Signori, la Normativa.

cleo
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Messaggioda cleo » dom ago 10, 2008 1:39 pm

a me è arrivata ieri la ricevuta con il protocollo della denuncia di nascita che ho mandato via fax qualche gg.fa e mi dicono che hanno preso atto di quanto dichiarato e mi invitano a integrare i dati compilando il modello che mi hanno inviato (Annesso1)e che lo stesso è da utilizzarsi per ogni nuova denuncia di nascita, nel sopracitato modello si devono indicare i dati personali,specie degli esemplari/data di nascita,nome latino-nome italiano, sesso se determinato,tipo di marcaggio applicato o che si intende applicare se microchip indicare anche la casa produttrice, per completare il documento chiedono tutti i dati identificativi dei genitori del maschio e della femmina compreso il loro marcaggio e fonte, mi domando se questa è una cosa mandata per prassi finchè non sara' inquadrata la normativa, o se davvero per poter avere la gioia di allevare qualche piccolo solo per il piacere di farlo bisogna accollarci sta popo' di trafila

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mithril
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Messaggioda mithril » dom ago 10, 2008 1:41 pm

Scusate... ehm... ma come mai vi arrivano fogli dalla forestale? :I

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Carmen
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Messaggioda Carmen » dom ago 10, 2008 1:42 pm

Eccolo: le nate in cattività non si considerano coma animali in allegato A ma come animali in allegato B.

art 7 reg CE 338/97



Articolo 7

Deroghe

1. Esemplari nati e allevati in cattività o riprodotti artificialmente

a) Fatta salva l'applicazione delle disposizioni dell'articolo 8, gli esemplari delle specie elencate nell'allegato A, che sono nati e allevati in cattività o riprodotti artificialmente, sono soggetti alla disciplina riguardante gli esemplari delle specie elencate nell'allegato B.


Se volete dare un acchiata all'art.8 eccolo:

Articolo 8
Disposizioni relative al controllo delle attività commerciali
1. Sono vietati l'acquisto, l'offerta di acquisto, l'acquisizione in qualunque forma a fini commerciali, l'esposizione in pubblico per fini commerciali, l'uso a scopo di lucro e l'alienazione, nonché la detenzione, l'offerta o il trasporto a fini di alienazione, di esemplari delle specie elencate nell'allegato A.
2. Gli Stati membri possono vietare la detenzione di esemplari in particolare di animali vivi appartenenti a specie dell'allegato A.
3. Un'esenzione dai divieti di cui al paragrafo 1 può essere decisa, nel rispetto dei requisiti o altre normative comunitarie sulla conservazione della flora e della fauna selvatiche, con il rilascio di un certificato in tal senso da parte dell'organo di gestione dello Stato membro in cui gli esemplari si trovano, qualora gli esemplari:
a) siano stati acquisiti o introdotti nella Comunità prima che le disposizioni relative alle specie elencate nell'appendice I della Convenzione o nell'allegato C1 del regolamento (CEE) n. 3626/82, ovvero nell'allegato A del presente regolamento, siano divenute applicabili a tali esemplari; ovvero
b) siano esemplari lavorati e acquisiti da più di cinquant'anni; ovvero
c) siano stati introdotti nella Comunità in conformità del presente regolamento e debbano essere utilizzati per fini che non pregiudicano la sopravvivenza della specie interessata; ovvero
d) siano esemplari nati e allevati in cattività di una specie animale o esemplari riprodotti artificialmente di una specie vegetale ovvero parti o prodotti derivati da tali esemplari; ovvero
e) siano necessari, in circostanze eccezionali, per il progresso della scienza o per essenziali finalità biomediche nel rispetto della direttiva 89/609/CEE del Consiglio, del 24 novembre 1986, concernente il ravvicinamento delle disposizioni legislative regolamentari e amministrative degli Stati membri relative alla protezione degli animali utilizzati a fini sperimentali o ad altri fini scientifici (6), ove la specie in questione risulti essere l'unica adatta a tali fini e non si disponga di esemplari di tale specie nati e allevati in cattività; ovvero
f) siano destinati a scopi di allevamento o riproduzione, dai quali la conservazione della specie in questione trarrà beneficio; ovvero
g) siano destinati a ricerca o istruzione finalizzate alla preservazione o conservazione della specie; ovvero
h) abbiano origine in uno Stato membro e siano stati rimossi dal loro habitat naturale di origine in conformità della legislazione in vigore in tale Stato membro.
4. La Commissione può definire secondo la procedura di cui all'articolo 18 esenzioni generali dai divieti di cui al paragrafo 1, sulla base delle condizioni di cui al paragrafo 3, nonché esenzioni generali relative a specie comprese nell'allegato A, a norma dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera b), punto ii). Tali esenzioni devono rispettare i requisiti di altre normative comunitarie sulla conservazione della fauna e della flora selvatiche.
5. I divieti di cui al paragrafo 1 si applicano altresì agli esemplari delle specie elencate nell'allegato B, salvo che all'autorità competente dello Stato membro interessato sia prodotta una prova sufficiente della loro acquisizione e, ove abbiano origine al di fuori della Comunità, della loro introduzione in conformità della legislazione vigente in materia di conservazione della flora e fauna selvatiche.
6. Le autorità competenti degli Stati membri possono alienare a loro discrezione gli esemplari delle specie elencate negli allegati da B a D che siano stati sequestrati in base al presente regolamento, a condizione che non vengano restituiti direttamente alla persona fisica o giuridica cui sono stati sequestrati o che ha partecipato all'infrazione. Tali esemplari sono equiparati a tutti gli effetti agli esemplari oggetto di acquisizione legale.

