il fatto che per ottenere tutto quanto passerà minimo un anno.

Mi chiedo come farò a sapere chi sono i genitori di quelle nate in terra....:0, non sò nemmeno chi è il padre di quelle nate in incubatrice, inoltre molte volte trovo le uova ma non sò chi le ha deposte...
altra cosa: ogni tartina da cedere dovrà avere una foto ed un numero identificativo di 13 cifre, che bisognerà per forza scrivere sulla tartaruga...povere piccole, io non le ho mai pasticciate, ma ora sarò costretta ad imbrattarle completamente....:(




alla denuncia di nascita devi allegare la scheda per ogni tartaruga nata , ed ecco il perchè delle sei foto: ogni tarta va fotografata due volte sopra e sotto , devi fare due foto per il certificato che rimane a te, due per la tua forestale e due per Roma.

a me hanno detto che tutte le tartarughe di cui denunci la nascita devono avere questa specie di carta di identità sia che tu le voglia tenere che cedere ( quando sarà e se sarà possibile

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adriana1
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Messaggioda adriana1 » mar set 02, 2008 3:48 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Carmen

Un altra cosa che mi lascia perplessa è il modulo che deve compilare il destinatario dello spostamento...quindi praticamente per cedere una tarta si farà una richiesta scritta da parte di entrambi, poi si aspetta la risposta ed infine si cede la tarta.

Questo vuol dire che nessuno potrà cedere più al momento, bisognerà mettersi d'accordo mesi prima, aspettare l'ok e finalmente cedere la tarta.

Mi sembra che stiamo parlando di sostanze stupefacenti o tossiche......ma nemmeno per vendere i veleni ci vuole tutto questo casino :0.




si, per cedere le tarte devi , dopo aver fatto tutta la trafila, devi aspettare lìok da Roma ( loro intendono andare a vedere dove chi le riceve le ospita) io non credo che daranno mai l'ok

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nico62
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Messaggioda nico62 » mar set 02, 2008 3:50 pm

Tra tutta la documentazione c'è un foglio:
SCHEDA IDENTIFICATIVA DEL GENERE Testudo
con la dicitura in neretto:

Attenzione: Compilare una scheda per ogni esemplare

Il codice esemplare da 13/14 caratteri è formato da:
Primi 6 caratteri del C.F. dell'allevatore Es. DFNRSS
Data di compilazione della scheda Es: 020908
Numero progressivo di ogni scheda compialta in quella data Es. 1/2/3

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Carmen
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Messaggioda Carmen » mar set 02, 2008 3:52 pm

Ecco i vari moduli ( così vediamo se sono uguali dappertutto ), in ordine: denuncia di nascita:


Immagine:
Immagine
35,32 KB

richiesta certificazione nascita in cattività:


Immagine:
Immagine
45,61 KB

istruzioni per compilare la richiesta di certificazione:

Immagine:
Immagine
39,02 KB

richiesta di movimentazione:


Immagine:
Immagine
41,96 KB


Immagine:
Immagine
29,15 KB

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Messaggioda Carmen » mar set 02, 2008 3:56 pm

Scusate se non si legge niente, ma ho dovuto ridimensionare i files.

Adri, non possono non risponderti, ci mancherebbe, sono obbligati a risponderti e se non rispondono entro un certo numero di giorni dovrebbe valere come un assenso ( è così per altre cose ) inoltre se ti negano il consenso devono anche motivarlo, altrimenti è troppo facile per loro....ti dicono di no così si tolgono un bel pò di lavoro...e no!!!!

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Messaggioda nico62 » mar set 02, 2008 3:59 pm

I moduli sono gli stessi anche per me, Cites di Pescara.
Solo per la denuncia di nascita, (escludendo per ora le cessioni), ho chiamato il mio Cites ed ho rappresentato il fatto che sul foglio "denuncie" ci sono solo 4/5 spazi per elencare le nascite. Il funzionario di turno mi ha detto che è sufficiente mettere il numeretto a fianco della specie per indicare il numero di baby che si vogliono dichiarare.
Es. n° 12 (dodici) I (sesso indefinito) - Testudo Hermanni

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Messaggioda Carmen » mar set 02, 2008 4:03 pm

Citazione:
Messaggio inserito da tartamau

Citazione:
Messaggio inserito da Carmen

Quindi a rigor di logica, facendo la stessa trafila e spendendo lo stesso tanto, si dovrebbe poterle vendere.....se nò che senso avrebbe?



Carmen, non vorrei essere frainteso, quindi ti consiglio di contattare il tuo ufficio Cites di riferimento. Comunque sia, adesso la cessione è intesa come cambio di possessore (trasferimento), richiesde una schedatura analoga degli esemplari ceduti ed il costo è di 15,49€ per cessione (a carico del proprietario). E' sempre gratuita, quindi si intende che chi cedere spende per la richiesta e non ha diritto a chiedere alcun indennizzo. Discorso diverso se si richiede un Cites vero e proprio....



Maurizio, mi sono informata, come vedi avevo ragione: il nuovo procedimento permette la vendita...sicuramente per il fatto che dopo aver ottenuto la certificazione di nascita in cattività, le tartarughe sono da considerarsi come in allegato B, come dice l'articolo 54 di non mi ricordo cosa ( reg ce 1997 forse o 96 ).
E' necessario solo ottenere il permesso alla movimentazione.
Hanno detto che il CITES come era inteso fino ad ora non esiste più.