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Messaggioda Carmen » dom ago 10, 2008 1:46 pm

Questo vuol dire che nessuna forestale può applicare la nuova normativa alle testudo nate in cattività, non facendo parte appunto degli animali in allegato A!!!!!

Poi che lo faccia lo stesso è tutto un'altro paio di maniche...evidentemente non conoscono bene i regolamenti CE..io gli farei presente questa deroga per vedere che mi rispondono!!!}:)

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Messaggioda Suelo » dom ago 10, 2008 1:47 pm

quindi carmen tutto il discorso fatto in queste settimane vale solo per le wild denunciate del '95 e non per i loro figli e nipoti?
non ci capisco niente :(

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Messaggioda Suelo » dom ago 10, 2008 1:50 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Carmen

Questo vuol dire che nessuna forestale può applicare la nuova normativa alle testudo nate in cattività, non facendo parte appunto degli animali in allegato A!!!!!

Poi che lo faccia lo stesso è tutto un'altro paio di maniche...evidentemente non conoscono bene i regolamenti CE..io gli farei presente questa deroga per vedere che mi rispondono!!!}:)



brava carmen allora potremmo far valere questa cosa con le nostre forestali!

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Messaggioda cleo » dom ago 10, 2008 1:56 pm

sulla lettera che mi è arrivata dicono comunque che si puo'cederli non piu'con la formula di cessione a titolo gratuito ma ricorrendo ai sensi dell'art. 9.2 il quale prevede la possibilita' di cedere previo il rilascio di un certificato

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Messaggioda Carmen » dom ago 10, 2008 2:15 pm

Dovrebbe essere così, ma pare che ingiustamente le nate in cattività siano considerate alla pari delle wild con denuncia di possesso.

Noi non credo possiamo far valere niente da soli, e poi bisogna anche vedere se è veramente così....:I
l'unica cosa è rivolgersi ad un avvocato.

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Messaggioda cleo » dom ago 10, 2008 2:38 pm

lo penso anche io che sia l'unica e piu' sensata soluzione

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Messaggioda PBI » dom ago 10, 2008 3:18 pm

Citazione:
Messaggio inserito da StefyeRob

PBI : non sò quante ne hai ,però le nascite le hai protocollate con l'aggiunta di quelle due righe da parte della forestale,un'altra cosa la denuncia di nascita può essere sempre fatta inviando il tutto via fax?



Se per due righe intendi il discorso che le fotografie saranno effettuate in un secondo tempo, posso solo dirti che è una novità di questi ultimi giorni anche se tutto è da rivedere quando i responsabili dell'ufficio cites avranno avuto modo di chiare la questione.

Non ho mai fotografato i nati negl'anni passati, perchè non mi è stato mai richiesto e mi hanno sempre accettato i documenti di nasciata senza foto.

Per quanto riguarda il discorso del fax, posso solo dirti che Perugia lo accetta, però bisogna stare attenti ( provato personalmente ) che il fax venga effettivamente ricevuto e stampato dall'altra parte, vedi in merito questa discussione:

http://www.tartaclubitalia.it/forum/top ... C_ID=11721

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Messaggioda adriana1 » dom ago 10, 2008 3:21 pm

Citazione:
Messaggio inserito da cleo

Questa potrebbe essere un idea da seguire ma bisognerebbe essere numerosi, anzi rappresentati dall' intero tarta club, denunciare solo le nascite senza occuparci minimamente dei cites e dato che senza quelli a quanto pare non si puo' regalarle o far nulla, prepariamo periodicamente e ciclicamente un cestino con qualche centinaio di beby da consegnare alla forestale o a chi di dovere che ci pensino loro a sistemarle (se non sbaglio siamo un migliaio di soci) gia' con una a testa penso che procureremo un po' di disagio e li metteremo davanti alla realta', chissa' che prima o poi capiscano che devono preoccuparsi dell'ambiente e di quei pochissimi esemplari che ci vivono, che nelle case e giardini d'Italia ce ne sono talmente tante da non aver bisogno di nessuna protezione




ti quoto in pieno, sono dell'opinione di portare a Roma tutte le neonate, voglio vedere se continuano a pensare che sono in estinzione, e vorrei subito sapere in che modo intendano proteggerle, visto che a noi danno tanti grattacapi

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Messaggioda cleo » dom ago 10, 2008 3:39 pm

bisogna metterli dinanzi all'evidenza dei fatti e cioe' che ce ne sono a bizzeffe per le case altro che estinzione!! l'unica cosa che manca è il territorio naturale per farcele stare per cui l'unico posto sono i nostri giardini!!!

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Messaggioda adriana1 » dom ago 10, 2008 3:45 pm

Citazione:
Messaggio inserito da loana

Gente, sia chiaro, abbiamo animali e abbiamo un problema.
Per fronteggiare il problema in maniera corretta dobbiamo fare due cose
1)PER TUTTI E TUTTI INSIEME: stare uniti e compatti con l'associazione e appoggiare ogni intervento che so non mancherà
2)PER NOI E PER LA NOSTRA TRANQUILLITA' E CORRETTEZZA: dimostrarci dalla parte della ragione, iniziare a marcare tutti i riproduttori come ci viene chiesto, denunciare come ci richiedono le nascite e fare tutte le pratiche che servono per vivere in regola. Solo così dimostreremo la nostra buona fede e la volontà di non speculare sulle tartarughe, anche se questo ci costerà qualche piccolo sacrificio. A questo dovremo affiancare proposte valide e intenti serii, quelli che da sempre avvalla l'associazione, ma non otterremo certo nulla cercando già ora tutte le gabole possibili per aggirare la legge e fare qualche soldino stiracchiato di qua e di la. Sono convinta che se ci dimostreremo allevatori seri e disponibili al dialogo avremo più ascolto.




Loana sono disposta a fare tutto, ero disposta a farlo e l' ho fatto
tre volte in anni diversi, ma ogni volta ho trovato un muro di gomma, non me la sono mai sentita di dichiarare chi erano i genitori ,come loro chiedevano, c'è chi ha avuto più coraggio di me, forse conosceva esattamente i genitori ed ha rischiato ottenendo i famosi Cites. Sono disposta a mettere microcips( li ho già in casa dallo scorso anno),ma non per questo ritengo che il tutto sia giusto e giustificabile. Non mi sembra sia il modo più giusto per proteggere le tartarughe,

So anche che i microcips

dovranno essere messi a tutte le tartarughe in nostro possesso,e lo dovranno fare tutti quelli che hanno tartarughe dichiarate alla forestale,sia che siano una o mille , nelle nuove denunce di nascita dovremo poi dichiarare come intendiamo marcare le piccole
Forse non crederete a ciò che dico , non mi avete preso sul serio neppure quando ha detto che le cessioni erano state bloccate e invece.......

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Messaggioda adriana1 » dom ago 10, 2008 3:54 pm

Citazione:
Messaggio inserito da Carmen

Intervengo solo in merito alla questione "tarte in affidamento" : se è vero che quelle denunciate nel'95 non sono di nostra prprietà, ma sono solo in nostro possesso ( che è diverso dall'affidamento, il possesso è quasi come la proprietà ), lo stesso discorso non vale per le piccole nate in cattività, infatti, queste sono sottoposte a regole diverse, se andate a leggere i vari regolamenti in certi casi escludono le nate in cattività proprio per il fatto che essendo nate in cattività possono godere di benefici che le wild non hanno.
Quindi, già la legge le considera diversamente...in pratica si potevano cedere senza nemmeno avvisare la forestale, si potevano spostare come e quando si voleva....

Mi chiedo anche se tutte queste restrizioni siano nate dalla nostra TROPPA diligenza, mandando la terza copia alla forestale, che non era assolutamente dovuta, abbiamo alimentato la loro diffidenza ed i loro sospetti....
se avessimo fatto come prevedeva la legge a avessimo ceduto senza renderne conto a nessuno, ma solo con la documentazione trà il cedente ed il cessionario, forse non ci sarebbe stato tutto questo casino!!!




Arezzo non ammetteva che la cessione
non fosse fatta in triplice copia.
ho fatto alla forestale il fax per lo spostamento delle uova da casa mia a casa mia al mare, mi hanno detto che per lo spostamento delle uova non avevano per ora nessuna direttiva, alla mia domanda se avrei potuto spostare le neonate mi hanno risposto che non era possibile, se mi fossero nate le avrei dovute lasciare in giardino, All'altra mia domanda come faccio se mi nascono al mare? In teoria non potrei muoverle senza il parere della forestale
credo che nasceranno tutte al mio ritorno a casa

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Messaggioda adriana1 » dom ago 10, 2008 4:26 pm

Citazione:
Messaggio inserito da simon@

Comunque, chi ne ha tante ne fotograferà tante e spenderà per tante, ma ne vendderà tante e si rifarà delle spese ....e non solo.;)




chi ne ha tante spenderà per tante e dovrà tenerle tutte se non avrà ottenuto la fonte c


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