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Messaggioda ANTO62 » mar set 02, 2008 4:27 pm

Gli ultimi due documenti sono uguali a quelli che mi ha mandato la forestale di Alessandria. Ma non ho nè la denuncia di nascita, nè la richiesta di certificazione nascita in cattività.
In compenso ho un terzo documento che è "dichiarazione di spostamento temporaneo o decesso".

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Messaggioda Valentina » mar set 02, 2008 4:46 pm

Scusa Carmen, non ero in casa e ho visto che hai allegato tu i moduli. Mi son dimenticata di dire che per lo spostamento/cessione durante il trasporto l'animale può viaggiare solo se accompagnato dall'allevatore dal quale è nato l'esemplare.
Per il resto quanto sostiene Carmen è stato riferito anche a me dal responsabile dell'Ufficio Cites locale.
Io per ora compilo le denunce di nascita sperando di non commettere errori.

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Messaggioda Mazza » mar set 02, 2008 5:19 pm

Ti ringrazio per aver postato i moduli Carmen. Qui in Lombardia sono differenti, più o meno contengono le stesse cose ma sono strutturati diversamente. Come mai questa disugaianza se entrambi dovrebbero arrivare da Roma?

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Messaggioda adriana1 » mar set 02, 2008 9:15 pm

il foglio da allegare con le foto non ve l'hanno dato? è uguale a quello per la richiesta dei Cites?

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Messaggioda fralillatro » mar set 02, 2008 9:29 pm

Grande CARMEN.......
quindi.... se ho capito bene, ho tutto il diritto di cedere le mie neonate giusto? e per quelle da 2 a 5 anni che posso fare? se la mia forestale mi rispondesse picche (come ha fatto 2 giorni fa) posso consigliargli di informarsi meglio?

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Messaggioda fralillatro » mar set 02, 2008 9:37 pm

Altra curiosità... mettiamo che io casualmente mi porto dietro alcune tartine da scambiare al tartabeach.... con la nuova normativa rischio qualcosa?

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Messaggioda tartamau » mar set 02, 2008 9:44 pm

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Messaggio inserito da Carmen

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Messaggio inserito da tartamau

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Messaggio inserito da Carmen

Quindi a rigor di logica, facendo la stessa trafila e spendendo lo stesso tanto, si dovrebbe poterle vendere.....se nò che senso avrebbe?



Carmen, non vorrei essere frainteso, quindi ti consiglio di contattare il tuo ufficio Cites di riferimento. Comunque sia, adesso la cessione è intesa come cambio di possessore (trasferimento), richiesde una schedatura analoga degli esemplari ceduti ed il costo è di 15,49€ per cessione (a carico del proprietario). E' sempre gratuita, quindi si intende che chi cedere spende per la richiesta e non ha diritto a chiedere alcun indennizzo. Discorso diverso se si richiede un Cites vero e proprio....



Maurizio, mi sono informata, come vedi avevo ragione: il nuovo procedimento permette la vendita...sicuramente per il fatto che dopo aver ottenuto la certificazione di nascita in cattività, le tartarughe sono da considerarsi come in allegato B, come dice l'articolo 54 di non mi ricordo cosa ( reg ce 1997 forse o 96 ).
E' necessario solo ottenere il permesso alla movimentazione.
Hanno detto che il CITES come era inteso fino ad ora non esiste più.



Vorrei sapere dove hai sentito queste cose! Personalmente, ho chiamato Roma. Stai mettendo in giro pure fantasie, attenta!!!
La cessione è interpretata come variazione di luogo di custodia e di custode, e deve essere gratuita, quindi ognuno è responsabile delle proprie azioni..... Se non ci credi, piuttosto che riportare informazioni infondate, ti consiglio, come del resto sto facendo io stesso, di chiamare la commissione scientifica, l'autorità di gestione Cites e la direzione centrale Cites del Cfs a Roma e senti cosa ti rispondono... E ti posso assicurare che rispondono e conoscono bene la situazione.
All'atto della presentazione della denuncia di nascita le foto (schedatura) sono obbligatorie, quindi se uno chiede il Cites per la vendita (sempre che ne abbia i requisiti) deve ripetere la trafila. In ogni modo, fatta la scrematura da parte dei vari uffici Cites sulla veridicità di quanto presentato, è la commissione scientifica che delibera.

I moduli sono stati creati per animali tipo i pappagalli: ho espresso i dubbi ad un funzionario di Roma (uff. Cites di Roma) che mi ha confermato di aver avuto altre segnalazioni analoghe e di procedere indicando i presunti genitori, quindi a parte gli altri possibili genitori (gruppo riproduttivo) dando le spiegazioni del caso. Facendolo tutti si renderebbero conto che qualcosa è da variare.
Alla domanda: e se i piccoli ad una analisi del Dna non risultino figli dei suddetti genitori? La risposta è stata che l'importante che essi fossero comunque presenti nell'allevamento.

Per piacere, evitiamo di mettere in giro fantasie e libere interpretazioni!!


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